Adoro Shinobu come pilastro, carattere e modalità di approccio penso che siano tra i migliori di tutta l'opera. Mi intriga saperla demone, lei che ha questa duplice modalità di approccio nei loro confronti ma pur sempre da Demon Slayer. 
Dato il personaggio il fatto che abbia scelto di diventarlo appare molto strano, se non fosse che la perdita della sorella già pesa come un macigno su di lei. Se si aggiunge la morte di Kanao si può immaginare un possibile cambio di prospettiva da parte sua... dalla vendetta alla mancanza di dolore ed emozioni che possano ferirla.  
Non hai rivelato apertamente l'identità del personaggio maschile ma dati gli occhi ed il comportamento immagino sia proprio Giyu. Devo dire che la volontà e la risolutezza viene espressa in modo cristallino ed ha un che di agghiacciante se sommata al tentaivo di suicidio ed al " non sono forte abbastanza" che si trasforma in "non sono stato forte abbastanza" che sembra una piccola sfumatura, ma che non lo è. Non stupisce in realtà la reazione di Shinobu, che è un demone ma che è stata una Demon Slayer e questo qualcosa vorrà sempre dire... 
Stilisticamente nulla da eccepire. Hai una modalità di scrittura semplice e scorrevole che però non manca di dettaglio ed espime in modo diretto pensieri ed emozioni dei personaggi. I piccoli dettagli disseminati poi aiutano ad immaginare vividamente la scena. Se devo cercare di pensare ad una critica (e dico cercare una critica solo perchè hai sottolineato che attendi anche quelle nella prefazione...se è costruttiva poi lo deciderai tu.) sono le frasi, per me, un po' troppo corte. Normalmente apprezzo periodi un po' più lunghi ma, questa, è solo una preferenza personale.  
Sono davvero curiosa di leggere i prossimi capitoli. Hai scelto di scrivere di due personaggi molto particolari e credo molto complicati. Per questo hai tutta la mia stima.
Alla prossima!
Amy