Recensioni per
Après Saverne
di Cunegonda109
Mi piace molto come scrivi e l introspezione dei personaggi che fai è molto interessante. Continua a scrivere e io a seguirti. |
Cara Cunegonda, arrivo con enorme ritardo, ma volevo esprimerti la mia am, mirazione per questa storia. Per prima cosa, non è semplice presentare il punto di vista di un narratore onnisciente senza anestetizzare l'emozione, ma tu cibriesci; poi, ho apprezzato l'uso delle frasi nominali, di raro equilibrio e dai risultati davvero notevoli: la descrizione dell'esplosione è davvero potente. E il particolare della cenere sulla marsina do Andrè non è urtante, ma direi realistica, perchè propone un pensiero plausibile, di quelli che ti colpiscono di botto come una specie di epifania in certi momenti. Mi è piaciuta tanto, grazie. D |
Quanta forza, energia, potenza in questo pezzo! Dopo l'esplosione, il rumore, il fuoco e la distruzione André cerca un attimo di tregua. Ma un trauma così non può stemperarsi solo lavando via la fuligine, deve essere superato con le lacrime liberatorie di un uomo che ha raggiunto la piena consapevolezza che avrebbe potuto perderla. Che di lei avrebbe potuto restare niente, solo cenere. Invece lui l'ha sentita, ha sentito mentre lo chiamava ed riuscito a salvarla. Fa quasi una promessa, André, si impegna a restare sempre un passo indietro, ma in cambio chiede solo che lei resti viva, anche lontana ma viva. Solo questo conta, solo questo ha un senso. Complimenti per la narrazione coinvolgente in un crescendo di pathos. |
Buonasera Cunegonda, |
Ben ritrovata Cunegonda con questo brano intimista, nel quale possiamo apprezzare ogni sfumatura di ciò che ha provato André, dopo che le fiamme hanno avvolto il convento, ed è riuscito, per qualche misterioso percorso dell’anima, a salvare la sua Oscar. |
Un momento spaventoso, della cui reale gravità ci si può rendere conto solamente dopo. |
Buongiorno Cunegonda, |