Ciao Chiara, mi avevi accennato questa storia e io non vedevo davvero l'ora di leggerla, perché Harwin che scopre i suoi figli che si *allenano* con gli zii è ormai per me un headcanon impossibile da eliminare, grazie a te.
Il combattimento tra Jace e Aegon mi è piaciuto molto, soprattutto per le battute che si scambiano neò frattempo. E vorrei dire Aegon riesce a starmi davvero simpatico quando lo scrivi tu, qui nella sua tranquillità di ammettere candidamente che barare va bene solo quando lo fa lui ahah Ecco, sarebbe stato molto carino vedere degli allenamenti di questo tipo invece di quelli che purtroppo abbiamo visto nella serie quando loro erano piccoli: degli allenamenti veri, davvero utili e con uno spirito sì di competizione, ma non di umiliazione. Per fare tutto questo ignorare i consigli di Ser Criston è il primo passo sicuramente, bravo ancora Aegon! ahahah e, a proposito, ho apprezzato molto come sul finale, accompagnato con la frecciatina che i nipoti sono ancora scarsetti, Aegon propone a Harwin di allenare i due Velaryon, dando così implicitamente modo al padre di passare tempo con i figli **
Quando Harwin li interrompe e Jace cerca di non dire cose con doppi sensi sono morta! Jace ha da imparare molto da Aegon sul fattore tranquillità di vivere ahahah Anche se ormai Harwin ci sarà anche abituato – come anche con l'altra coppia sullo sfondo, suppongo.
Infine, il modo in cui hai usato il prompt è dolcissimo. Non è il dolore che fa sentire vivi (sta' zitto, Criston, ancora una volta!) ma qualcos'altro... e Aegon lo fa capire con i gesti, anche se non con le parole, che Jace non è uno tra i tanti ma che quello che prova per lui è decisamente più importante.
Bellissima anche questo piccolo what-if, complimenti come sempre.
Baci!
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