Un altro lavoro a due mani, ancora una volta un testo gradevole, siete riusciti a rendere interessante un dibattito che tendenzialmente è abbastanza ripetitivo (Natale laico vs Natale spirituale, Natale familiare vs Natale commerciale, insomma, il "vivi e lascia vivere" mai contemplato). Il finale, inoltre, sul fatto che augurare buon Natale contribuisca a non far pensare alla morte, è un pensiero curioso e che lascia riflettere. |
Buongiorno |
Una ballata simpaticissima, dei versi in rima ben congegnati e significativi....e io ogni volta mi chiedo: ma come fanno B&B a collaborare così bene da remoto? Questa poesia ci fa riflettere sul Natale all' incontrario dei nostri giorni; ormai anno dopo anno si sta perdendo sempre più il senso e il valore della ricorrenza, catapultati nella frenesia, la corsa sfrenato ai regali, le cibarie, i panettoni e lo spumante. Brindare a che cosa? Ad un anno sconclusionato e triste che su chiude e alle incognite di quello che viene? Fin da piccola non ho mai apprezzato il senso vacuo che si vuol sempre dare alle festività.... Concludo con le parole di Marco Masini " Anche senza l" albero e i pacchetti da scartare , anche senza tutta questa festa artificiale, fosse come gli altri giorni il giorno più banale.....ti auguro buon Natale. Chiara |
All'apparenza è una ballata leggera e allegra sul Natale, ma riesce a mettere a nudo le debolezze della nostra società, più rivolta all'apparire che all'essere. Buone feste complimenti. Un saluto. |
Ed eccovi, cari Menestrelli, sempre in grande spolvero per gli auguri di Natale, con questo scritto apparentemente leggero, ma nel quale, se entriamo nel merito di alcune parole, possiamo trovare verità che il caso ci suggerirebbe sarebbe bene approfondire. |
Negli ultimi tempi il Natale inizia a novembre...tanta pubblicità per convincere tutti che hanno bisogno di comprare, comprare, comprare...in realtà abbiamo bisogno di donare...abbracci... Siete sempre bravissimi, infiniti auguri di buone feste. |