Recensioni per
A pinky Christmas Carol
di cassiana

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/01/23, ore 18:42

Cara buongiorno! Eccomi qui, lascio un attimo in sospeso le altre letture per poter dare una occhiata a questo tuo ultimo aggiornamento. Sempre i Pink Floyd, sempre li amo, sempre è un piacere vederli scritti da te!
Ma che storia carina, adoro! Il ritorno di Syd è stato qualcosa che mi ha colta assolutamente alla sprovvista, e vedere Roger ai giorni nostri, invecchiato, acciaccato, sull’orlo di un sicuro infarto è stato così naturale da spiazzarmi; ma la nostalgia? Le emozioni forti che lo hanno scosso tornando nel passato? I sogni, le speranze, l’inesperienza unita alla voglia di vivere, per poi ancora indietro, più indietro tra i dolori infantili e le lacrime versate… il tutto con una consapevolezza straziante.
I dialoghi tra i due ex colleghi sono dinamici e sinceri, ma le ultime parole che si scambiano hanno quel sapore di tenerezza di frasi dimenticate nello scorrere del tempo che avevano bisogno di uscire prima o poi.
Una storia breve ma che ha toccato il cuore, reinterpretazione del classico azzeccatissima e super apprezzata cara! Come sempre è un piacere leggerti e leggerli, ne approfitto anche per augurarti buon anno, sperando possa essere positivo, pieno di ispirazione e sorrisi, colmo di tutto ciò che ti meriti. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
30/12/22, ore 09:30

Ciao,
Quale componente dei Pink Floyd sarebbe stato più adatto a questo adattamento del Canto di Natale se non Roger?
Ho trovato molto commovente questo percorso a ritroso effettuato da Roger insieme a Syd, un ritorno ai tempi in cui erano ancora agli inizi e la malattia di Syd non era comparsa.
Roger che vede se stesso e Syd agli esordi e si commuove mi ha stretto il cuore, lo ammetto. Forse perché nonostante i suoi aspetti caratteriali bui è il mio preferito del gruppo (non a caso Akenet me lo immagino un po' somigliante a lui! 😅).
Molto triste anche il momento in cui si rivede a scuola (mi è sembrata anche una citazione da The Wall). Certo che deve essere stata una infanzia molto dolorosa quella di Roger, senza padre e costretto a frequentare una scuola che sopratutto a quei tempi considerava le percosse e l'umiliazione dei ragazzini come parte del metodo educativo (tra l'altro credo che solo in tempi veramente recenti in Inghilterra abbiano smesso di picchiare i ragazzi...)
Bello anche l'accenno a David...
Non mi vergogno di ammettere che il finale in cui Roger finalmente riesce a liberarsi dal peso del senso di colpa nei confronti di Syd e dirgli che gli ha sempre voluto bene é davvero toccante.
Che dire, le tue perle sui Pink Floyd non deludono mai. ❤️
A presto!
AlbAM

Nuovo recensore
29/12/22, ore 14:06

ciao Cassiana,

passavo di qua ed ho deciso di lasciare una recensione.

Questa tua fic mi ha commossa, perchè..beh! Guardare il "duro" Roger che a sua volta si commuove vedendo Syd ...

Roger non riesce a dormire, è inquieto, ed il fantasma di Syd va a trovarlo: gli fa vedere cose del passato, gli fa pensare a tutto quello che ha dovuto sopportare (la scuola, che Roger odiava, il padre di lui mai conosciuto) ed alla fine il pur sempre "duro" Roger riesce a scogliersi nella commozione e a dire "Syd, ti ho sempre voluto bene".

Questo, evidentemente, Syd lo sa, anche se io sono a conoscenza della storia vera: quando Syd cominciò ad vere gravissimi problemi il resto del gruppo, un giorno, semplicemente...si dimenticò (ma quanto? Forse avevavo capito che ormai non c'era più nulla da fare, vero?) di andare a prenderlo prima di un concerto. Syd, oramai, non c'era più con la testa:era capace, durante un concerto, di suonare solo 2 note e poi smetterla e di voltarsi senza fare niente, dando la schiena al pubblico.

Quella di Syd Barret è stata una tragedia, e Roger, Nick  e David lo sanno bene.

Ti hai descritto la scena con molto delicatezza, per cui la mia recensione è positiva.

Un abbraccio

Nicole