Recensioni per
La veritá sull'angoscia
di Lady Moon

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Veterano
04/01/23, ore 00:43

La paura di fronte a qualcosa di non ancora ben definito, intendi questo con angoscia di Heidegger?
Scrivi "Io divento, io sono, e sapevo già di essere alienata, dunque non simile, non conosciuta, bensì estranea agli altri, impalpabile."
Penso che gli altri (scritto così è molto generico) facciano fatica a comprendere a meno che non si pongano le tue stesse domande in questo stesso specifico periodo della loro vita.
La tua mi sembra più una paura di non essere compresa che un'angoscia. Alcuni filosofi vedevano tutto come un continuo ed enorme dialogo.

Parliamoci chiaro... oggi chi è in grado davvero di costruire un dialogo? Quindici anni fa era possibile parlare veramente anche con sconosciuti qui sul web ma da molti anni a questa parte ho assistito ad un continuo peggioramento nella capacità comunicativa quasi di tutti, anche nella realtà.

Sinceramente faccio fatica ad esprimermi in giro per strada. Mi è più facile comunicare in ambiente scolastico dove lavoro ma anche lì non con tutti certamente... con i saggi compagni di università che mi sono rimasti amici dopo molti anni certamente! Sono sempre persone profonde, chimici, studiosi che hanno scelto di approfondire la conoscenza del mondo e quindi anche di se stessi.

Anni fa riuscivo a sopportare meglio la leggerezza con la quale vivono la maggior parte delle persone ma cercando e cercando, scavando dentro me stesso alla fine ho trovato le risposte che tanto cercavo e qui in Italia sono introvabili anche leggendo tutti i libri del mondo.

L'angoscia per ciò che verrà mi resta, poi più che angoscia si sta trasformando pian piano in una paura materiale che non comprende solo me come individuo e neanche la specie umana, ma tutto il mondo vivente, ci stavo giusto pensando qualche ora fa pensando e sentendo delle emozioni che definirei rassegnazione sul nostro avvenire pieno di illusioni. Ma di illusioni in me ne vedo poche, sono quelle degli altri che mi spaventano. Siamo tutti collegati anche se siamo diversi, siamo tutti fatti con gli stessi atomi, siamo tutti parte di unico e magico Pianeta bellissimo, tutto ancora da scoprire e da salvare.

La consapevolezza sulla bellezza del nostro mondo e sulla sua fragilità mi causa una perpetua angoscia che mi da ogni giorno la forza di combattere con tutte le armi che posso mettere in campo.

Scusa per le tante parole ma il tuo brano mi ha fatto riflettere: mi sembra che hai quasi paura di farti le domande " i quesiti che più mi deprimono" e dici che queste domande ti portano in posti dove non vuoi stare ma probabilmente è proprio lì che ci sono i nodi da sciogliere. Come nel capitolo dei "Bisolitari" della "Storia Infinita" Enghivuc cerca di capire chi riesce ad entrare nelle tre porte magiche. Nella prima porta ci sono due sfingi che si guardano negli occhi (la sfinge è il simbolo storico del dubbio) e si pongono tutte le domande del mondo, solo chi è capace di sostenere tutte le domande del mondo passerà alla prova della seconda porta magica

Grazie di aver scritto
Buon Anno nuovo
e a rileggerci !
Edoardo