Ciao Flo,
non so esattamente il motivo per il quale ho scelto questa storia per scoprirti come autrice. Semplicemente sono rimasta intrigata dall’introduzione, da questo legame tra Lucius e Andromeda.
Ma andiamo con ordine.
Premetto che sono onnivora, per quanto riguarda la lettura. Leggo di tutto, anche le ship che non mi fanno impazzire perché ho imparato che un’autrice capace può farti apprezzare di tutto.
Quindi nonostante Lucius e la Old Generation non siano esattamente il mio pane, questo non ha assolutamente offuscato il mio giudizio.
Sono rimasta sbigottita quando mi hai delineato un ritratto così fedele e realistico di Lucius. Non è uno dei miei personaggi preferiti, ragion per cui non mi sono mai soffermata su di lui se non per ragionare sulle storie che ho letto, ma, davvero, sei stata abile nel mostrarmi la sua psicologia, nel farmi capire come ragiona e pensa.
Infatti, Lucius, che non più un ragazzino, teme che l’antipatia di Draco per Hermione nasconda altro e ragiona sul fatto che ormai il figlio non è più “tanto giovane”. E questa cosa mi ha lasciata di sasso, perché è credibile! Torna tutto! È proprio Lucius!
E mi si è stretto il cuore nel leggere dell’amicizia tra lui ed Andromeda, il cui ricordo e la nostalgia lo tormenta ancora oggi. Posso capire quello che hai raccontato, perché me lo hai fatto provare. Ho sentito come Lucius credesse davvero nell’altra, come abbia fatto di tutto per non perderla, per far in modo che facesse ancora parte della propria vita.
Non ho potuto fare a meno di soffermarmi nel momento in cui la vede, dopo la fine del primo conflitto, in compagnia di Tonks. L’esitazione che ha avuto nel rimanere fermo su quei valori che gli hanno inculcato fin dall’infanzia, per i quali ha combattuto, servito Voldemort perché una parte di lui voleva andare oltre, colmare quegli anni silenzio, per avvicinarsi e parlarle, per cercare - sperare - che esistesse ancora l’Andromeda che aveva amato e che non esistesse solo nei suoi ricordi.
Ho apprezzato che non hai voluto raccontarci di questo rapporto tra i due solo tramite la memoria di Lucius ma hai anche voluto mostrarcelo. Sì, probabilmente è una visione oggettiva perché è dal punto di vista di lui ma è stato importante per capirli ancora di più.
Quello che ho compreso è stata la profonda complicità, il coprirsi le spalle a vicenda, proteggersi, sostenersi e capirsi. Almeno ci hanno provato: Andromeda reggere il gioco a Lucius quando infrangeva le regole per uscire con le sue ragazze, Lucius nel tollerare la presenza di Ted nelle loro vite.
«Non è vero… abbiamo avuto un inizio difficile ma poi l’abbiamo superato»
«Le hai chiesto se fosse sicura di essere nostra sorella, quindi implicitamente le hai dato della figlia bastarda.»
No, vabbè, questo è un tocco di genio. Sono scoppiata a ridere per questa figuraccia nell’immaginarmi la faccia di Narcissa xD
Apprezzo tanto quando ci sono un sacco di botta e risposta giochese, perché mi dà sempre l’idea di una grande confidenza tra le persone (certo, lo so che ogni rapporto è a sé, forse ho questa opinione perché a me piace scherzare con i miei amici). Quindi ho apprezzato un sacco quando Andromeda gli fa abbassare la cresta e rimetterlo in riga.
Il suggerimento che lei gli ha dato è genuino e, secondo me, un regalo pensato, pur nella sua semplicità, vale più di mille collane pacchiane e falsi smeraldi.
Arrivando alla fine, capisco perché Lucius non voglia che nessuno sappia del suo dolore. Sia perché è un fatto privato, da vivere nell’ombra, sia perché anche per Narcissa non deve essere stato facile affrontare la separazione con la sorella (e che forse rappresenta una ferita che non si è mai sanata del tutto).
Flo, in conclusione, sono contenta di aver letto qualcosa di tuo. Ti ho conosciuto come lettrice, quando ci siamo scambiate le osservazioni relative a quel libro, e le ho apprezzate perché le ho trovate molto mirate. Avevo quindi voglia di scoprirti come autrice, nel vedere come ti destreggiavi con la scrittura, come l’avresti fatta tutta e usata.
Spero di non averti spaventata con questo fiume straripante di parole. Nel caso, perdonami. Sono logorroica pure con le recensioni.
Ti mando un grosso abbraccio,
Eli |