Ciao, piacere di conoscerti!
Ho amato davvero tanto questa shot. Hai reso benissimo il dolore di Harry (e di Hermione), il modo in cui dopo la fine della guerra – dopo i primi momenti di sollievo in cui tutto sembra ancora un po' irreale – gli ricada sulle spalle tutta la sofferenza delle morti, di ciò che è andato storto, degli errori che avrebbe voluto non commettere.
il silenzio aveva portato a galla il dolore, tutto in una volta brividi.
«Le perdite si piangono in famiglia, Harry» disse infatti la giovane. «E tu sei l'unica famiglia che mi è rimasta.»
Io non ho le parole per dirti quanto ho apprezzato questa frase, è stupenda. Amo il rapporto tra Harry e Hermione, ed è stato bellissimo vederli qui come famiglia. (Tristissimo, pensando a Hermione che ha allontanato i suoi genitori per il loro bene, ma anche bello.)
Ho trovato ognuna delle loro reazioni perfetta (Harry che si mette a buttare tutti gli oggetti che fanno male perché gli ricordano chi ha perso, quasi in trance in piena notte, è dolorosamente perfetto), e mi sono sciolta quando Hermione (anche lei solo una ragazza) dice a Harry che è solo un ragazzo, e ora che la guerra è finita può finalmente permettersi di piangere. Un peso del genere non avrebbe mai dovuto cadere su nessuno di loro (né degli altri studenti), eppure è successo, ma adesso che Voldemort è stato sconfitto loro possono finalmente provare a riprendere i pezzi delle loro vite, insieme, e confidare che un giorno andrà tutto bene. *urla*
Davvero complimenti! Alla prossima,
Mari
P.S.
Se può interessarti, c'è un'iniziativa per edite (e inedite) per cui questa storia secondo me sarebbe perfetta. (C'è tempo per iscriversi fino a fine ottobre.) In caso fammi sapere e ti spiego meglio, altrimenti ignora tranquillamente questo ps! |