Cara Vale, cara Vielca,
per un attimo ho pensato che in questo racconto avreste messo in luce la leggendaria avidità del Conte di Fersen e il suo ancor più proverbiale stomaco, capace di svuotare le dispense persino di una reggia. E invece ... siamo nel regno della pura distopia! E non solo il povero Hans si ritrova, ahinoi, superato e surclassato nella caccia alle conquiste da giovanotti più aitanti e più ehm... efficienti, ma sio cucca anche la famigerata pillolina blu (e cara grazia, perché lo spettro che gli viene agitato davanti, quello della supposta, in caso di fallimento della compressa, non è proprio il massimo!). Ma, come che sia, il povero Conte venuto dal freddo rimedia sempre la solita conclusione, qui, nello specifico, da parte di un padre inca.... volato come un leone di montagna.
Devo dire che la similitudine finale rende proprio BENISSIMO l'idea!
A presto, e un abbraccio a entrambe,
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