Mai avrei immaginato che una poesia mi avrebbe fatto essere geloso degli insetti che se ne sbattono della morte e si godono la loro breve vita senza pensieri, eppure eccoci qua.
Come al solito, davvero una bella poesia, m’hai fatto proprio ragionare sul come noi essere umani ci preoccupiamo sempre della morte, finendo per non goderci al pieno la vita, a differenza di insetti e quant’altro che se ne fregano e vivono le loro esistenza (fortunati infami)

Ti faccio innanzi tutto i complimenti per il linguaggio e la forma non esattamente colloquiale, che dà valore aggiunto alla poesia.

Bella la considerazione secondo cui gli insetti, che non temono la morte e non vi pensano, pur vivendo molto meno degli esseri umani finiscono - metaforicamente parlando - per vivere di più di loro.