Ah mio dio... ogni volta che vedo una tua storia pubblicata su questo maledettissimo fandom è SEMPRE natale. Quindi grazie per il regalo natalizio anticipato ^^
Detto ciò, sono sempre troppo ingenuo io ad aspettarmi qualcosa di allegro e che non mi faccia venire voglia di rintanarmi in un angolo della camera a contari i giorni prima che la mie mente si rompa del tutto. Poi tu pure ci godi nel creare questioni così deprimenti. E ci gode pure quell'altro pazzo, perciò sono AUTOMATICAMENTE preso tra due fuochi incrociati. E sono masochista, oltretutto, visto che tipo mi farei un endovena di fanfiction su Chainsaw-man fino a farmi saltare in aria le braccia. Ma finito questo piccolo sfogo con cui sto solo temporeggiando per non crollare del tutto nella... negazione che qualunque cosa accaduta nel volume 10 non sia mai accaduta per davvero, mi tocca ahimé riempirti come sempre di complimenti.
Partiamo subito dal fatto che... sono un amante durissimo dell'horror e del macabro. Insomma, di tutto ciò che potrebbe agguantarmi le viscere e stritolarle come uno straccio imbevuto d'olio. Conta che quando non so che fare, passo le serate ad ascoltarmi fatti di cronaca nera e misteri irrisolti e mega dark da Lazy Masquerade.
Un classico.
Ma anche se in questo caso non si parla di cronaca nera - oddio, più o mano. Fujimoto ha massacrato i cuori di migliaia di lettori - ma di un incubo fatto e finito... eh, che di devo dire? Ci hai creato proprio una bella atmosfera. Sadicamente - molto sadicamente - ho amato la totale confusione di Denji, iniziale, quella strana sensazione che ogni cosa che sta accadendo non sia reale e che, allo stesso tempo però, vorresti che... lo fosse. Letteralmente noi ridiamo e scherziamo - neanche tanto - ma questo povero ragazzo ha passato più traumi di Yuji e Kaneki messi assieme.
Forse.
Di Yuji - almeno per adesso - ne sono sicuro, Kaneki sono ancora troppo indietro per poterlo dire con certezza.
Ma detto ciò, non c'era che d'aspettarselo che la sua mente volasse al giorno di quel maledettissimo compleanno. quel 'Questo non è l'appartamento di Aki' è terrificante: letteralmente è la goccia che fa traboccare il vaso dell'incredulità, facendo capire a Denji che quello che ha davanti non è reale.
E poi, ovviamente, hai plasmato un ottimo crescendo, da Power che si deforma e Makima che letteralmente lo scruta dall'alto verso il basso con un sibilo malevolo.
(tra l'altro, PS. credo che il quadro di Fujimoto sia un quadro reale. Non ne sono sicuro, ma se non sbaglio rappresenta Satana che cade dal Paradiso dopo la Cacciata. Quando un manga fa simbolismo tramite l'arte occidentale sai che hai davanti un capolavoro).
Ovviamente il tutto concluso con Denji che si sveglia di soprassalto con il Pochita che gli sta per esplodere nel petto. Nayu ha davvero un sonno pesante, tra l'altro.
INsomma insomma, per essere il tuo primo approccio all'horror, non male. I miei vivissimo complimenti. Non posso dire di aver provato esattamente paura - ormai sono poche le cose che mi spaventano e estremamente di più le cose che mi affascinano - ma l'atmosfera d'inquietudine da racconto breve dell'orrore c'era tutta. Brava.
Anche se, devo ammettere... il tutto è stato DEVASTATO dall'argomento trattato :(
Caspita, maledizione... la morte di Power è letteralmente una delle fucilate peggiori che io abbia mai ricevuto leggendo un fumetto. Manco in Gantz ci sono rimasto così male. E il vederla riscritta in questa chiave qui... mannaggia. Ammetto che MENO MALE che non hai messo tipo Denji che piangeva alla fine ricordandosi di lei perché sennò mi avevi sulla coscienza, però fa sempre, SEMPRE, male.
Mia cara, complimenti per questa breve storiella non allegra! Spero di leggere altro di inquietante da parte tua, anche perché voglio dire, oltre alle lacrime... cazzo, dobbiamo ammettere che Chainsaw-Man quando deve metterti paura lo FA.
Darkness permettendo.
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