Ciao ValeAlcazar,
sei sempre super produttiva, ma mi sembrava di aver già letto, alcuni mesi fa, questo bel brano molto malinconico, che avevo apprezzato, e che vede la nostra eroina struggersi nel ricordo del conte svedese, ormai partito per terre lontane al fine di non portar discredito all’onore della donna che ama, la regina di Francia.
Molto d’effetto l’ambientazione che hai creato con Oscar che osserva, senza vedere, oltre le vetrate che abbracciano i giardini di palazzo Jarjayes. La sua mente è in tumulto con i pensieri che continuavano a riportarle il ricordo di Fersen e con il sentimento maturato nei suoi confronti cullato, però, nel silenzio del suo cuore.
Anche André partecipa, a suo modo, al dolore di Oscar, con quel grido che sale dalle profondità del suo animo per quell’amore che gli strazia il cuore, non potendo fare altro che starle vicino e soffrire insieme a lei della sua stessa sofferenza.
Complimenti e un caro saluto.

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È una giostra di sentimenti, tra Andrè che ama Oscar ,che a sua volta ama Fersen. Ma se il conte e la sua regina si amano ricambiati( magra consolazione per chi non può appartenersi totalmente, se non nell'anima) e Oscar può fare un tentativo di conquistare il suo Fersen; Andrè deve ingoiare ogni giorno i propri sentimenti. La sua agonia è ben più triste.

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Rieccoli ad inseguirsi tutti e quattro.. e a soffrire, ovviamente! Ma cosa si può fare?

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