Eccomi di nuovo!
Posso essere emozionata per questo capitolo?
Per puro caso arrivo puntuale e trovo uno degli incontri da me più attesi. **
Ho adorato tutto, ho atteso trepidante insieme a Yrjö, affinché il treno raggiungesse quanto prima la fermata. Ho adorato l'amore ostentano come se conoscessero i loro volti da tanto tempo quando insieme hanno sempre e "solo" conosciuto la parte più importante di loro stessi attraverso le lettere, la loro anima. Ho adorato l'amore trattenuto, quello che non mi aspettavo trattenesse proprio Kaija tra i due, eppure anche quella titubanza quando lui esce dalla casa della ragazza è stata così giusta e naturale per un primo incontro. Ho adorato il loro primo leggerissimo bacio, così desiderato, ma anche per i più così innaturale per un primissimo incontro di due quasi "sconosciuti". Ho adorato il "ti amo" di Yrjö, ho adorato fosse lei a incentivarlo a ricordare l'amore che lui le ha sempre espresso nelle loro lettere. Ho adorato fosse Yrjö la prima volta di Kaija, come se il loro fosse un amore maturato nel tempo che ha trovato l'apice in questo loro primo incontro, è stato un frangente dolcissimo, spezza il cuore il pianto struggente di questa ragazza alla partenza dell'amato.
C'è una parte, però, che ho adorato più delle altre: il momento in cui i loro occhi si sfiorano per la prima volta, il momento in cui lei apre la porta, lo riconosce e Yrjö le dice di aver mantenuto la sua promessa, come se quella loro prima conversazione dal vivo fosse una prosecuzione della loro corrispondenza. Quel flash mi ha emozionata proprio tanto tanto.
Hanno finalmente potuto confidarsi, raccontarsi, parlare di loro guardandosi negli occhi, ma nessuno dei due si sorprende della loro sintonia, l'avevano già compresa e maturata durante la loro corrispondenza.
La sincerità del loro amore è indiscussa: Yrjö corre da lei a suo rischio e pericolo appena intravede la possibilità di incontrarla e Kaija non può lasciarlo andare prima di aver consolidato il loro rapporto, prima di aver messo in chiaro cosa desidera da lui e scorgere in quella notte di passione il loro futuro insieme. C'è il rischio che non si rivedano più e non è il caso di vivere con i rimpianti.
Trovo come sempre interessante il rapporto che delinei tra Winkler e Jari. In questo capitolo approfondisci i tormenti dell'ufficiale, egli riflette sul rapporto ambiguo che lo lega al sottoposto, si trovano in bilico tra l'amore e l'amicizia, in effetti la condivisione di valori, il supporto e la complicità possono diventare le fondamenta per entrambi i tipi di relazione.
Winkler si mostra sempre estremamente lucido e razionale, non perde mai il controllo di sé, anche quando in gioco ci sono i sentimenti per le persone o anche per la sua patria. È un uomo estremamente misurato, questa propensione caratteriale lo rende un perfetto ufficiale e il candidato ideale per portare a compimento con successo le missioni delicate che gli sono state affidate.
Attraverso gli occhi di Winkler scopriamo che dal punto di vista militare sono arrivati importanti rinforzi che possono solo portare a notevoli progressi sul campo di battaglia; ancora una volta i fatti reali incontrano il tuo romanzo.
Tutti i personaggi che presenti sono estremamente interessanti. L'esperienza che sta vivendo Evert capitolo dopo capitolo sta catturando sempre più il mio interesse. Negli ultimi capitoli, inoltre, attraverso questo personaggio hai colto l'occasione per marcare ancora di più la linea che divide i Bianchi dai Rossi, i loro diversi fronti di guerra, ciò che li accomunano e ciò che li distingue. Lauri e Evert incarnano quegli ideali e purtroppo per loro essere cognati complica la situazione della povera Marja che si trova al centro di due fuochi, anche se sembra che la sua scelta sia ormai stata presa. Evert non sembra condannare la sorella, anch'egli si trova combattuto tra l'amore fraterno e l'astio nei confronti di Lauri, ma anche sentimenti puri e sinceri sembrano prevalere sull'odio, è disposto ad accettare la relazione di Marja con Lauri pur di saperla felice con l'uomo che ama.
Evert tocca con mano le conseguenze di questa guerra civile attraverso gli occhi della morte ed è ancora più commovente che la morte sia toccata ad un ragazzino, forse cresciuto troppo in fretta proprio a causa di questa guerra così brutale.
È stato un capitolo estremamente emozionante, mi hai trascinata in un vortice di emozioni piacevoli come l'amore e di emozioni sofferte che si provano su un campo di battaglia. Ora che sono in pari non mi resta che attende con ansia gli sviluppi. ❤️❤❤
Ci risentiamo tra pochissimo, ho proseguito anche la lettura su Patrick O'Donnell!
Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice) |