Il primo capitolo mi ha fatto venire i brividi.
Come sempre quando ho a che fare con le tue storie, mi trovo di fronte uno stile splendidamente scorrevole e naturale, e dei personaggi inquietanti, scelti con cura e caratterizzati con attenzione.
Anche se sono stravolti nella caratterizzazione - che io non conosco in modo approfondito perché, lo ammetto, Naruto non è esattamente nelle mie corde e l'ho sempre seguito con discontinuità, quindi è facile che mi sia persa qualche evento che ti ha aiutata a scegliere e a gestire i personaggi - sono personaggi credibili. 
Gaara è terrificante. 
Passo al secondo capitolo.

Devo dire che Gaaara è sempre stato uno dei personaggi che più mi hanno affascinato e coinvolto, tra quelli di Naruto.
Sopratutto mi ha sempre incuriosita l'evoluzione che ha durante la serie, da pazzo sanguinario (senza apparente motivazione all'inizio) a essere sofferente incastrato in una mezza vita che gli altri hanno scelto per lui... fino a diventare capo villaggio (ma questa è un'altra storia)
Tu delle varie fasi hai scelto di descrivere una via di mezzo tra la prima e la seconda.
Gaara prova piacere nell'uccidere, non ci trova nulla di male... anche lui vuole avere, così coem il mostro che dimora in lui... la versione in carne e ossa della ballerina del carillon che tanto lo ossessiona!
Il risvolto della pazia e delle motivazioni dei gesti estremi sono tratate con delicatezza, ma nonstante tutto con durezza.
Si intravede attraverso il pensieri di Gaara, quanto profondo e radicato sia il suo malessere, e quanto questo sia inscindibile da lui.
Veramente bella e particolare

ke meraviglia di storia, mi ha molto incuriosita... 6 bravissima davvero i miei complimenti.... mi piace parekkio la coppia gaahina anke se preferisco sasuhina, ma in questo contesto direi ke è perfetto.... sicuramente nelle preferite e attendo il seguito....

avevo visto il contest nel forum e non vedevo l'ora di poter leggere questa fic!! :D come primo capitolo davvero niente male, incuriosisce troppo.. anche se mette non solo angoscia ma, anche una certa tristezza... ciao ciao, al prossimo capitolo :) marta