Ciao! ^^
Il primo capitolo ci lasciava con un interrogativo riguardo a Thomas: è forse un freddo calcolatore come la madre, con l'astuzia di celare una personalità ribelle dietro a un'apparenza morigerata, o è un giovane inesperto che si lancia per la prima volta nella trasgressione? E qui abbiamo subito la risposta. Thomas si presenta come un ragazzino coraggioso ma principiante, combattuto tra la consapevolezza di star infrangendo tutte le regole della buona società, e al contempo acceso da quell'audacia che lo spinge verso il proibito. Dice a se stesso che lo fa per il rispetto del branco, per conquistarsi l'agognata reverenza dei suoi pari, ma forse a spingerlo c'è anche la necessità personale di rompere le regole severe che il suo status sociale gli impone. Chissà.
Tutto il contrario l'altro ragazzo misterioso, che invece si pone subito come sincero e dritto al punto -forse fin troppo, per l'impacciata inesperienza di Thomas. E' pragmatico e sbrigativo, eppure c'è qualcosa in lui che affascina il giovane aristocratico come un canto di sirena; magari è proprio quella disinvoltura a cui non riesce davvero ad opporsi, forse anche perché, in cuor suo, non vuole. Vedremo come si evolverà questa situazione spinosa per il povero Thomas, che si è trovato catapultato nel guaio che andava cercando molto più velocemente di quanto avrebbe mai previsto.
Un solo suggerimento, qui e là ci sono un paio di refusi -"mando" al posto di "mano", o una virgola in più in "accenno di barba". Per il resto, la narrazione è scorrevole e piacevole, e descrivi bene le scene e le atmosfere senza appesantirle di dettagli inutili. Al prossimo capitolo, per vedere in che guaio andrà a cacciarsi il nostro Thomas! ^^ |