È vero.
Ci sono momenti, o giornate, o secoli, in cui ogni gesto dell'altr*, persino la sua presenza, sembra un affronto verso noi stessi, un intenzionale accanimento per rovinarci la vita. Tutto si rompe.
Sta a noi non perdere gli "sprazzi di ottimismo" e di sole tragittante.
Belle, originali e costruttive le sei immagini.
Per quanto riguarda la composizione, di poetico nel senso più stretto della parola il mio sguardo miope riesce a cogliere solo la figura dell’anafora. Avrei gradito versi meglio costruiti. Forse più concisi. Forse con i verbi non alla seconda persona singolare, che suonano vagamente come battibecco, ma all’infinito, o nella forma impersonale. Non volermene, è solo il giudizio modestissimo e personalissimo di un lettore forse troppo attento alle parole.
Un saluto. |