Ciao!
Questo racconto introspettivo è esemplare, non so sia inventato o se sia frutto di un fatto realmente accaduto ma è costruito in maniera divina. Si legge proprio sia nei comportamenti che nei dialoghi scritti l'abisso esistente tra le due tipologie di personaggi: come se al mondo esistessero due tipi di persone interiormente differenti.
I soccorritori sono per loro natura altruisti nel lavoro e nella volontà di aiutare il prossimo; dall'altro lato traspare solamente l'invidia e l'incapacità di gestire un sano rapporto umano.
Più cresco più mi rendo conto che ormai è raro trovare persone moralmente oneste. L'invidia porta, alla fine, ad allontanarsi anche dalle persone che ti vogliono bene.
Dal lato di chi avrebbe voluto mantenere il rapporto resta l'amaro in bocca, una disillusione che ci riporta alla realtà di certi rapporti umani che sono quello che sono.
La presa di coscienza finale della protagonista rappresenta il passo finale : quello che le fa comprendere che, in realtà, è una bella fortuna che sia andata a finire così. Altri rapporti maggiormente veri, genuini, si potranno intessere |
