Sono arrivata alla fine di questo capitolo veramente... non saprei dire neanche io come. Tra Alizee che non è libera neanche di rifiutare un ragazzo che non le interessa e Jeremy che viene preso a male parole dall'allenatore, non saprei chi ha la situazione peggiore. Forse lei, perché la sua famiglia è apprensiva, lui almeno a casa può stare in pace.
Ma partiamo da Jeremy (giuro che prima o poi mi imparo gli accenti, per ora non li metto per non fare figuracce ahah). Il suo allenatore mi sembra detestabile, un uomo pieno di sé che non riesce ad avere un minimo di rapporto costruttivo con i propri giocatori. Se proprio non è d'accordo con Jeremy, può sempre parlarci in privato, senza dare in escandescenze... no?
Almeno può contare sul compagno di squadra Hugo, che gli consiglia di non farsi una cattiva fama (consiglio che condivido). E già c'è subito un momento in cui lui ammette che se andasse via non potrebbe più vedere Alizee (e quindi ne sarebbe dispiaciuto, quindi conferma il mio colpo di fulmine, e visto che sono passati mesi la fiamma del sentimento si è alimentata). Quindi capiamo già che lui è cotto, anche se in questo capitolo i nostri innamorati (sono già innamorati? Alizee non lo nomina per niente, quindi non so se lei ricambia il suo forte interesse...) non si incontrano. Vorrei rivederli presto insieme (ma tra poco dovrò correre a cena, quindi dovrò rimandare la lettura), perché sono troppo curiosa di vederli interagire di nuovo!
E ora, veniamo alla povera Alizee. Non mi piacciono i modi violenti del padre, perché si dimostra come un uomo dispotico e disposto a utilizzare la figlia pur di avere più clienti al bistrot. Questo dimostra ancora più degli accenni nel prologo che la sua situazione familiare non dev'essere affatto facile... Proprio per questo ha una vena fantasiosa, che la porta a immaginare la fuga a come possa essere una vita lontano da lì, salvo poi rendersi conto delle concrete difficoltà che incontrerebbe. Mi dispiace molto per lei, si sente ingabbiata e non ha modo da scappare da quella situazione.
Siamo ancora agli inizi, ma questa nuova storia promette molto bene!
Clara <3

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Ciao, quanto tempo!
Pensavo di riprendere a leggere da Niko e Sasha, ma ho visto questa storia e... la curiosità ha avuto la meglio! Quindi eccomi qui e devo dire che questo capitolo mi ha già soddisfatta tantissimo.
Come primissima cosa, trovo molto carino il nome di Alizee, come ti è venuto in mente? Elegante e suggestivo, molto "cute" (se mi passi il termine). E anche il nostro Jeremy ha notato che suona armonioso... ed è stato subito folgorato da lei.
Inoltre, ho trovato curioso che tu abbia scelto di ambientare questa storia in un posto che non sia la città della Vulnus (ti chiedo veramente scusa, sono passati mesi da quando ho interrotto la lettura e non ne ricordo il nome). Ma l'ambientazione francese è suggestiva e già da questo prologo si respira a pieni polmoni il posto. Per quanto abbiamo visto solo il bistrot e alcune vie in cui cammina Alizee. Inoltre, dal fatto che lui non sia in Italia, credo di capire che sia un prequel (e anche qui: apprezzo la tua scelta). Ora non mi resta che scoprire se ci racconterai in che modo arriverà alla Vulnus!
Ancora è presto per iniziare a stilare la mia classifica di personaggi preferiti, ma Jeremy mi è piaciuto tanto. Poi ci sono dei dettagli fisici che lo rendono diverso rispetto ai tuoi altri protagonisti: tatuaggi e orecchino! Ti dirò, non mi aspettavo che avesse queste caratteristiche quando l'avevamo incontrato in passato. Però... mi intriga.
Un po' di antipatia me l'ha suscitata l'altro ragazzo che si trova al bistrot (si chiama Pierre, giusto? Ho paura di non ricordare tutti i nomi). Si capisce subito che lei lo detesta e lui non fa proprio nulla per rendersi un minimo amabile. Vedremo nei prossimi capitoli, non so se sperare che migliori o che gli venga data una lezione!
Su Alizee abbiamo già qualcosa di interessante. Non ha i social per non essere spiata dal padre, e questo mi preoccupa un po', perché per non avere addirittura i social... Mi è piaciuto molto il suo sincero interesse per Jeremy, infatti cerca subito di scoprire il suo nome e se è vero che gioca nella squadra della città (per curiosità, dove siamo? Hai inventato anche questa squadra o esiste davvero?).
Qualcosa mi dice che a Jeremy sia piaciuto il suo ginseng e che si catapulterà di nuovo lì, visto che ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine! Corro subito al prossimo capitolo (ma ti prometto che prima o poi finirò le tue altre storie, mi piacciono tutte tantissimo!). Complimenti per questo prologo, è bellissimo *-*
Clara <3

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Ciao, ho letto (silenziosamente) tutte le tue storie, e devo dire che questa è quella che mi piace di più.
Alizee è di una dolcezza disarmante, è buona, genuina e con tanti sogni nel cassetto. Però, ha anche quell'aria malinconica di chi è prigioniero di una famiglia troppo ossessiva. Mi piace questo contrasto e respiro a pieno il suo desiderio di libertà.
Jeremy è ossigeno puro. Vitale, energico, sveglio, con voglia di vivere. Lui ha il coraggio di vivere la sua vita, la determinazione di chi vuole arrivare in alto, ma anche quel briciolo di insicurezza nei confronti della ragazza che gli piace.
Jeremy è davvero un uragano per Alizee perché le fa provare sensazioni mai vissute. E, devo dire, anche Alizee, a sua volta, è un po' "casa" per Jeremy. Del resto, secondo me, davvero non riesce ad andare via da lì, a lasciare quella squadra e cambiare città perché non vuole allontanarsi da Alizee.
Il rito del ginseng è una loro abitudine, un momento che entrambi aspettano perché sa di familiarità.
Non penso che Pierre abbia buone intenzioni. È un personaggio egocentrico, spocchioso e brioso, che si fa grande per i soldi che ha. Ma io lo vedo meschino e disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole. Nicole è piena di vita, e mi piace molto; così come Axel, che trovo un buon amico e un fedele compagno.
A presto

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