Recensioni per
Il migliore dei sogni, il peggiore degli incubi
di Milly_Sunshine

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/03/25, ore 21:17

Davvero molto, molto bella come poesia. Forse la più carina della raccolta ma perché, come ti ho già detto alla prima, a me sembra più il testo di una canzone. Ci starebbero un sacco di ballate, ma anche qualcosa in stile un pochino più metal, ma leggendola avevo la sensazione che qualche rullo strumentale o degli accordi sarebbero stati il top per questa bellissima opera. Super la scelta lessicale: l'introdurre varie lingue per dare corpo e coadiuvare le rime è davvero bello, riesce a coinvolgere chi legge ancora di più, così come la ripetizione del "clouds are coming", che ricordano costantemente a chi legge che gli eventi brutti non sono ancora passati, e che dopo il primo dolore del distacco da chi si ama arrivano le nuvole nere, la pioggia, e talvolta il nero che viene dopo è superiore anche all'eveneto traumatico in sé.
E' stato davvero un piacere riuscire a risentirti su queste poesie, e sicuramente vedrò di leggere anche altre cose!

Recensore Master
18/03/25, ore 15:37

Eccomi a commentare. Anche qui una storia ed una poesia davvero bella, umana, con un sacco di significati e pensieri che ci portiamo dietro. Momenti di luce e di ombra, di gioia e tristezza, un andare avanti ed indietro senza fine. Un florilegio di pensieri che valutano gioia e tristezza, amore e distacco, un'altalena che passa da un verso all'altro.
Chi di noi non si è trovato almeno una volta così, nel baratro di un doloroso distacco che ci uccide, perché le cose belle vanno a braccetto con la sofferenza. È difficile dimenticare i momenti belli, uno non vuole, è vorremmo impedire che vengano inquinati dal dolore del distacco. Mi sento un sacco solidale con la frase "friends and lovers always go away" : tanti anni fa avrei detto che gli amici non vanno mai via, ma purtroppo devo ammettere il contrario, e tanti amici sono spariti. Brutto ammetterlo, ma è così.
Grazie mille ancora di questa storia!

Recensore Master

Ciao!
Che bello, sai che mi ha attirato tantissimo il fatto che tu abbia realizzato una poesia in inglese? E' davvero bellissima e ti stimo: io lo leggo e lo parlo bene, ma sullo scrivere credo sempre di non essere all'altezza, e vedere qualcuno che lo fa mi emoziona un casino, ecco perché mi sono buttata qui ed ho dato un'occhiata. Hai pensato di pubblicarla anche su qualche sito di poesie o di scrittura tipicamente inglese? Qui è molto difficile da apprezzare, ma fuori faresti faville.
In realtà più che una poesia, a me sono sembrati i versi di una canzone. Ci metterei su qualcosa tipo "The Ballad of the Ancient Mariner", tanto per capirci, pronta a dare il ritmo giusto.

La parte finale mi ha fatto morire. "Even the worst nightmare
used to be a wonderful dream" è una frase di una potenza incredibile, e riflette tantissimo su molte cose. La sofferenza passa sempre per ciò che amiamo, perché se una cosa non la amiamo di fondo non ci fa soffrire così tanto. Più siamo legati a qualcosa e più, quando si infrange, essa tende a farci del male ed a farci sprofondare.
Davvero super, i miei complimenti più sentiti!

Recensore Master
30/05/23, ore 08:32

Geniale la convivenza di più lingue diverse (mi è mancato un po' l'angolino di italiano, però), la capacità di forgiare le parole, come il fabbro che trasforma sull'incudine il ferro rovente.
Avvolgente come un vento caldo il ricordo che scalda e scaccia la malinconia.
Una vera e propria esperienza, leggere lentamente questa poesia, come centellinare un calice di rosso "upon the harbour".

P.S. correggi "entendo" (a meno che non volessi metterci anche una parolina di portoghese 😅)

Recensore Master
30/05/23, ore 08:31

Molto, molto bello quel barcamenarsi continuo fra "memories" che finiscono per intasare una strofa e immerlettano le altre fra giochi di luce e di buio. Cercando di capire un po' meglio se debbano essere gettate al vento o coccolate "from the heat of the night".
Quell'accavallarsi di fulgenti immagini autentiche e, al contrario, "word of mouth" e "commercials", immerso nell'eterno vagabondare "before the sunrise" e "before the sunset".
Quei versi che finiscono per diventare ciascuno un aforisma a se stante: "lovers and friends always go away".
Quello spuntar fuori dappertutto di musicalità e di rime felici, non solo "a song on the radio".
Molto, molto bello.

Recensore Master

Tre poesie che trovo al di sopra della mia capacità di commentare e di comprendere.

Inizialmente scostato dalla patina di roba superata ("scritte diversi anni fa"), dalla lingua scelta (ho disimparato a masticare l'inglese), dalla lunghezza - specialmente della prima poesia.
Indispettito da una Milly apparentemente priva di effusioni, interiormente ricchissima ma sempre sfuggente, dietro un velo spesso di ironia spietata e di savoir faire accattivante e avvincente.
Donna dotata da una fortissima carica di automotivazione, che riesce a inondare il sito riarso di EFP malgrado la scarsa o nulla rispondenza dello stesso.

Ci ho perso su un po' di tempo, ho trovate le tre composizioni un tentativo fantastico di mettere d'accordo mente e sentimento, entrambi magnificamente sviluppati e in continua battaglia fra loro.
Il momento migliore per gustare un sentimento è quando passa, come la felicità, la salute, la vita stessa: la fioritura di maggio. Ed è lì che interviene la mente, per placare anestetizzare trasformare come una pietra filosofale. La fantasia, senza limiti e senza regole, fa da collante alle due componenti.

Mi viene in mente solo un umile consiglio, volto a valorizzare meglio l'incredibile ricchezza dell'opera: spezzettarla in più poesie, tutte facenti parte della stessa raccolta, in grado di mettere in luce le molteplici sfumature da cui prende vita il tutto. Come una cantina strapiena di oggetti ammassati, da tirar fuori amorevolmente e far brillare come soprammobili di pregio. Anche se lo so, non sei tipo da soprammobili!
E pubblicare su un sito di poesia inglese.