Recensioni per
Basilikós- Di ricordi e mai di rimpianti
di Flofly

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/23, ore 11:27

Ciao, Flofly,
questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo sul fandom di HP, se non ricordo male, e sebbene ne avessi messe altre in lista, ero molto curiosa di leggere qualcosa su Ted e Andromeda ❤ .
Caratterialmente parlando non si sa molto di loro, eppure mi è piaciuta molto la caratterizzazione che hai dato loro. Sebbene avessi immaginato Andromeda sempre come la più pacata tra le tre sorelle Black – dopo tutto, ha pur sempre sposato un Babbano – l’idea che in realtà fosse più che peperina e si sia “calmata” un po’ solo dopo aver iniziato la relazione con Ted mi piace di più. Sicuramente il suo carattere non si è spento dopo, ma mi piace pensare che comunque sia cambiata grazie a lui e all’amore che prova per lui, oltre tutto dalla tua storia emerge una relazione che si basa su un rapporto eguale dove entrambi fanno la loro parte e lei di certo non è relegata a semplice moglie che temeva. Inoltre, ho idea che la noia non è mai stata un’ospite in casa Tonks.
Tuttavia, mi è piaciuto davvero tanta la tua caratterizzazione di Ted, la sua giovialità e la capacità di tenere testa ad Andromeda senza mai lasciarle spazio per spegnere il suo entusiasmo. Da come li hai descritti sembrano essere fatti l’uno per l’altro ed è un po’ l’idea che avevamo avuto tutti – credo, ma sicuramente è vero per me – quando abbiamo letto quel poco di loro nei libri.
Il finale è sicuramente dolceamaro visto che l’hai ambientato all’inizio della Guerra Magica e per il riferimento alla fine dei genitori di lui, ma dona anche molta speranza, soprattutto con il riferimento all’arrivo di Tonks ❤.


Grazie per la lettura; l’ho trovata molto dolce oltre a molto fresca, se mi permetti l’aggettivo.
A presto ❤.

Recensore Master
16/07/23, ore 00:09

Ciao!
Credo di averti già detto in Aletheia che trovo molto interessante la tua caratterizzazione di Andromeda; in questa storia anche il tuo Ted è potuto venire fuori molto bene, l'ho amato. Che bella idea hai avuto per introdurre le candele profumate!
La citazione poi è bellissima, ma anche la canzone che hai scelto l'ho trovata proprio perfetta per descrivere i sentimenti di Ted.
Complimenti :3
Un bacio, alla prossima,
Mari

Recensore Master
05/06/23, ore 13:31

Ciao Flo,
arrivo a leggere questa tua storia con la consapevolezza che ne ho molte altre da recuperare (ma un passo alla volta, no? E poi mi sento un po’ in colpa, visto che hai fatto i salti mortali per riuscire a completarla prima della scadenza, scoprendo in seguito che ci sarebbe stata una proroga).
Non sarò breve ma temo che ormai tu ti sia rassegnata.
Pur non amando particolarmente la OG - e lo so che lo sai - ammetto che Andromeda, tra le tre sorelle Black, è sicuramente quella che più mi affascina. Forse perché è stata l’unica in grado di mettere in discussione le regole su cui si fondavano il loro mondo, forse perché la concepisco come un personaggio estremamente complesso.
Il rapporto che hai imbastito tra le tre l’ho trovato molto credibile, con Andromeda che per una volta non è al centro dei bisticci e che sorride nell’immaginare le altre due accapigliarsi per futilità.
In Andromeda ho visto grande lucidità. Sa da sempre di non essere la favorita dei genitori, di non poter competere con il fascino di Bellatrix, eppure questo non è diventato un motivo per covare risentimento e invidia. Forse lo ha fatto, quando era una bambina, ma ora la vedo come una persona che è ben consapevole di quello che dipende da lei e delle situazioni che non potrà mai cambiare. Quindi le ha accettate, capendo che elaborare era l’unico modo per andare avanti senza farsi avvelenare l’esistenza.
Avevo capito che il terzo ospite era Malfoy, forse perché ho letto l’altra tua storia e ricordo benissimo quanto fosse preso da Narcissa.
Sai che per me Narcissa e Andromeda si assomigliano molto di più di Bellatrix? È vero, tutte e tre le sorelle possono essere definite testarde, irremovibili nelle loro decisioni, eppure mi sembra che Andromeda e Narcissa abbiano lo stesso modo di fare. Si ribellano in silenzio, senza dare spettacolo e manifestando con il silenzio - e qualche occhiataccia, più insulti in privato - il loro malcontento. Bellatrix no. A lei non importa di avere o meno un pubblico, dice quello che pensa senza peli sulla lingua.
L’entrata in scena di Ted mi ha strappato un sorriso, così come il suo ombrello con i tassi felici (me li immagino proprio così: degli animaletti grassocci con un sorriso stampato sul musetto).
Non ho potuto fare a meno di soffermarmi sul diverso modo di fare. Temo davvero che questa recensione, oltre che annoiarti, diventerà lunga quanto un papiro.
Ted, da NatoBabbano e Tassorosso, tende a rispettare le regole che scandiscono il Mondo Magico, non prendendo nemmeno in considerazione l’idea che ci possano essere delle eccezioni alle diverse leggi sull’uso della magia.
Tutto il contrario di Andromeda che, essendo cresciuta in un contesto in cui il sangue è stato esaltato così come è stato insegnato l'importanza del coltivare amicizia con i potenti del momento, sa benissimo che di aver molte più libertà rispetto a una strega con un cognome qualsiasi. In questo ci vedo, sì, arroganza ma è una arroganza che non è frutto del credersi al di sopra di tutto, legge compresa, ma un’arroganza nata nel conoscere perfetta le regole del gioco.
Comunque, da adoratrice di ombrelli di plastica con disegni, dico che quell’ombrello è assolutamente FANTASTICO! E Arthur, per una volta, dimostra un buon gusto assurdo!
Altro punto di merito per Ted: non pende completamente dalle labbra di lei. E questo è un bene, figlio mio, perché dimostrarsi sottone provoca più guai che altro (puoi esserlo nel privato, l’importante è che il fulcro della tua adorazione non lo scopra).
Che Adromeda finga di non sopportare Ted, è la strategia più vecchia del mondo. Penso che all’inizio non lo sopportasse davvero, forse perché era in contraddizione con tutto ciò che le avevano insegnato e aveva vissuto sulla propria pelle, ma che poi, con il tempo, quella competizione scolastica sia nata per nascondere altro.
Almeno, a me piace vederla così.
«Stai praticamente vendendo Hogwarts ai Babbani, idiota!»
Io ci vedo del genio. Oltre che un business da non sottovalutare.
Il siparietto seguente l’ho trovato assurdo perché mi hai dimostrato quanto Andromeda sia fuori dal mondo. Okay, posso capire che nella società Magica i Black siano riveriti e altro, ma davvero credeva di poter ottenere tutto grazie al suo cognome? In questo, c’è un controsenso in Andromeda: da un lato dimostra una maturità e una consapevolezza molto sviluppata per la sua giovane età, dall’altro sembra quasi una bambina, convinta che esista solo un mondo e un modo di comportarsi (e non è una critica. Ha senso perché lei non ha mai conosciuto altro).
Vabbè, lo ammetto: ho riso quando, nonostante tutta la sua strategia, Andromeda è stata beccata come un’allocca dai genitori di lui xD
(Li ho visti, come se li avessi avuto davanti gli occhi, i signori Tonk fare ciao ciao con la mano mentre lei li fissava spiazzata, chiedendosi dove avesse sbagliato.
Ehhh, l’errore lo hai commesso quando ti sei imbelogata con Ted. È stato quello il momento che ha sancito la tua rovina).
“[...] mai nella sua vita avrebbe pensato che sarebbe stato un Nato Babbano Tassorosso spacciatore di semi a farlo”
Qua sono scoppiata a ridere come una pazza!
Ora, basilico a parte - che è un’idea geniale -, vogliamo parlare di come la situazione si sia capovolta? All’inizio sembra che fosse Ted a cercare Andromeda e lei sopportava con malcelata insofferenza la sua presenza mentre ora le parti si sono invertite. Tutto questo per dire… ottimo lavoro, soldato, tu sì che sia giocare al gioco del cuore!
“Che poi morisse dalla voglia di scoprire come baciasse quello era tutto un altro discorso”
Inutile, sorella, ormai ci sei dentro con tutte le scarpe. E una volta finita nella sottoneria, non si esce dalla sottoneria.
“serpenti ciccioni dagli occhi enormi e uno strano cappellino”
No, vabbè, questo ragazzo è ufficialmente un genio. Ti dirò, di solito non mi fa impazzire come viene rappresentato Ted, perché sembra una caricatura della figlia e, siccome le fotocopie non mi piacciono - se non hanno un minimo di motivazione -, mi sono sempre chiesta come un simile pasticcione senza pregia apparenti fosse riuscito a superare quella muraglia di ghiaccio, stile di Barriera di GOT, e ritagliarsi uno spazio nel cuore di Miss Black.
Il tuo, invece, mi piace. Oltre a trovarlo molto umano - e divertente. Dannazione, se lo è -, mi piace il modo in cui è capace di sorprenderla e sorprendermi, rendendomi difficile inquadrarlo.
Dai, insomma, chi penserebbe di rendere un caschetto nero più carino con un rametto di gelsomino?
(Comunque una cosa che non c’entra assolutamente - ma le mie recensioni sono un po’ così, un flusso di coscienza che Virginia levate! - è che l’immagine di loro due a cavallo mi ha riportato alla mente quei vecchi film che guardavo da bambina. Forse per l’atmosfera che ho respirato, quella di un passato ormai lontano, dove le abitudini erano molto diverse rispetto alle nostre.
Non saprei spiegarti il motivo. Forse è dovuto anche alla mia passione per i romanzi storici ma è una scena che ho assolutamente adorato)
Penso che Ted sia riuscito a conquistarla perché non solo ha dato ad Andromeda la possibilità di conoscerlo, senza abbellimenti o la distanza voluta dalla rigida etichetta Purosangue - ma soprattutto perché le ha dato la possibilità di esprimersi liberamente, senza alcun freno.
Non mi sono sorpresa del gesto di Andromeda, sia perché lo aspettavo fin dall’inizio, sia perché lo vedo come la naturale conclusione di questa os.
Ammetto che l’ultima parte mi ha un po’ ammazzato. Sì, perché per l’intera storia è stato facile dimenticarsi della guerra. Certo, la si avvertiva, soprattutto grazie alla comparsa di alcuni cognomi e la predisposizione di Bella per le Arti Oscure, ma la relazioni tra i ragazzi assorbiva ogni cosa, spostando l’attenzione del lettore.
Invece qui ci mostri un mondo in cui la guerra sembra aver spazzato via ogni cosa. E tutto quello che mi aveva fatto respirare il clima di serenità di cui questa chicca è pregna - il negozio, i battibecchi, la famiglia di lui - non esiste più. C’è solo un conflitto che ha messo sorella contro sorella e che si è divorato i giorni migliori, senza alcuna pietà.
Concludo questo rotolone Regina dicendo che Ted è sicuramente il personaggio che mi ha colpito di più. Si è preso uno spazio nel mio cuore ma lo ha fatto senza spingere. Forse senza nemmeno saperlo. Lui mi dà l’idea di quella persona che si mescola nella massa, a cui non si presterebbe grande attenzione, ma che poi, quando la si conosce, non si può fare a meno di amarlo, perché è luminoso e caldo come il sole.
Ora vado. Spero che di essere riuscita a comunicarti quello che mi hai trasmesso, senza perdermi nel flusso insensato dei miei pensieri. E spero anche di non averti tramortita a suon di ciarle.
Ti mando un grosso bacio e ti ringrazio per questa lettura,
Eli