Recensioni per
Alla luce di una candela
di Fiore di Giada

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/07/23, ore 23:12

Ciao! Complimenti per lo scritto e per la profonda analisi dei pensieri di Victor; per i suoi momenti di astio, disgusto e fastidio. Grazie per la sua intimità, per le sue letture e per le sue notti insonni. Per la sua stanza e per i suoi libri. Ho letto anche le tue risposte alle altre recensioni, e sono molto lieta di scoprire che esiste una persona che pensa che non esista solo Oscar. Applausi!

Nuovo recensore
19/06/23, ore 19:42

Un'altra ff molto interessante su Victor. Efficace, dettagliata e precisa. Cerchi di fare venire a galla tanti dettagli del carattere affascinante e seducente di questo personaggio bellissimo. L'amore per la lettura, la sua sensibilità, la sua cultura (l'accenno sui lirici greci...ottimo!), la sua riservatezza e, in un certo senso, anche la sua umanità. È il personaggio, insieme ad Oscar, che mi coinvolge di più e mi fa davvero piacere trovare degli scritti così belli (per me è davvero l'uomo ideale) Spero di leggere un secondo capitolo... Brava!

Recensore Master
07/06/23, ore 18:42

Gentile Fiore di Giada, ho letto con interesse questo tuo nuovo brano immergendomi nell’atmosfera che hai creato per il personaggio di Girodelle, il quale, dismessi i suoi compiti, ambisce alla quiete che può riservargli una buona lettura e il silenzio della sua dimora. Troppo fastidiosa la cacofonia che si ode alla Reggia.
Davvero, quanto inutile spreco di energie, durante quei balli a cui doveva presenziare senza che ne fosse veramente interessato, dove la nobiltà faceva sfoggio di se stessa senza considerare altro che il momento che stava vivendo.
Lui invece rifugge tali atteggiamenti, non sono parte del suo carattere: lui è un uomo posato, riflessivo, colto e amerebbe poter trovare, piuttosto che una dama che sa ballare alla perfezione, qualcuna che sappia cimentarsi in una conversazione, intellettualmente più appagante, discorrendo magari di letteratura, di musica o di qualsiasi argomento che non sia la superficialità che ogni giorno fa sfoggio di sé a Versailles.
Lui si sente un perfetto estraneo in quell’universo, dove l’essenziale è apparire piuttosto che essere, ma è anche consapevole di essere figlio della sua epoca e come tale di rimanere imbrigliato in quel mondo che non lo soddisfa ma dal quale gli è impossibile allontanarsi.
Sei stata veramente attenta e delicata nel presentarci Girodelle e il suo tormento interiore: la scena da te descritta, con la fioca e tremolante luce della candela, mi è parso di poterla visualizzare con tutto il suo carico di significato.
Complimenti e un saluto.

Nuovo recensore
07/06/23, ore 14:42

Gentile autrice, mi presento anzitutto, il mio nome è Chiara. Come ho avuto modo di notare hai un’ampia sezione dedicata a ff a tema Lady Oscar e, con mia grande sorpresa ed approvazione, hanno come personaggio principale (quasi sempre) il nostro affascinante Conte De Girodelle. La cosa non può che farmi piacere.
Ti leggerò volentieri anche le prossime volte, se ce ne saranno, e, magari chissà, potremmo scrivere una storia a 4 mani. Un bacione
(Recensione modificata il 07/06/2023 - 02:43 pm)

Recensore Master
06/06/23, ore 13:05

Gentile Autrice,
questa è la prima delle tue storie che leggo. Mi è piaciuta, molto, per la delicatezza con cui l'hai saputa sviluppare, e perché hai scelto un protagonista del quale hai sottolineato la sottile scontentezza e insoddisfazione per la vita che conduce, ma senza chiamare in causa esplicitamente il sentimento per Oscar.
Un sincero complimento e a presto, soero,
d

Recensore Master
04/06/23, ore 23:52

Profondo, serio, uomo di intelletto il tuo Girodel. Mi piace molto. Ai balli ove è costretto a partecipare si sente un estraneo, li trova vacui, superficiali. Ha l'attenzione di tutte le dame ma lui ne è disgustato. Non sa nemmeno il perché, non consciamente, lui trova molto più affascinante un bel cervello piuttosto che un bel viso. Ecco perché, secondo me, sviluppa l'amore per Oscar, perché la trova affine, anche se lui è perfettamente consapevole di essere prigioniero di quel mondo, di non riuscire ad essere anticonformista come, invece, dimostrerà di essere Oscar. E forse è questo il motivo che non ha permesso un avvicinamento tra i due. Complimenti e a presto.

Recensore Master
04/06/23, ore 11:52

Povero Victor, prigioniero di un mondo che disprezza, e che deve purtroppo incensare ed ossequiare.. uno spirito tormentato.