Ciao,
ti lascio volentieri una recensione - anche perché controvoglia non l'ho mai fatto :)
Gestire una storia breve non è mai semplice o scontato, a mio avviso, perché devi arrangiarti con l'introduzione, lo svolgimento - in cui sia presente, per forza di cose, il culmine dell'arco narrativo - e la fine, con la sua risoluzione, e fare tutto questo in poche battute. Be', tu hai avuto successo, a parer mio, dando vita a una storiella breve, intensa e ben gestita.
Penso tu sia riuscit a rendere perfettamente l'idea del disorientamento, come anche della paura e della curiosità che per primi affliggono la protagonista; e, in un secondo, immediato momento, anche ovviamente il lettore.
Io, personalmente, sono partita con le ipotesi, come, ad esempio, il fatto che quello del ragazzo fosse un fantasma - magari in cerca d'aiuto - che aveva momentaneamente preso "possesso" del di lei corpo.
Direi che la tua versione si è rivelata decisamente più inquietante, quasi storta: mi viene da pensare che, in qualche modo, due mondi si siano sovrapposti... e se sono riusciti a farlo una volta... Magari è stata una "prova generale", per capire il funzionamento della cosa, di conseguenza, se il fenomeno dovesse ripresentarsi, sono indotta a pensare che quella volta lì gli "altri" sarebbero in grado di ottenere ciò che vogliono.
Il mistero non si risolve, non nel senso più "scontato" e immediato del termine, ma le riflessioni finali della protagonista consolano anche me, che mi immedesimo e mi lascio cullare da una benevolenza sconosciuta, pure calda e accogliente.
Si è sicuramente capito, ma lascia che lo palesi: la tua storia mi è piaciuta e mi ha intrattenuta piacevolmente, rendendomi curiosa prima e soddisfatta poi.
Bel lavoro!
A presto,
-Agp. |
