Recensioni per
Cicale
di InsaneMonkey

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/06/23, ore 22:00
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui,
ti chiedo scusa se arrivo in ritardo, ma in questi giorni dopo aver postato quella oneshot il 21 non ho più controllato il sito assiduamente, ho avuto piccoli impegni 🥲
Ma ora ho finalmente letto e posso finalmente lasciare una recensione.
Ci sono due parti che mi sono particolarmente piaicute di questo testo, ovvero la frase "sotto di me, il vuoto mi richiama al baratro" e ovviamente "mentre le lacrime si riversano in massa lungo il viso - un turbine di petali che il vento porta via con sé" mi piace molto la metafora dei petali :)
È diventata ormai la mia frase ad effetto ma non posso farci nulla, mi viene spontaneo dirlo ahah, ottimo lavoro! ☆

Recensore Master
23/06/23, ore 21:52
Cap. 1:

Siamo esseri polarizzati, che presentano squilibri all'interno, tra cui la volontà di stare meglio e di smettere di soffrire, ma anche il bisogno di ricordare ciò che ci ha stravolto e fatti sentire giusti al momento giusto e questo implica necessariamente dolore, un dolore rumoroso, denso, che nemmeno il canto delle cicale riesce a sovrastare o, forse, lo può fare solo per un po'.

Complimenti per questo componimento, delicato e struggente al contempo.

Buona serata e a presto!

-Bigin
(Recensione modificata il 23/06/2023 - 09:53 pm)

Recensore Master
22/06/23, ore 15:32
Cap. 1:

Ciao Chiara,
nuovamente sprofondiamo con il tuo protagonista nell’abisso che si è venuto a creare con la perdita del suo amore. La disperazione è sempre tanta, quasi tangibile anche per colui che legge o ne ascolta il lamento, poiché immenso è il vuoto che caratterizza la sua vita attuale.
Ma questa volta ho notato una differenza, con una frase che mi pare essenziale per lui in questo momento, nel quale sta annaspando per cercare di trarsi fuori dalle sabbie mobili che paiono inghiottirlo: lui “vuole” e al contempo “non vuole” dimenticare il suo amore, anche se ricordare continua a fare dannatamente male. Probabilmente, in questa sua sofferenza, sente di essere diversamente vivo e di avere ancora un briciolo di speranza che qualcosa possa interporsi tra la sua attuale solitudine e tutto ciò che è stato che, comunque, continua a cullarlo nonostante tutto.
Trovo sempre forti, e contemporaneamente belle e poetiche, le immagini con cui descrivi questi amori perduti, o variamente corrisposti e vissuti, ammantandoli di una struggente nostalgia che crea quasi un abito, con il quale i personaggi si rivestono, perché è l’essenza di ciò che è rimasto di loro.
Ancora una volta complimenti per l’esposizione, la quale riesce a catturare l’attenzione e il trasporto del lettore già dai primissimi versi.
Un caloroso saluto e a risentirci prossimamente.