Recensioni per
Ma lei ancora non lo sa
di Sofifi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/11/23, ore 10:20

Ciao carissima, eccomi per la seconda recensione premio!
Non ho potuto fare a meno di scegliere di leggerla perché Molly e Dominique (in particolare la prima) sono due personaggi non molto esplorati della New Gen ed ero curiosissima di scoprire in che modo le avresti rese. Che dire, non sono rimasta affatto delusa.
Non mi capita spesso di leggere storie scritte in prima persona, qui ho apprezzato questa tua scelta perché credo che altrimenti si sarebbe persa un po' dell'immersione che tu invece sei riuscita a rendere. I primi paragrafi di questa storia sono davvero esemplari, il modo in cui hai descritto lo stato d'animo di Molly mi ha colpita tantissimo e mi ha fatta sentire letteralmente come se fossi nei suoi panni, soprattutto in quel "Infilo una mano sotto alla stoffa e la porto fino al petto. Stringo la pelle, infilzo le unghie nella carne."
Tutta la storia è immersa in questa atmosfera quasi "chiusa", termine che uso ovviamente in senso niente affatto negativo, una sorta di sospensione in cui sono esistite solo Molly, Lucy, Dominique e i piccoli spazi in cui le hai fatte muovere. Non ci sono particolari approfondimenti di alcuni dettagli che vengono appena accennati ma onestamente non ne ho sentito la mancanza, non ritengo che sarebbero stati necessari, la tua storia rimane perfetta così com'è! Mi ha colpita tantissimo la condizione di Lucy, che ha contribuito ad aggiungere un tocco di "angoscia" (uso le virgolette perché anche in questo caso uso il termine con accezione positiva) in una storia di per sé già imperniata sulla tristezza, sul tormento emotivo.
Mi è piaciuto molto anche il rapporto tra Molly e Dominique, anche io le ho sempre immaginate coetanee/amiche, entrambe Grifondoro, così come ho sempre immaginato una Dominique un po' superficiale che con i suoi comportamenti porterà inavvertitamente a una rottura della sua amicizia con Molly. Insomma, su di loro abbiamo delle idee quasi identiche!
Ritengo che la scena da te descritta sia più che sufficiente per darci un'idea di questo rapporto e di questi due caratteri così opposti, Molly nella sua empatia e nella sua disponibilità persino eccessiva nei confronti di una persona troppo presa da se stessa per ricambiare a dovere le attenzioni e le premure che riceve. Chissà, mi viene da chiedermi quanto del carattere di Dominique possa essere filtrato dal punto di vista di Molly perché dopotutto spero che lei non sia davvero così egocentrica e menefreghista, ma che Dominique non saluti e non auguri buona fortuna alla cugina per il torneo di scacchi mi sembra un dettaglio molto significativo!
Tanti complimenti per questa storia, spero di leggere presto altro di tuo anche al di fuori di contest e iniziative <3






 

Recensore Master
12/07/23, ore 00:04

Ciao! Non so che tasto ho spinto ma mi si è chiusa la pagina e ho perso tutto quel che avevo scritto, quindi è la seconda volta che inizio questa recensione x.x (per fortuna avevo segnato alcune cose sugli appunti)
Dunque, inizio questa recensione segnalandoti alcune espressioni/frasi/cose che ho notato durante la lettura: alcune sono dettagli trascurabili, quasi niente è un vero e proprio 'errore', si tratta più che altro di osservazioni che ti porto come spunti.
A proposito, la nota finale sull'espressione subire una forchetta è stata molto utile, non la conoscevo e neanche google mi aveva aiutato a comprendere! Detto questo:
"Non ho lacrime, il calore del fuoco le ha fatte prosciugare tutte"
Penso che tu abbia usato prosciugare come esagerazione voluta, ma mi suona molto strano in questo contesto. Controllando anche la definizione online, mi sembra che a essere prosciugato sia quel che viene privato dell'acqua e non l'acqua in sé, quindi in questo caso sarebbe il volto/le guance/gli occhi, non le lacrime. Lo sostituirei con un semplice "asciugate", o magari "fatte evaporare", o qualcos'altro che ti piaccia di più, ma così com'è non mi convince.
"Un gemito esile mi sfugge le labbra" Sono abbastanza sicura che il gemito dovrebbe sfuggire dalle labbra
"Poggia un gomito sul mancorrente e ricomincia a scendere, sbilenca." Qui non ci sono problemi linguistici, è proprio la scena in sé a confondermi: potrebbe (probabilmente) essere un mio limite, ma come si scende una scala poggiando il gomito sul corrimano? Sono certa che non sia una svista, è un'azione che fai ripetere a Lucy anche nella scena finale e qui chiarisci in effetti che è 'sbilenca', ma la dinamica mi confonde comunque. Scendere con un gomito sul corrimano mi pare proprio scomodo e non riesco a capire perché lo faccia – forse è parte di una tua idea più grande per questo personaggio che qui per ovvi motivi non può trasparire del tutto, anche perché non vediamo il suo punto di vista nella storia.
"Sfilo le pantofole a forma di leone, porto i piedi sul sofà e pianto il mento sulle ginocchia." Questa è davvero un'inezia, ma dato che lì per lì l'ho pensato, ti segnalo che mi ha un po' stranita trovare il dettaglio della forma delle pantofole in una narrazione in prima persona: mi aspetto che un narratore esterno descriva cose del genere, ma forse la protagonista lo darebbe un po' per scontato. Ignorami tranquillamente però, non sono certa che abbia senso come osservazione (e di certo non è un errore).
"Sbuffo, e lei mi lancia uno sguardo stuccato." Anche qui non è un errore, ma tanto per completezza ti segnalo che lì per lì stuccato mi ha confusa: cercandolo ho trovato il significato adatto al contesto. Google lo definisce "figurato, non comune".
"«Poi nemmeno tu stai dormendo, se per questo.»" Penso che manchi è in se è per questo (?)
Fine delle osservazioni sul testo!
Passando alla trama, penso tu sappia ormai che i temi trattati qui mi sono molto a cuore. È stato facile empatizzare con le emozioni della tua Molly, la sua tristezza profonda nel perdere un'amica, qualcuno che evidentemente non dava lo stesso valore al loro rapporto e appena si è trovata un ragazzo ha messo in secondo piano tutto il resto. Il dettaglio di Dominique che ignora la partita l'ho trovato perfetto per mostrare fino a che punto sia persa nel suo mondo ed estraniata da quel che è importante per chi dovrebbe essere sua amica e invece funge più che altro da conforto dato per scontato. Mi è piaciuta molto Lucy, che scema non è ma non preme troppo la sorella.
Dimenticavo: ho amato molto la frase finale, la trovo una conclusione perfetta, e amo infatti che riprenda/sia ripresa nel titolo.
Ottimo lavoro!
Alla prossima,
Mari
(Recensione modificata il 12/07/2023 - 12:05 am)

Recensore Master
01/07/23, ore 10:13

Ciao Sofifi!
Che piacere avere del tempo per venire a recensire: è una sensazione che mi mancava tantissimo. Quanto è potente la tua Molly in questa storia? Arrivo da una settimana dura, specialmente sotto questo punto di vista: penso che i rapporti umani siano la cosa più difficile da tenere in piedi e, siccome sono la cosa meno organizzata del pianeta, ti dico che mi è proprio rimasta impressa Molly che si chiede se è stata lei, a rompere l'amicizia.
Se è stata lei a farla cadere, perché sempre indietro di qualche centimetro. È stata una immagine pungente, davvero davvero bella.
Ma ricomincio dall'inizio e ti dico: l'uso della prima persona è stato magistrale, perché Molly era tutta in camera mia. Molly che ha le lacrime asciugate, ma che perde liquidi comunque e da qualche parte, Molly che è come il legno del camino. Molly che sta lanciando tutto il suo dolore nel resto della stanza. È incredibile pensare che una cosa che dovrebbe essere bella, invece arriva a fare tanto male.
E poi c'è Lucy, che a quanto pare sente o sa. Lucy che ha il cancro, ma che potrebbe essere in grado di capire – forse è stata questa la cosa che più mi ha colpito e che più mi ha fatto sentire Molly. Non è facile raccontare cosa si ha dentro, non è facile mettere giù la matassa dei propri pensieri. E allora Molly non sa dire niente, come si mettono in fila le parole per dire che l'amicizia con Dominique non esiste più?
Il loro rapporto, fraterno, è stato un po' quello che l'ha tenuta in piedi. Perché a differenza di Dominique lei sa, la viene a prendere e si preoccupa.
Mi è piaciuta davvero tanto, sei stata bravissima con ogni parola, ogni secondo, ogni gesto.
Sia ❤

Recensore Master
29/06/23, ore 20:13

Ciao Sofifi! ^^
Ero molto curiosa di leggere questa tua storia, sia perchè io adoro i rapporti complicati che nascono fra cugine/amiche/sorelle (sarà forse perchè sono cresciuta in una famiglia numerosa) e sia perchè mi aveva molto incuriosita il tuo messaggio nella challenge della TBW.
Allora, da dove cominciare? Direi da Molly, visto che è la protagonista assoluta di questa tua storia, resa tale anche dalla tua scelta di narracerla tramite la prima persone che, di conseguenza, ci ha permesso di avere un contatto diretto solo sui suoi pensieri e sui suoi sentimenti, escludendo ovviamente quelli degli altri personaggi che, però, secondo me, riesci comunque a rendere molto bene grazie ai piccoli dialoghi che hai sapientemente disseminato nel tuo testo.
Un testo che sin da subito appare curato, lineare, pregno delle emozioni intrise di malinconia di Molly, che emerge come una di quelle adolescenti che, a differenza di molte altre alla sua età che come Domi sono assorbite totalmente nella loro fase di "egocentrismo", dimostra di aver già maturato una profonda empatia (che dimostra anche nel modo in cui si relazione a Lucy, decidendo di farle vedere solo la sua parte più forte perchè di questo ha bisogno, secondo lei, la sua sorellina; un pensiero nella quale, da sorella maggiore io stessa, mi rivedo molto) e una spiccata sensibilità.
Leggendo, Molly mi è sembrata da subito una di quelle persone che cerca sempre di esserci per chi ne ha biosgno, anche con il cuore spezzato, anche se è ferita e arrabbiata, anche se continua a chiedersi dove abbia sbagliato, quale sia stata la mossa fatale che l'ha messa in scacco, lei continua comunque a mettere gli altri prima di se stessa perchè, come dice lei stessa, l'amicizia ha sempre avuto un ruolo importante nella sua vita.
Dalle tue parole, Molly emerge come un'adolescente che teme di essere, in qualche modo, sempre la cattiva della sua stessa storia: Domi l'ha ferita, però è Molly che cerca le proprie colpe, che si chiede dove abbia sbagliato, invece di analizzare quelle della cugina. Mettersi a litigare e tagliare subito i ponti, non so quanto possa essere una scelta più facile che non quella che al momento sta vivendo la tua protagonista. Specie perchè forse Dominique nemmeno si rende conto di averla ferita così profondamente (ed essendo noi lettori esclusi dai suoi pensieri, non possiamo saperlo), ed è semplicemente, a differenza di Molly, una ragazza abituata a dare per scontato l'amore degli altri (molti adolescenti lo fanno, ahimè.)
Perciò, spero che tu un giorno scriverai una sorta di seguito, con un confronto magari fra le due ragazze <3 anche se la tua scelta finale potrebbe essere solo quella di mostrarci come, per difendere il suo cuore da altre delusioni, Molly decida di "lasciare andare" Dominique.
Altra cosa che ho molto apprezzato del tuo testo, è la cura dei particolari e il modo in cui hai cercato di caratterizzare e farci conoscere meglio le tue protagoniste grazie ai dettagli e le immagini da te utilizzate: Molly appassionata di scacchi che "interpretra" e studia la sua vita come una partita, la passione per i pesci e i vari paragoni, le babbucce con la criniera di leone, tutti piccoli e preziosi dettagli che secondo me aiutano il lettore a vedere e percepire meglio questi personaggi come persone reali, e non come stereotipi appiccicati sulla carta.
L'unico punto (ma può essere che si tratti di una mia distrazione) che mi ha lasciata un attimo confusa leggendo il testo, è quando alla fine Molly fa riferimento al torneo: infatti, pensavo all'inizio che a parteciparvi fosse Lucy, visto che era lei che si stava allenando ad inizio capitolo, e non Molly. Ma ripeto, magari ero semplicemente distratta io mentro leggevo, o forse partecipano semplicemente entrambe?
Per il resto, invece, ritornando all'ultima parte del tuo racconto, penso che la chiusura da te scelta sia davvero ottima, perchè ci mostri, oltre che dirci soltanto, ciò che dell'atteggiamento di Domi a Molly dia più fastidio: il fatto che lei ci sia sempre, mentre sua cugina appare totalmente assorbita dai suoi problemi da non accorgersi di nulla che riguardi personalmente la vita di Molly, e non riesce a uscire dal suo egoismo nemmeno per il tempo che le occorrerebbe per augurarle buona fortuna.
Questo ha reso il finale ancora più emotivamente d'impatto, mi ha colpita dritto al cuore e mi è davvero piaciuto moltissimo!
A parer mio, cara Sofifi, hai svolto un lavoro davvero magistrale, personale, che non può non emozionare un lettore che si appresta alla sua lettura.
Bravissima! Io amo le storie sulla nuova generazione e vedere i giovani Weasley tramite la tua prospettiva è stato bellissimo!
Spero che ne farai una serie e che la continuerai! ;)
Alla prossima, un abbraccio,
Bella