Sesta Classificata - "Un lungo viaggio nell'oscurità" di thors
Grammatica 7,5/10
Il racconto è molto bello, e scritto anche bene, ma c’è un grosso problema con la paragrafazione. Non l’impaginazione, che è perfetta e ci mancherebbe, ma proprio la suddivisione dei paragrafi. Dovresti andare a capo e lasciare uno spazio ogni volta che c’è un cambio di: punto di vista, ambientazione, tempo. Non solo distinguere, come giustamente hai fatto, i flashback dalla narrazione principale, che va benissimo, ma proprio le varie scene. Per come è presentato, purtroppo, sembra che il racconto manchi di coerenza e che sia molto confuso cosa che, in realtà, a ben vedere non è. Ed è un vero peccato perché, per il resto, grossi errori non ne ho trovati, giusto un paio di refusi per cui avresti avuto un nove su dieci ma, visto che questo problema rende difficoltosa la lettura, ho dovuto togliere un punto e mezzo alla valutazione finale.
Sintomi 4/5
Ho fatto molto fatica, devo essere onesta, a riconoscere la sintomatologia all’interno del racconto. L’interpretazione fantasy è molto bella e l’interpretazione molto originale, ma ho avuto l’impressione che la tematica del PTSD passasse in secondo piano rispetto a tutto il resto. Gli unici sintomi che ho riconosciuto con sicurezza sono l’ipervigilanza ed il senso di colpa che, aggiunti ai due punti dell’evento traumatico, danno un quattro su cinque.
Gradimento personale 3/3
Ho apprezzato moltissimo l’ambientazione e il racconto in sé mi è piaciuto molto. E’ davvero intrigante: una trama complessa e ricca di colpi di scena. Mi spiace davvero non poter dare un punteggio più alto ma, date le problematiche riscontrate nelle sezioni precedenti, non riesco a fare altrimenti. Al netto di ciò, tuttavia, la storia è ottima: scritta bene, coinvolgente e originale. Molto interessante la figura del protagonista: un uomo fatto e finito, abituato alla lotta, che mai ci si aspetterebbe possa cadere vittima di un trauma, eppure! Mi è piaciuto molto anche il fatto che si senta in colpa per un evento in cui, in realtà, non aveva né responsabilità né controllo. Anche l’ambientazione è molto valida: si vede che sei molto a tuo agio con il Fantasy. E’ un genere che padroneggi e gestisci molto bene. Hai creato un’ambientazione molto ben stratificata, con delle sfaccettature che emergono man mano che il racconto prosegue ed altre che si possono solo intuire. Molto interessante anche il finale aperto, che apre a un possibile sequel che non vedo l’ora di leggere. Complimenti, uno splendido lavoro!
Totale = 14,5/18
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