Recensioni per
L ULTIMO SALUTO
di ValeAlcazar

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/07/23, ore 12:58

Carissime, bello davvero questo incontro tra Fersen e il Generale: bello e storicamente plausibile, visto che il vero generale Jarjayes, realista sino al midollo, aveva ideato un piano per far fuggire la Regina dalla prigione del Tempio ancora nel 1793. Molto delicato il particolare della piantina di rose abbarbicata alla vite! Un saluto caro e a presto, d.

Recensore Master
15/07/23, ore 16:41

Gentili Autrici,
è molto bella questa one shot che racconta l’incontro di Fersen con il generale Jarjayes, nonché quello con la regina Maria Antonietta.
Il vostro racconto è stato anche estremamente visivo poiché, come il conte, mi sono avvicinata lentamente all’antica magione dei Jarjayes, che tante volte lo aveva visto in qualità di ospite di Oscar e di André, mentre ora tutto era immerso nel buio e nel silenzio, abitato solo dal generale, rimasto irrimediabilmente solo dopo la morte di Nanny di crepacuore e della sua amata Marguerite. Ora soltanto un cameriere era rimasto a tenere le redini di quella casa e, forse, anche della sua vita.
L’incontro con il conte lo ha riportato indietro nel tempo, e non è stato difficile rivangare alcuni momenti ma, soprattutto, parlare di Oscar e André, morti nelle giornate cruciali di quell’inizio di Rivoluzione che tanto sangue e Terrore aveva portato. Forse neanche Oscar e André avrebbero mai pensato che tutto diventasse un enorme bagno di sangue. Il generale però ammette di aver compreso i pensieri e le riflessioni di sua figlia solo dopo la sua morte. Se solo l’avesse ascoltata prima, magari, qualcosa si sarebbe potuto salvare e i regnanti non sarebbero stati costretti a subire l’onta della prigionia. Ma per il generale ancora una speranza di poterli portare in salvo esiste, e ora con l’aiuto del conte questa speranza potrebbe trasformarsi in realtà e vittoria.
Penso sia stato commovente l’incontro tra Fersen e la regina, dopo anni che non si vedevano e con tanto dolore provato da ognuno di loro. Ma il piano di portare in salvo la regina anche questa volta è destinato a fallire per volontà stessa della sovrana la quale mai sarebbe fuggita senza i suoi figli e suo marito. In quella cella della Prigione del Tempio si consuma l’ultimo saluto fra i due sfortunati amanti.
Ora a Fersen non resta che lasciare mestamente la casa dei Jarjayes per tornare in patria non prima di aver visitato il luogo dove sono stati seppelliti i suoi due amici: un pellegrinaggio verso Arras per dare loro l’ultimo saluto, un saluto a due persone che lo avevano sempre accolto e sostenuto con la loro vicinanza e, in particolare, dimostrandogli amicizia della quale il conte è sempre stato grato.
Nel parco di Palazzo Jarjayes sono sempre sorte delle rose a contornare la bellezza del luogo e Fersen vorrebbe portare una pianta di rose da deporre sulla tomba di quegli amici speciali.
E infatti, giunto sulla collina di Arras, vede le due tombe che racchiudono i corpi mortali di quelle due anime elette: sulla tomba una vite ha preso possesso, come a voler rimarcare l’intreccio indissolubile di quelle vite spezzate anzitempo. La rosa bianca si fonderà con la vite fino a diventare un tutt’uno, come indissolubilmente legati erano stati in vita Oscar e Andrè. Sulla tomba non manca il posto anche per la rosa confezionata dalla regina durante la sua prigionia, ultima testimonianza dell’affetto nutrito verso quella donna leale e schiva che aveva scelto per la sua vita un destino che però l’ha resa immortale insieme all’uomo della sua vita.
Veramente un piacevole racconto pur se disseminato di tristezza per l’ineluttabilità delle situazioni proposte.
Complimenti e un caro saluto ad entrambe.

Recensore Master
15/07/23, ore 13:19

Molto commovente! Mi piace molto il generale che ammette i suoi sbagli di una vita.