Recensioni per
Insomnia
di Afaneia

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/01/24, ore 12:22
Cap. 1:

Ciao! ^^
Allora, io sono arrivata con diversi anni di ritardo a recuperare Master and Commander - solo il film, per il momento, sono indecisa se affrontare o meno i libri- e ora ovviamente ne sono ossessionata e ho gli occhi a cuoricino per Jack e Stephen. Chiaramente ciò che si fa in questi casi è andare alla ricerca di ff, e sono contentissima di averlo fatto e di essere approdata qui e di averti scoperto come autrice.
La tua OS mi ha rapita completamente, ho adorato ogni parola (anzi, proprio chapeau per la costruzione delle frasi e in particolare per il lessico, elegante e mai banale e allo stesso tempo così perfettamente equilibrato da non risultare mai pesante) ogni immagine, ogni sensazione che sei riuscita a trasmettermi. È stata vividissima l'immagine del sangue che c'era e non c'era sulle mani di Stephen, mi sono incantata a guardare le braci nel camino, potevo sentirla l'eco dei cannoni e degli spari nella sua testa.
E Jack... mi ha ribaltato lo stomaco ogni singola volta che è apparso in scena, mi sono bevuta quella meravigliosa tensione che c'è tra lui e Stephen, e confesso che una parte di me (quella fangirlosa) avrebbe voluto vedere il dottore gettarsi tra le sue braccia in cerca di conforto, ma è perfettamente comprensibile (e, ahimè, decisamente più coerente e verosimile) il suo desiderio di nascondere le proprie debolezze di fronte ad una persona come Jack, che sembra sempre e comunque un uomo impossibile da far crollare e davanti al quale chiunque vorrebbe far vedere il meglio di sé e conquistare la sua stima.
"La musica è sottile come un rivolo d’acqua, cristallina come una sorgente", questa frase la riporto perché l'ho letta tre volte per quanto è bella, e bella lo è per diversi motivi. Penso che il rivolo d'acqua si presti perfettamente al suono delicato e fragile di un violino che suona di notte attraverso le pareti di una casa silenziosa, e la musica che come acqua fresca lenisce il dolore di Stephen. E ultimo ma non meno importante: la musica di quel violino è Jack, che pensa e si preoccupa per Stephen, che sa esattamente come esserci senza invadere i suoi spazi, perché lo conosce profondamente. Ho amato <3
Ti faccio tantissimi complimenti, per la storia e per come scrivi. Hai uno stile meraviglioso e sappi che te lo invidio molto (e che ho preso appunti e portato a casa XD).

Cedro

Recensore Veterano
21/10/23, ore 17:52
Cap. 1:

Quarta classificata - "Insomnia" di Afaneia

Grammatica 8/10
Il racconto ha uno stile molto gradevole, il contenuto è coeso e coerente, ma, purtroppo, ho trovato degli errori di punteggiatura e di grammatica piuttosto seri, per cui ho dovuto togliere due punti dalla valutazione finale. Per quanto riguarda la punteggiatura, il problema più serio è l’uso dei trattini: vanno bene per un inciso, per introdurre un discorso diretto al posto delle virgolette, e per unire le parole composte da due termini tra essi collegati o due alternative, ma non sono un segno di punteggiatura adeguato a definire una pausa nel discorso. A questo scopo è meglio utilizzare il punto e virgola o, meglio ancora, il punto fermo. Un altro problema che ho riscontrato è nella costruzione delle frasi, nella fattispecie: “Che non sta bene lui”. E’ un discorso indiretto, e ci mancherebbe, ma l’ordine dovrebbe comunque essere: soggetto, verbo, complemento. “Che lui non sta bene” sarebbe una costruzione già più adeguata. Un’altra cosa che ti segnalo, anche se non è di per sé un errore e non ha infierito in alcun modo sulla valutazione, è l’uso della terza persona: data l’epoca in cui sono ambientati i romanzi, l’uso della seconda plurale (voi) sarebbe più opportuno. Però, ripeto, non è di per sé un errore e non ha avuto conseguenze sulla valutazione.

Sintomi 5/5
Il sintomo principale, l’insonnia, fa anche da titolo al racconto – di cui ho anche apprezzato molto il gioco di parole iniziale, peccato si sia dovuto modificarlo per via del regolamento – ed è il filo conduttore della storia. Giusto, pertanto, che abbia un ruolo così preponderante. Oltre a questo, ho notato anche l’ipervigilanza e l’apatia, il distacco, che è, sì, un po’ tipico di Stephen ma che in questo caso si capisce essere un qualcosa di patologico. Punteggio pieno.

Gradimento personale 3/3
L’I/C non era un criterio di valutazione in questo contest ma, devo dire, credo che tu abbia centrato perfettamente i personaggi. Leggendo questo racconto ho ritrovato le atmosfere, anche i dettagli, dei romanzi e tutte le particolarità che li caratterizzano. Sono molto legata ai romanzi di O’Brian e mi sono commossa, lo ammetto, vedendo i suoi personaggi riproposti con tanta attenzione e precisione. Stephen, in particolare, è un personaggio talmente complesso che ci sono voluti venti romanzi per caratterizzarlo, e ancora non cessa di stupire. Sono rimasta, senza mezzi termini, impressionata, da quanto bene l’hai reso. Mi ha colpito davvero molto anche il modo in cui hai riportato il rapporto che lo lega a Jack ed il modo in cui quest’ultimo si rapporta con lui. Il buon Aubrey, in queste cose, non è nel suo elemento. A volte, addirittura, finisce per fare danni cercando di aiutare. Però, grazie a quel rapporto tanto speciale che lo lega all’amico, senza bisogno di proferire parola riesce ad intuire di cosa abbia bisogno e qual è il modo più adatto per averne cura. Un finale molto toccante per un racconto che è una piccola perla. Spero davvero vorrai scrivere ancora di questi personaggi. Detto tra noi, ho un debole per Tom Pullings e mi piacerebbe un giorno vederlo tratteggiato dalla tua penna. Complimenti per questo splendido racconto!

Totale 16/18

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Recensore Master
11/09/23, ore 14:48
Cap. 1:

Ciao^^
ho trovato la tua storia molto bella e ben scritta. Riesci a rendere perfettamente il carattere dei due protagonisti, che ho trovato molto rispondete all'originale, e allo stesso tempo rendi molto bene anche tutte le fasi del PTSD. I sogni, i flashback, la paura di addormentarsi perché si è consapevoli che arriveranno gli incubi. Ma soprattutto descrivi perfettamente il senso di vergogna, di inadeguatezza, che affligge chi è affetto da questa patologia. Maturin vorrebbe aiuto, ma in lui prevale l'esigenza di non mostrarsi debole, di essere in un certo senso all'altezza dell'amico. E poco importa che l'amico abbia la più grande stima per lui, non ce la fa ugualmente.
Jack, che spesso ci appare maldestro e inopportuno, qui è perfettamente in grado di prendere in mano la situazione, essenzialmente perché la capisce e la conosce perfettamente. Di fronte al rifiuto dell'amico sa come farsi ascoltare ugualmente, ed è il violino che veicola quei contenuti, quelle rassicurazioni, e infine quella comprensione che lui avrebbe voluto comunicargli a parole.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
(Recensione modificata il 11/09/2023 - 02:49 pm)

Recensore Veterano
02/08/23, ore 22:16
Cap. 1:

Ciao Afaneia,

Ti faccio i miei complimenti per la storia, perché ho trovata il tuo stile molto scorrevole ed è stato piacere leggere sino in fondo.
Non conosco il fandom, tuttavia ho apprezzato i tuoi personaggi. Hai descritto Stephen davvero molto bene, mettendo in risalto le sue paranoie, ma anche andando a esplorare la sua vergogna e le sue menzogne.
Poi bellissimo il finale, con quel suono di violino che comprensibilmente da sollievo al protagonista, che è l'unica compagnia che lui riesca a sopportare. Gli auguro di cuore di farsi una bella dormita e, se gli dovesse capitare di svegliarsi, di dileguare rapidamente i propri incubi.

Recensore Master
31/07/23, ore 21:49
Cap. 1:

Ciao ^^
Anch'io partecipo a questo contest e dopo aver finito la mia storia sono venuto a curiosare. Non ricordo di aver mai visto completamente questo film, perciò scriverò questa recensione come se non lo conoscessi affatto. 
Vista la tematica che dovevamo trattare, ti dico subito che impostare la narrazione al presente, per me, è un attimo espediente. Il problema di Stephen non è un cosa che si colloca indietro nel tempo. È corrente, la stiamo vivendo insieme a lui mentre è vittima del suo trauma. Quando cade da cavallo, tramortito dal ricordo che ha innescato lo sparo; quando si sveglia di soprassalto durante la notte o si spaventa quando Jack lo sorprende davanti al camino. 
Lo vediamo sforzarsi di nascondere il suo disagio, di mostrarsi uomo e non debole. Comportamento che sicuramente aggrava la sua situazione, oltre che destare non pochi sospetti; è il terzo "incidente" che gli capita e non credo proprio che dovranno passare altrettanti prima che qualcuno si renda davvero conto del perché.
Il racconto è un po' corto, ma è lo trovo scritto davvero bene.
Buona fortuna per il contest!
Ghostro