Buongiorno!
Non so bene cosa sia la teoria del caffè, ed anzi, non ne ho la più pallida idea, magari potresti spiegarmela così da poterne discutere.
Ma concentriamoci sulla storia, per ora.
Il tuo racconto piccolo e prezioso evoca una profonda riflessione sull'evoluzione dell'amore e del perdono attraverso i secoli. La capacità di perdonare, da automatismo ancestrale per una creatura eterea, diventa un gesto che cela molto di più. Mi lasci davvero incapace di non empatizzare con l'incertezza del nostro Aziraphale.
Mi è piaciuta molto.
Il tuo Angelo della Verità. |