Buongiorno anche in questo spazio, inteso anche in senso astronomico data la collocazione della vicenda....
Sai che adoro il modo in cui scrivi: pulito seppur ricco, di pancia anche se accurato, e soprattutto sempre versatile. Ti adatti alla perfezione ad ogni contesto e personaggio, prendendone le sembianze.
E qui Arcadia finalmente assapora il calore di un abbraccio, di una presenza sempre agognata, con trasporto ed emozione che sai trasmettere in modo naturale al lettore. Mi piace in qualche modo il paradosso che si crea in questo frangente: Harlock accoglie l’abbraccio della ragazza con naturalezza e spontaneità ( accarezzandola in modo confortante..) pur non essendo a conoscenza della sua “origine” ( è l’istinto dei sentimenti che agisce con lui), mentre il nonno Tochiro, che sa benissimo chi ha di fronte, non può godere della stessa possibilità.
Bravissima, come sempre.
E resto sempre connessa.
Tamara Alessandra. |