È da un sacco di tempo che non passo in questo fandom, e soprattutto da un bel po' di anni non leggo o scrivo su questa coppia che ho amato (e ancora amo) all'infinito. Leggerla mi ha ricordato i vecchi tempi, mi fa piacere di non essere l'unico a cui piace esplorare le tematiche delicate, perché alla fine fanno parte della nostra vita e non è giusto andare a censurarle negli scritti, o nelle opere in generale.

Qui Hamano e Hayami sono adulti, e avevano anche intenzione di adottare un bambino prima che quest'ultimo venisse a mancare. La reazione di Hamano, seppur non completamente comprensiva (riporto "Come hai potuto? Se veramente mi amavi, perché lo hai fatto?") e contraddittoria, è realistica al punto giusto. Sappiamo benissimo tutti che il suicidio non è un atto di egoismo, eppure la mente può farti pensare un sacco di cose, soprattutto quando perdi la persona che ami.

È un argomento complicato, che va ben oltre la nostra comprensione, ma solo riuscendo a comunicare questi messaggi ci può essere la possibilità di comprenderlo di più appieno. Perciò ti capisco perfettamente quando dici di aver avuto difficoltà ad immedesimartici. Voglio farti comunque i complimenti, perché sai già cosa penso del tuo stile di scrittura e secondo me il tuo messaggio non può che non essere recepito correttamente! A me è piaciuta, soprattutto perché purtroppo un paio di volte mi sono ritrovato nei panni di Hamano, seppur fossero due persone a cui non ero particolarmente legato, il sentimento però purtroppo rimane.

Ricordo che anche io una volta scrissi una long a riguardo, con protagonista Hayami, ma in un impulso la cancellai (purtroppo ora rimane solo il sequel che non ha senso di stare lì ma ho voluto comunque tenerlo).

Spero di rileggerti presto! ☆