Recensioni per
Il Lupo Non Teme Il Gelo
di Swan Song

Questa storia ha ottenuto 267 recensioni.
Positive : 266
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 [Prossimo]
Recensore Master
01/10/24, ore 20:11

Ciao, eccomi di nuovo qui, ormai voglio finire questa storia prima di riprendere a leggere le altre, perché sono troppo curiosa e sento che i veri pericoli e difficoltà stanno sempre più per arrivare!
E sinceramente tu sai sempre come stupirmi e io mi chiedo proprio come facciano a venirti certe idee, perché tutto mi sarei aspettata meno che ritrovare Alexa, Viggo e gli altri rapiti dalle Sirene in una sorta di laboratorio sottomarino, tenuti prigionieri per fare degli esperimenti! Insomma, queste Sirene sono molto più moderne di quanto pensassi, io, povera vecchina, ero rimasta alle Sirene che ammaliavano gli uomini con il loro canto melodioso per poi divorarli, ma qui abbiamo Sirene e Tritoni che sanno il fatto loro! E poi... ancora più destabilizzante è stato il fatto che non vogliano fare del male, anzi, stando a quello che "il dottore" dice a Viggo e Alexa in realtà li stanno tenendo sotto controllo per curarli e guarirli! E, del resto, anche nelle celle in cui sono imprigionati Heimdall e Velika con altre persone, nessuno viene trattato male, anzi una delle Sirene viene addirittura a portare loro da mangiare (oddio, è anche vero che la Strega di Hansel e Gretel faceva lo stesso per ingrassarli... XD).
Intanto i "superstiti" sono giunti in una città di marinai e pescatori, una città bellissima che nella tua stupenda descrizione mi ha fatto venire in mente Numenor (dalla serie TV Rings of Power) oppure Granburrone della Trilogia del Signore degli Anelli. Astrid e gli altri sono angosciatissimi, ovviamente, pensando a cosa sarà accaduto ai loro cari e possono solo sperare che Alexa usi il suo bastone, che Viggo sia il guerriero di sempre, che Heimdall... ma la verità è che hanno perso quasi ogni speranza. Affranti, sporchi di sangue e sconvolti vengono ovviamente notati dagli abitanti della città e, soprattutto, dal Governatore che si interessa subito della loro storia e in particolare del bastone perduto nel Mare Nero, ma non certo per aiutare Astrid e gli altri, anche lui vuole quel bastone magico che può guarire quasi ogni ferita. Ma poi... oh, che meraviglia di scena, in questi ultimi due capitoli hai mostrato Ivan nel suo lato migliore e ora mi stai proprio facendo innamorare, me lo sono immaginato esattamente come Ivar, con quello sguardo fiero e brillante, con il suo sorrisetto sarcastico, con il suo piglio da leader, che fa un bellissimo discorso sul bastone. E le sue parole mi hanno fatta riflettere perché anch'io, in effetti, avevo pensato che Alexa avrebbe potuto usarlo contro i malvagi Uomini del Sud e che poi, come Guaritrice, avrebbe potuto tenerlo per curare e guarire la gente. Ma Ivan ha ragione, usare il bastone in una guerra, anche se contro nemici crudeli, è sbagliato, metterebbe Alexa e gli Skar sullo stesso piano di Bishop e dei suoi. Il bastone è un oggetto di potere e non deve essere MAI usato per combattere e tanto meno per ottenere i propri scopi. Davvero sono rimasta incantata dal discorso di Ivan ma, a quanto pare, non sono stata la sola perché perfino l'avido Governatore si lascia convincere dalle sue parole. E pensare che finora Ivan si faceva sentire solo per commenti caustici o battute, ora sta tirando fuori tutto il suo potenziale, che è tantissimo, proprio come succede con Ivar in Vikings! Davvero incantevole!
E alla fine il Governatore sembra decidersi ad aiutare gli Skar, ma soprattutto perché, pur avendoli in antipatia, quelli del Sud gli stanno ancora più antipatici (non per niente li chiama serpenti!). Forse allora questo Governatore è migliore di quanto non sembrasse a prima vista!
Mamma mia, spero veramente di riuscire a passare prestissimo dal prossimo capitolo perché non ho idea di cosa vogliano fare Sirene e Tritoni ad Alexa e agli altri e poi è arrivato anche un altro personaggio misterioso... insomma, non so davvero come tu faccia ad avere tante idee e sempre più appassionanti, posso solo dirti mille volte brava e passare di nuovo il prima possibile!
A presto!
Abby

Recensore Master
20/09/24, ore 20:18
Cap. 22:

Ciao, carissima, eccomi a un nuovo capitolo, e come mi aspettavo le cose si fanno sempre più drammatiche! Per fortuna all'inizio del capitolo c'era il ricordo del saluto tra Alexa e Yucca e l'ho trovato dolcissimo e bellissimo, Yucca ha rammentato anche la povera Patricia spiegando a Alexa che la porterà sempre con sé nel suo cuore dove non morirà mai, e poi quando si sono detti addio Alexa non era così triste perché appunto sapeva che era vivo e chissà, magari potranno anche rivedersi.
E poi ho capito perché Alexa si fosse immersa nel ricordo caldo e luminoso, perché l'atmosfera sul Mare Nero è veramente spaventosa, buia, cupa, presagio di tragedie imminenti e tu sei stata bravissima a descrivere tutto in modo completo ed esauriente, portandomi praticamente a vedere quella spiaggia, quel mare e quel cielo. Alexa poi si trova ad osservare i suoi compagni e ad un certo punto sente Astrid e Viggo litigare a proposito della Profezia e del Re che Alexa dovrebbe sposare. Alexa interviene, visto che stanno parlando di lei, e senza tanti complimenti spiega che lei non sposerà nessun Re perché è innamorata di Hans. E devo ammettere che, se in genere mi faceva un po' arrabbiare Alexa quando trattava male Astrid e Viggo, questa volta ero d'accordo con lei: una Profezia non è per forza una verità assoluta, magari non hanno neanche saputo interpretarla e vuol dire tutta un'altra cosa, Viggo mi sembra veramente fissato con questa storia e anche col fatto che questo Re dovrà per forza essere Bishop, come se fosse l'unico Re al mondo. Insomma, Alexa ha fatto bene a dire la sua!
Poi il gruppo si imbarca e inizia a percorrere quel mare pieno di pericoli e insidie, ma credo che tutti loro, come uomini del Nord, non avrebbero problemi con le correnti, i vortici e le tempeste, il vero pericolo sono le Sirene... e infatti una di loro si mostra, canta con la sua voce ipnotica e appare come bellissima e dolce. L'unguento di Yaga ha funzionato, sì, ma la Sirena ha una vista potentissima e li ha individuati con quella (bella sfiga!). Ovviamente, nonostante fossero stati avvertiti in tutti i modi, alcuni del gruppo si lasciano affascinare da lei e credono davvero che sia buona e innocente, Velika ne è affascinata e... cavolo, questo non me lo aspettavo! Perfino Astrid si lascia ingannare da lei, suscitando la reazione rabbiosa di Ivan che invece non ha perso la testa e si ricorda bene le parole della Yaga. E poi... mamma mia, davvero non mi sarei aspettata una cosa del genere, tutti, perfino Heimdall e Alexa, cadono sotto l'incantesimo della Sirena, credono che sia buona e si lasciano soggiogare da lei. L'unico a cui Marina non fa effetto è Ivan, e questo me lo ha fatto amare ancora di più, anche se non ho capito come abbia fatto a non cedere nemmeno quando Marina gli ha fatto vedere attorno a lui tutti che si amavano, Viggo e Astrid, Knut e Velika, Hans e Alexa, e lui da solo... Ha dimostrato davvero una grandissima forza d'animo, ed è stato meraviglioso a dir poco il modo in cui ha finto di essersi lasciato ammaliare per poi avvicinarsi alla Sirena e tagliarle la gola! Straordinario! Purtroppo il suo gesto non viene né compreso né ricompensato, addirittura Viggo lo rimprovera di aver così allertato tutte le Sirene che poi li aggrediscono in massa, ma insomma, si dovrebbero vergognare! Sì, è vero, l'urlo della Sirena ha richiamato le sue compagne, ma Ivan ha fatto quello che poteva e sempre mille volte meglio di chiunque altro, si sono lasciati tutti ammaliare come dei fessi e devo dire che mi sarei aspettata di più almeno da Heimdall e da Alexa, che conoscono la magia e quindi avrebbero dovuto sospettare un incantesimo. Comunque, Viggo si permette addirittura di offendere Ivan dicendogli che sono in pericolo per colpa del suo esibizionismo... oh, peccato che se non ci fosse stato lui Marina li avrebbe già presi tutti senza neanche spettinarsi. Dov'era Viggo quando Marina faceva i suoi incantesimi? Ammaliato come gli altri, quindi almeno poteva stare zitto.
Le Sirene si mostrano infine per ciò che sono veramente, mostri spaventosi che vogliono portare le persone negli abissi per poi nutrirsene e, nonostante il coraggio e la bravura di tutti nel combattimento, sono troppe e troppo forti e alla fine riescono a rapire Alexa e Velika. Hans vorrebbe gettarsi in acqua per cercare di salvare Alexa, ma Ivan lo ferma, salvandolo. Qui anche Hans reagisce male e con cattiveria, accusando Ivan di aver provocato lui tutto questo uccidendo Marina, ma lui lo posso capire, ha appena perso Alexa, è disperato e non sa quello che dice, come anche Knut che mi ha fatto tantissima pena nella sua disperazione. Ha ragione, le Stelle sembravano promettere tante cose e invece per adesso è solo sofferenza e dolore... in effetti, quindi, perché dovrebbero dare tanto credito alla Profezia?
Astrid questa volta mantiene il sangue freddo ed è lei a incitare i compagni a remare per togliersi di là, oltre tutto tenerli occupati li aiuterà a non pensare. Io invece non so cosa pensare: so che ovviamente Alexa non morirà, visto che è la protagonista e poi può usare la magia per difendersi dalle Sirene... ma cosa ne sarà di Velika?
Spero di poter leggere presto il prossimo capitolo per scoprirlo. Intanto come sempre ti faccio tantissimi complimenti, questa storia è davvero eccezionale ed è molto bello che tu abbia usato tanti miti e leggende, come quella della Yaga, o il mito delle Sirene. Come ti ho già scritto molte volte, il genere fantasy adesso è diventato noiosissimo, un copia/incolla dalle storie di Tolkien o di Martin, e i mostri sono sempre gli stessi, draghi, giganti, demoni... Tu invece non solo racconti avventure davvero interessanti ed esaltanti, che fanno pensare più a saghe vichinghe che a fantasy banali, ma poi usi appunto anche miti e leggende di varie culture e nazioni per arricchire la storia. Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
09/09/24, ore 12:58
Cap. 21:

Ciao! Sono passata di nuovo da qui perché ormai siamo agli ultimi capitoli e la cosa mi mette ansia, sono curiosa di sapere come si risolveranno le situazioni e i misteri ma anche preoccupata pensando ai personaggi che perderò! Insomma, mi sa che per adesso finirò di leggere questa prima di ritornare all'altra intrigantissima storia gotica, perché anche quella merita tutta la mia attenzione.
La Palude... ecco un luogo già di per sé inquietante, e ho amato molto come l'hai saputa descrivere, per certi versi anche bella e incantata, ma per molti altri spaventosa e pericolosa, a me ha dato anche una certa idea di soffocamento. Forse è per questo che, a bordo della nave, c'è tanto nervosismo e non solo per colpa di quel pappagallo odioso che anch'io, come Alexa, penserei bene di fare arrosto! XD Astrid e Viggo battibeccato e non si riconciliano, in compenso Astrid continua a dare ordini al povero Hans e anche a Viggo stesso. E qui mi è piaciuta molto la riflessione di Alexa sul fatto che lei e Astrid, nonostante tutto, sono molto simili: entrambe sono donne che fanno qualcosa che in genere è considerato "da uomini", Alexa è una Guaritrice e Astrid una guerriera e perciò, per farsi rispettare, devono per forza mostrarsi dure, severe e spesso anche "antipatiche", devono faticare il doppio per avere il rispetto degli uomini. E sono contenta che Alexa pensi così, perché questo la fa avvicinare di più agli Skar, io credo proprio che sia quello il suo Destino e spero che lei impari sempre di più ad accettarlo. Questo non vuol dire dimenticare Yucca o i suoi amici di Foresta di Luce, la sua formazione come Guaritrice sarà sempre fondamentale e la renderà una donna più completa. Credo che Alexa pensi ancora che scegliere di diventare una Skar significhi per forza rinnegare il suo passato ma non è affatto così.
Comunque, quanto mi è piaciuta la Yaga! In effetti me la immaginavo proprio così, ma ho adorato come l'hai resa, sia fisicamente, sia di carattere. Apparentemente fragile e vecchissima, tanto che il gruppo pensa che sia addirittura già morta, e invece è bella sveglia, vispa e dimostra di sapere il fatto suo. Sa chi è Alexa e da dove viene, sa che Fionn non è voluto andare con loro per paura che legga il suo destino, naturalmente sa anche il Fato di tutti loro anche se non lo dice, ma quando si fa pagare (con mutande e altre strane cose XD XD XD) e vuole un bacio da Ivan (mica scema, anch'io avrei chiesto quello come pagamento! XD), poi si lamenta di non essere stata baciata come Ivan bacerebbe ALEXA... Wow, chiaramente sa tutto di tutti e non ha problemi a dirlo, però questa affermazione sembra turbare Alexa più di quanto dovrebbe, visto che oltre tutto lei e Hans si sono anche baciati e quindi lei non dovrebbe aver dubbi su chi è il ragazzo che ama. Ma a quanto pare non è così. E Ivan sta al gioco, concedendo alla vecchia Yaga un bacio vero, proprio come avrebbe baciato Alexa, e io mi ripeto, mica scema la vecchia, anch'io avrei voluto quel pagamento! XD XD XD
Però i consigli della Yaga per superare l'ostacolo delle Sirene non mi sono sembrati tanto geniali, insomma, cercare di passare senza far rumore (cosa tra l'altro impossibile a meno che prima non facciano arrosto Paco, e comunque gli Skar non sono certo noti per la loro delicatezza! XD) e coprire il loro odore umano con unguenti di erbe e cose del genere... Mi sembrano consigli un po' banali, che magari anche gli stessi Giganti avrebbero potuto dare, e dalla Yaga che ha dimostrato di sapere tutto di tutti e di essere una vera strega mi aspettavo qualcosa di più. Ma vedremo...
Intanto Alexa vuole parlare da sola con Ivan per capire meglio la storia del bacio, e anche questo è piuttosto sospetto perché non credo che sia così ingenua, era chiaro quello che la Yaga intendeva e se lei vuole sentirselo dire da Ivan stesso qualcosa significherà. Tanto che, quando Ivan dice che la Yaga poteva dire qualsiasi altro nome, anche quello di Astrid, Alexa rimane delusa. E mi dispiace per Hans, lasciamo perdere il fatto che io vedo meglio Alexa con Ivan, ma in questo momento lei sta facendo credere a Hans di essere innamorata di lui e lui lo è davvero, quindi mi dispiace che lo illuda se in realtà pensa ad un altro. Mi fanno sempre molta tenerezza i pensieri di Hans, che ora si sente finalmente felice dopo la disgrazia della sorella e della madre, pensa addirittura di sposare Alexa... non merita di essere "ingannato". Nella parte finale del capitolo Alexa e Hans fanno anche l'amore, e anche se ho trovato bellissimo il modo in cui hai descritto la scena, senza mai cadere nella volgarità (sai che non mi piace), ma insistendo sulle emozioni e le sensazioni di entrambi... una parte di me si innervosiva, perché mi è sembrato che Alexa abbia lasciato fare, si sia lasciata andare al desiderio, a una voglia fisica, ma fin dall'inizio non ha fatto altro che parlare di Ivan: e se Ivan lo scopre, e se Ivan ci vede... come se, tra l'altro, Ivan avesse qualche diritto di impedire ai due di stare insieme, avrebbe avuto più senso se avesse temuto la reazione, che so, di Viggo. Il fatto che pensasse a Ivan sembra ancora una volta dimostrare che è lui che vuole in realtà, e allora non mi sembra giusto illudere così il povero Hans, che invece le dichiara apertamente il suo amore, che sogna di sposarla e di stare per sempre con lei... no, è troppo tenero e meriterebbe qualcuna che lo amasse profondamente come lui ama Alexa. Ecco, a me andrebbe anche bene la coppia Hans/Alexa se però potessi pensare che Alexa lo ama veramente e che vuole solo lui, come è per Hans, ma non riesco a vederla così. Non so, spero di sbagliarmi.
E la Yaga? Finora sembrava volerli aiutare, ma nella nota scrivi che queste streghe possono essere anche malvagie e allora potrebbe magari aver dato loro consigli banali perché vuole che non sopravvivano alle Sirene???
A questo punto spero di passare molto presto dal prossimo capitolo, questa parte finale è ancora più affascinante e tra l'altro sono convinta che il bello (e il brutto, anche...) debba ancora venire!
Complimenti, la storia si fa sempre più irresistibile capitolo dopo capitolo, e ho visto una bellissima evoluzione, nei primi capitoli pensavo si trattasse di un fantasy come ce ne sono tanti, ma ora la storia è una vera e propria avventura che potrebbe anche far parte di "Vikings" e quindi la sto adorando! Bravissima davvero, a presto!
Abby

Recensore Master
29/08/24, ore 15:34

Ciao, rieccomi anche su questa storia!
Nei giorni scorsi avevo letto e recensito la bellissima OS che hai scritto su Ophelia con i personaggi di Avril in Wonderland e devo ammettere che sono rimasta un po' male nel non trovare una tua risposta alla recensione, di solito sei puntualissima a rispondere e mi era venuto in mente che, forse, ci fossi rimasta male perché avevo scelto di leggere quella invece di passare da qui. Se è così mi dispiace, purtroppo il problema è anche che tu scrivi tantissime storie e sono tutte belle e intriganti e affascinanti e non è mica facile scegliere, quando si ha il tempo per leggere e commentare una sola alla volta! Sei troppo brava e tutto quello che scrivi mi attira! Comunque, soprattutto ora che sono tornata dalle ferie, riprenderò a leggere e commentare con maggior puntualità e quindi mi metterò in pari con TUTTE le tue storie che voglio leggere.
E che capitolo eccezionale mi aspettava! Ci sono un sacco di cose e tutte straordinarie, quasi non so da dove cominciare! Va bene, mi calmo. Siamo alla festa dei Giganti e Hans e Alexa stanno ballando insieme, sembra proprio che i due si stiano avvicinando sempre di più e la cosa potrebbe anche andare bene, ricordo che Hans è ispirato a Hvitserk e quindi non posso che dare ragione ad Alexa (anche se io personalmente preferisco Ivar, non butterei via neanche suo fratello! XD). E magari come carattere Hans è più adatto ad Alexa. Nel frattempo Ivan se ne sta in disparte, rifiuta di ballare, finge che non gliene importi niente se Hans balla con Alexa... però il Maestro Yucca ne sa più di lui, capisce subito tutto e le sue parole sono molto sagge. Hans balla con Alexa perché ha avuto il coraggio di chiederglielo, coraggio non è solo andare in battaglia, spesso ci vuole molto più coraggio ad aprire il cuore perché si rischiano ferite ancora più gravi di quelle di una spada o di una freccia. E in questo il buon Hans sembra più coraggioso dello spregiudicato Ivan. Anzi, lo stesso Seth, che Ivan sembra disprezzare, ha dimostrato più coraggio di lui perché ha dichiarato i suoi sentimenti ad Alexa, senza sapere che cosa avrebbe risposto lei (poi, poveretto, le cose sono andate malissimo, ma non certo per colpa sua!). Bellissime anche le parole di Yucca sul fatto che lui non rimpiange affatto di essersi dichiarato a Olaf, sebbene quel loro amore era visto come "sbagliato" e le cose non sono finite bene. Ma almeno hanno potuto vivere dei momenti meravigliosi insieme che Yucca custodisce nel cuore anche adesso dopo tanti e tanti anni.
Molto interessante poi anche il dialogo tra Viggo e Astrid, anche loro guardano Hans e Alexa e la coppia non gli dispiace, solo che Viggo crede nella Profezia e quindi sa che Alexa sposerà un Re, e anche a me sembra molto poco probabile che Hans possa diventarlo (anche se mai dire mai!). Però anche loro cominciano a pensare che in effetti il Re in questo momento è Bishop e non è certo il marito ideale, anzi, è un vero e proprio bastardo ipocrita che vuole solo il potere, che usa il Cristianesimo per nascondere i suoi crimini e poi si avvale della magia nera per ottenere i suoi scopi. La vedo molto improbabile che si "redima" per sposare Alexa, allora è più verosimile che Hans scopra di essere diventato Re di qualche terra!
Invece mi ha spezzato il cuore il colloquio tra Yucca e Viggo. Inizialmente era anche buffo, perché i due sono diversi ma anche ugualmente schietti e quasi insolenti e non se le mandano a dire. Però poi hanno iniziato a parlare del Destino di Alexa e entrambi soffrono molto per lei, Yucca è stato come un padre per lei ma adesso è disposto a lasciarla andare perché sa che il suo Destino è con gli Uomini del Nord, che lei deve diventare una di loro e che quindi sarà Viggo a doverle fare da padre. Viggo inizialmente era geloso di Yucca, perché sapeva che era lui la figura paterna che Alexa amava, ma rimane sconcertato quando il Guaritore gliela affida, e devo ammettere che sono rimasta male anch'io. Cioè, io sono contenta che Alexa possa avere Viggo e Astrid come genitori, ma da come ha parlato Yucca sembra che loro due non potranno vedersi mai più e questo mi fa male, non mi sembra giusto. Anche se Alexa non appartiene più al suo mondo, perché un domani non potrebbe tornare a fare visita a Yucca? Mi dispiace troppo, ora che finalmente l'aveva ritrovato vivo e vegeto! E, se finora avevo trovato Alexa troppo dura con Viggo e mi dispiaceva che non accettasse di averlo come padre, nella scena dell'addestramento mi sono trovata d'accordo con lei. Va bene, lei diventerà una donna del Nord, imparerà il combattimento, seguirà Viggo e Astrid, ma perché Yucca non può comunque far parte della sua vita? Secondo me avere anche lui, magari persino durante questa missione, sarebbe un valore aggiunto e in questo caso capisco perché lei ci sia rimasta male e, alla fine, abbia lasciato da solo Viggo per andarsene con Hans. È vero che è stata una decisione di Yucca stesso, tuttavia continuo a pensare che sia troppo doloroso e Alexa ha già perso tanto, anche se la sua vita sarà diversa non è detto che debba tagliare per forza tutti i ponti col suo passato, no?
Come sono rimasta male quando Hans ha raccontato ad Alexa la storia di sua madre! Anch'io pensavo che fosse morta, visto che di Hans sappiamo solo che è il figlio del fabbro e non si parla della madre, ma questo è ancora più terribile. Mi ha veramente devastata immaginare questa storia tristissima, la madre di Hans che era solare e sorridente come lui e felicissima all'idea di dare alla luce una bambina e poi... e poi il parto, le complicazioni, il padre di Hans che chiede di salvare la moglie ma poi in realtà perde entrambe. La bimba muore, la donna impazzisce per il dolore e un giorno apre la porta e se ne va chissà dove. Sembra impossibile che Hans, così gentile, allegro e spensierato, nasconda un passato tanto doloroso! E il bacio tra lui e Alexa sembra inevitabile a questo punto, Alexa capisce quanto siano vicini anche nel dolore, forse davvero destinati a stare insieme. Però... aiuto, a me va benissimo la coppia Hans/Alexa, però per via della Profezia sono molto preoccupata e, ora che si sono anche baciati e che quindi sono praticamente una vera coppia, ho tantissima paura che ad Hans succeda qualcosa di brutto, così com'è stato per Seth! Insomma, finché Hans ammirava Alexa ed era solo un gioco di rivalità tra lui e Ivan poteva anche starci, non c'era niente di definitivo, ma ora ho veramente paura che questo bacio metterà in moto una serie di eventi tragici che non mi piaceranno per niente... e NON VOGLIO che succeda qualcosa proprio ad Hans! :(
E comunque i pericoli che attendono il gruppo sono veramente tanti! Yucca spiega a Astrid e agli altri presenti la strada che dovranno fare e il fatto che dovranno affrontare le sirene, esseri pericolosissimi come sappiamo bene dall'Odissea (chissà com'è venuta fuori poi la figura della Sirenetta? In realtà in qualsiasi mitologia le sirene sono delle creature malvagie e solo apparentemente belle, sono mostri che si cibano degli umani, uomini o donne che siano!), e non servirebbe a niente se fossero Velika e Astrid ad andare in avanscoperta perché, appunto, le sirene ammaliano anche le donne, il loro scopo non è il sesso. Fionn consiglia al gruppo di andare a consultare la Yaga, una strega (di chiare origini Russe...) che vive nella palude e che potrà consigliare loro il modo di affrontare ed eliminare le sirene. Ed ecco che ancora una volta mi chiedo: ma l'aiuto di Yucca non sarebbe stato molto utile nel proseguimento del viaggio? Con Yucca al loro fianco mi sarei sentita più tranquilla, mi dispiace moltissimo che si debbano accomiatare da lui.
E ho dei brutti presentimenti...
Ma lo scoprirò presto, perché questa volta cercherò di essere più puntuale nel leggere e recensire il prossimo capitolo! Complimenti perché questo è stato davvero stupendo e pieno di avvenimenti, momenti belli e momenti più tristi, presagi e minacce... insomma, sei davvero bravissima, ma ormai lo sai, te l'ho detto migliaia di volte, hai un talento immenso!
A presto!
Abby

Recensore Master
11/07/24, ore 16:14

Eccomi qua, ormai ero troppo curiosa e non potevo aspettare di sapere se Yucca era davvero salvo e se magari anche altri di Foresta di Luce sono vivi!
Mi sono commossa ed emozionata tantissimo per l'abbraccio di Alexa e Yucca, anch'io me lo sarei abbracciato tanto sono felice che si sia salvato! Mi è piaciuto molto anche Hans che subito si è inchinato alla sua presenza, onorando la sua potenza e saggezza, e quando poi Yucca ha raccontato come sono andate le cose a Foresta di Luce. Lui ha combattuto valorosamente ed è riuscito a salvare alcuni degli abitanti (purtroppo non Patricia, 😭😭😭) e adesso loro vivono nella Città dei Giganti che, proprio come avevo scritto nella scorsa recensione, è ciò che di più vicino si può pensare a Foresta di Luce. Mi ha però sorpreso una cosa, ossia che i Nottambuli non volevano solo il bastone bensì distruggere tutta Foresta di Luce e i Guaritori... anche se, a ben pensarci, la cosa ha una sua logica visto che i Nottambuli sono al servizio di quel bastardo fanatico di Bishop, un ipocrita che vuole mostrarsi nemico della magia però in realtà distrugge quella buona e usa quella cattiva e oscura!
Divertentissima e adorabile la scena in camera di Ivan, quando Alexa e Hans vanno a trovarlo e ho adorato ogni battibecco e scherzo affettuoso tra Hans e Ivan, sono proprio come Hvitserk e Ivar e io gli voglio tantissimo bene! Sembra che Ivan stia davvero bene e che sia ritornato il solito adorabile rompiscatole che, ovviamente, non si "abbassa" a partecipare a un ballo, quindi Hans e Alexa ci andranno insieme. Non ho capito bene se Ivan fosse geloso o piuttosto contento per il suo amico, magari questo si capirà meglio nei prossimi capitoli. E qui viene spiegata anche la frase misteriosa pronunciata da Ivan nel delirio: non è il gelo ad uccidere, ma la solitudine, il gelo nel cuore, e adesso nessuno di loro è più solo perché, in un modo o nell'altro, sono diventati una famiglia (anche se di sociopatici, mi sono rotolata quando l'ho letto! XD XD XD).
Splendida anche l'immagine di Yucca che ammira la scena della grande "famiglia" riunita e che pensa che finalmente sono diventati quello che le Stelle volevano per loro. Il ritorno di Yucca è stata davvero una sorpresa stupenda e un valore aggiunto per la storia, grazie per averlo salvato!
E arriviamo al ballo, dopo una splendida descrizione del magnifico Palazzo dei Giganti! Alexa si scatena nel ballo con Heimdall (e Hans???), mentre Viggo e Knut fanno a gara di bevute (una tipica sfida Vichinga!), Knut è il vincitore e poi entrambi rimangono incantati dalla bellezza di Astrid vestita elegantemente e che sembra una Dea. Viggo si preoccupa, teme che Knut sia ancora innamorato di lei, ma Knut è davvero un uomo nuovo e infatti accorre subito appena sa che la SUA Principessa ha bisogno del suo aiuto! L'attrazione per Astrid era solo fisica, ma con Velika lui ha coinvolto tutto il suo cuore.
In realtà Velika non ha proprio bisogno di aiuto, non vuole scendere al ballo perché ha scoperto una vita nuova in quell'avventura e non vuole più essere solo la Principessa bella da sfoggiare durante le feste... Ma Knut la tranquillizza, ormai lei è molto di più e la sua vita è cambiata, partecipare a un ballo non la farà tornare indietro. E poi... che sorpresa, Knut e Velika si fanno audaci e mi sa proprio che al ballo non ci andrà nessuno dei due, ma è meglio così! Spero che Re Sigurd non si faccia problemi nell'accettare uno come Knut come pretendente della figlia... ma forse no, del resto lui stesso ha adottato Ivan pur sapendo che era di famiglia umile, in genere gli Uomini del Nord sono di mente aperta (per questo li amo tanto!).
Davvero due capitoli uno più bello dell'altro, sono stata felicissima di queste svolte (il ritorno di Yucca, Knut e Velika, la Città dei Giganti) e spero che questi nuovi alleati aiuteranno Alexa e i suoi amici a eliminare quel maledetto mostro ipocrita di Bishop!
Complimenti davvero, la storia diventa più bella ad ogni capitolo e tu sempre più brava! A presto!
Abby

Recensore Master
11/07/24, ore 15:51

Ciao, eccomi qua a seguire nuovamente questa storia, adesso davvero ci avviciniamo sempre di più al dunque e diventa difficile staccarsi, soprattutto visto che Ivan è rimasto ferito e io ero in angoscia!
E la scena di Ivan bambino con Sigurd che lo porta con sé in una specie di avventura è tenerissima, non so se fosse solo un sogno o un vero e proprio ricordo che il povero Ivan vive nel delirio, ma mi ha fatto tantissima tenerezza e mi è piaciuto conoscere anche questo aspetto di lui, che ancora una volta lo avvicina tantissimo a Ivar (essere stato schernito e bullizzato, essere diventato forte e resiliente per superare ogni ostacolo e aver trovato solo nel padre, anche se qui è adottivo, una persona che lo capisce e lo stima). Lo adoro e spero tanto che si salvi!
Intrigantissimo anche il fatto che finalmente viene fuori la frase che dà il titolo alla storia "Il Lupo non teme il gelo", una frase detta da Sigurd nel sogno di Ivan e che sicuramente avrà un suo significato!
E che bello l'arrivo del gigante buono Fionn, che si presenta ad Alexa e agli altri e spiega che il bastone di lei non può guarire Ivan perché la lama con cui è stato colpito è dotata di una magia più antica e potente (ecco spiegato il motivo, mi chiedevo in effetti perché...). E mentre Fionn solleva Ivan per portarlo nella Città dei Giganti dove potrà essere curato, il ragazzo sussurra la seconda parte della frase misteriosa... «Il lupo non teme il gelo, ma la solitudine che lo uccide.» Chissà se si riferisce a lui o se sarà una chiave per svelare i misteri di questa storia? La cosa mi affascina moltissimo!
Ho adorato il fatto che i Giganti non fossero i mostri di cui tutti parlavano ma che, al contrario, siano riusciti almeno per il momento a sconfiggere i Nottambuli, ospitino Ivan, Alexa e gli altri nella loro Città e si presentino come un popolo che vive in armonia con la natura, in un luogo bellissimo e quasi incantato che, per certi versi, mi ha ricordato Foresta di Luce. Ho adorato Fionn e i suoi battibecchi amorosi con Beatrice (già, ci sono molte somiglianze con Viggo e Astrid! XD), mentre Astrid sembra notare un certo feeling tra Knut e Velika e Hans inizia a farsi avanti con Alexa. In quel momento lei si sente una fallita perché non è riuscita a guarire Ivan, non vuole credere che la magia della lama fosse più forte e che ci vorranno i migliori guaritori tra i Giganti, lei si ritiene sbagliata e non abbastanza brava per fare la Guaritrice. Meno male che Hans, con il suo fare scanzonato e affettuoso, la distrae, qui mi ha ricordato davvero tantissimo Hvitserk e mi ha emozionata molto, anche quando ha parlato di "quelli che seguono la loro storia" volevo urlare "Io, io, ci sono io che seguo la vostra storia!". Oddio, sto impazzendo, sarà il caldo! XD
Bellissima anche la scena di Knut e Velika al mercato, specialmente il POV di Knut! È vero che lui ci è stato presentato come un uomo rozzo, brutale, incline a uccidere e che ora rivela un cuore buono, ma la cosa che più mi ha emozionata è stata leggere l'analisi dei suoi sentimenti verso Velika. Knut stesso si stupisce, perché quello che prova per lei, l'ammirazione, l'attrazione, l'incanto, non li aveva mai provati prima, neanche per Astrid. Lui aveva vissuto solo storie di una notte e via e anche verso Astrid provava principalmente attrazione sessuale, mentre con Velika, per la prima volta, sono i suoi sentimenti più profondi ad essere coinvolti. Una cosa veramente stupenda e spero che sia previsto un lieto fine per loro!
Carina anche la scena dell'addestramento al combattimento di Heimdall e Hans con Alexa e soprattutto il momento in cui Alexa prende consapevolezza del fatto che Hans è innamorato di lei, che sarebbe il fidanzato ideale perché è sempre affettuoso e solare (proprio come Hvitserk!)... peccato per il paragone con Seth, mi auguro davvero che non porti male a Hans! Diciamo che ora come ora mi sto preoccupando per tutti! Comunque Alexa, pur apprezzando le doti e l'amore di Hans, sembra avere il pensiero rivolto a qualcun altro... proprio a quel caratteraccio di Ivan che finalmente si è svegliato, come dice il gigante ad Alexa. Così lei, Hans e Heimdall vengono condotti dal Guaritore che ha curato Ivan, e... e... ma che bella sorpresa davvero inaspettata! Possibile che Yucca si sia salvato e che ora viva tra i giganti? E magari anche qualcun altro di Foresta di Luce è ancora vivo? Che meravigliosa sorpresa, ora non posso più aspettare, devo passare subito dal prossimo capitolo!
Abby

Recensore Master
26/06/24, ore 15:59

Ciao, eccomi ritornata anche su questa storia, scusa se non sono passata prima ma ero troppo curiosa di arrivare alla fine del giallo, adesso comunque mi dedicherò di più a questa (se riesco a resistere alla tentazione di iniziare un nuovo giallo... XD). Comunque anche qui, adesso, le cose si sono fatte molto misteriose e intriganti!
Alexa e Heimdall hanno legato molto e questo stupisce il gruppo che viaggia con lei, ma sinceramente non stupisce me, Heimdall ha avuto esperienze simili a quelle di Alexa e poi sono comunque legati dall'essere Figli del Destino, è ovvio che lei si senta a suo agio con lui e speri anche di ottenere da lui delle risposte che ovviamente gli Skar non possono darle. Mi è piaciuto moltissimo il dialogo tra Astrid e Viggo, anche se mi dispiace vedere lui così amareggiato dalla freddezza di Alexa, tanto da iniziare a pensare che le Stelle non siano delle vere divinità e che possano anche sbagliare. Se è arrivato a pensare addirittura questo significa che l'atteggiamento di rifiuto di Alexa lo ferisce davvero tanto e questo, come sai, mi fa stare male e mi sembra anche ingiusto, soprattutto perché Alexa ha un modo di fare che sinceramente non mi piace granché, capisco che lei non voglia altri due genitori, ma sarebbe sicuramente più gentile se spiegasse chiaramente i suoi sentimenti a Viggo e Astrid invece di ignorarli o rispondere sempre male. Ritengo che Astrid sia molto paziente con lei cercando sempre di coinvolgerla, io l'avrei già mandata al diavolo da un pezzo, altro che Figlia delle Stelle! XD Comunque quello che dico sempre è che tutto ciò rende vivo e vero il personaggio, spesso la protagonista delle storie finisce per essere una Mary Sue perfettina, amata da tutti, brava in tutto, mentre Alexa è una ragazza normale con pregi e difetti, come anche gli altri personaggi, e questo significa che tu sei davvero brava a scrivere!
Mi sembra invece molto più normale il modo in cui Alexa si comporta con Ivan, anche nella scena del tiro con l'arco, intanto Ivan è un adorabilissimo rompiscatole e provoca sempre per cui è normale trattarlo male (anche se io lo adoro proprio per questo! XD), inoltre credo che possa esserci una sorta di attrazione che Alexa non vuole accettare, insomma, molto spesso una ragazza fa la scorbutica con un ragazzo che le piace perché appunto non vuole ammettere che le piace, neanche a se stessa! E questo è normalissimo, infatti subito dopo nel POV di Alexa si capisce che lei si sente attratta da Ivan anche se non capisce perché, e lo trova talmente diverso dagli altri (forse proprio per questo ne è attratta, è uno Skar ma non è come loro e non gli importa di essere diverso, proprio come lei) da sentirsi fiduciosa e raccontargli qualcosa che non ha mai detto a nessuno, la triste vicenda di Seth. Chiaramente Alexa non era innamorata di Seth, non ci aveva neanche mai pensato, ma la sua dichiarazione finita in modo così tragico e devastante è ancora un dolore per lei e il fatto che lo racconti a Ivan significa senz'altro qualcosa. Oltre tutto non se la prende neanche quando lui cerca di prenderla sullo scherzo, fingendosi superficiale come sempre, ma anzi gli risponde a tono e battibecca scherzosamente con lui. Credo che per certi aspetti Ivan e Alexa siano davvero molto simili e lei se ne sta accorgendo sempre di più.
Ho trovato bellissima la storia dell'animale più forte che ha raccontato Velika e che Heimdall ha concluso, è una storia bella e anche vera perché veramente un gruppo unito è più forte di qualsiasi cosa e può affrontare ogni nemico, ed è anche bello che tutti abbiano compreso il significato della storia e vogliano veramente "fare gruppo" d'ora in poi. La storia è una tua invenzione o l'hai trovata da qualche parte? Perché se l'hai inventata tu sei ancora più brava e geniale di quanto già pensassi!
E comunque è un bene che il gruppo si sia unito, perché proprio in quel momento arrivano gli orrendi Nottambuli, le creature che hanno massacrato gli abitanti di Foresta di Luce, e tutti devono collaborare per cercare di respingerli. Ora viene detto chiaramente che è il Re del Sud a evocarli e dunque Bishop e suo padre sono responsabili anche della terribile distruzione di Foresta di Luce. Sono stata felicissima di vedere Alexa accorrere e cercare di distruggere il capo dei Nottambuli con la magia, mi sarebbe piaciuto se fosse riuscita a vendicarsi, invece il Nottambulo resiste e poi ferisce Ivan, per fortuna ci pensa Heimdall a ucciderlo, ma poi Alexa non riesce a usare il bastone per curare le ferite di Ivan! E questo mi ha lasciata allibita, com'è possibile, non è lei la Guaritrice? Non è quello il bastone magico????
E nel frattempo Grogo si è fatto battezzare, da vero ipocrita perché di certo lui non crede in Dio, non crede in niente e vuole solo il potere, ma ovviamente lo fa per entrare nelle grazie del fanatico Bishop. Che, comunque, tanto cristiano non deve poi essere (a parte la sua crudeltà) perché se lo fosse davvero non potrebbe evocare esseri mostruosi e diabolici come i Nottambuli, no?
Ecco che appunto il capitolo finisce proprio in un momento di grande ansia e angoscia, spero di riuscire a passare di nuovo presto perché non posso resistere senza sapere cosa succederà a Ivan!
Davvero un capitolo fantastico, la storia migliora veramente di capitolo in capitolo e tu sei sempre più brava, complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
04/06/24, ore 14:59

Ciao, eccomi di nuovo su questa storia anche perché ora che entrani in scena i Cristiani fanatici, come erano Judith, Alfred e Elsewith, la cosa mi interessa ancora di più e già so che mi infurierò un sacco, io sono sempre TeamVichinghi (o Skar) e detesto gli integralismi di ogni tipo! A proposito, carina la tua nota sul brindisi Vichingo, ovviamente io già sapevo tutto, come puoi immaginare, da grande appassionata di Vikings sia come spettatrice che come scrittrice! XD
La scena questa volta si apre al Sud e già la cosa inizia a mettermi ansia, però l'incoronazione dell'odioso Bishop Occhio di Serpente ha già risposto alla profezia dello scorso capitolo, è lui il nemico ancora più temibile che gli Skar e Alexa dovranno affrontare. E intanto sottolineo subito due dettagli che forse avrò notato solo io, ma che mi hanno fatto tantissimo piacere: Occhio di Serpente, perché Bishop ha un'imperfezione nell'occhio destro, non è forse un omaggio a Sigurd, uno dei fratelli Lothbrock? E non potevo non cogliere il riferimento allo stregone Radagast, il re defunto aveva il suo nome (povero Radagast, però, questo non è un vero omaggio, io mi offenderei, da quello che ho capito anche il defunto Re era un integralista e un assassino! XD Ovviamente sto scherzando, amo molto trovare riferimenti a personaggi che conosco nelle tue storie).
E questo Bishop è davvero uno str**** di prima categoria, siamo sicuri che in realtà non sia il figlio segreto di Judith? XD Perché quella povera donna di sua madre non sembra davvero avergli trasmesso niente, lei vorrebbe che il figlio governasse per il bene del popolo e non per le sue vendette personali, ma lui le risponde con tanta brutalità da spaventarla e mi fa pensare che questa poveretta sia stata maltrattata dal marito e magari (mi vengono i brividi a pensarlo!) anche dal figlio stesso! E meno male che questi sono Cristiani e pensano di essere nel giusto perché si lavano la coscienza con la Confessione, Bishop e i suoi sono mostri che trattano le donne come bestie, non hanno rispetto neanche per le madri e le mogli, e osano dire che sono gli Skar ad essere barbari? I veri barbari e animali sono loro!
La cosa che mi incuriosisce molto è il riferimento di Bishop al bastone magico e alla Guaritrice? Si riferisce forse ad Alexa? Ma come può conoscerla, non credo sia mai stato a Foresta di Luce se non quando c'è stato con i suoi uomini a massacrare tutti (sì, perché ormai per me è chiarissimo che siano stati loro!). Forse sta parlando di una donna che era alla sua Corte e che poi è scappata con il bastone? Potrebbe essere la vera madre di Alexa? Ma è strano, perché Bishop dovrebbe avere l'età di Alexa e non di una sua eventuale madre. Questo mistero mi sta intrigando moltissimo e non vedo l'ora di andare avanti per scoprire di più. Intanto un mistero che mistero non è: il naufrago salvato dagli uomini del Sud non poteva che essere Gorgo, che aspettava solo la sua occasione per vendere Alexa, Velika e tutti gli altri ai loro peggiori nemici. Non è stata una sorpresa, purtroppo le erbe cattive non muoiono mai! Comunque, nel colloquio tra Gorgo e Bishop, ti stupirà sapere che ho apprezzato molto di più Gorgo, che è un bastardo e si sapeva, ma ha trovato il modo di smascherare più e più volte la schifosa ipocrisia di Bishop, pari forse solo alla sua crudeltà. Il Cristianesimo predica Pace e Amore, invece Bishop non solo vuole vendicarsi distruggendo Alexa e tutti gli Uomini del Nord, ma gode anche nel torturare le persone nei modi più atroci (e magari non sempre per ottenere informazioni, ma anche solo per puro sadismo...). E Bishop dice di credere solo in Dio e di detestare tutte le forme di paganesimo, tanto da voler far battezzare Gorgo... però poi vuole il bastone magico e sa tutto sulla sua natura e creazione, ma guarda un po'... Ecco che nella tua storia appare l'essere più spregevole, odioso e disgustoso che potessi immaginare, il cattivo perfetto che spero tanto di veder morire nel modo più spaventoso (Bishop è Cristiano, non conosce il "contrappasso"? XD XD XD). E non dico dove gli infilerei il bastone perché sono una signora!
Molto bello anche il duello finale tra Viggo e Heimdall, un modo tipicamente "vichingo" per stabilire se il nuovo arrivato è degno di stare nel gruppo, molto carini anche gli altri che scommettevano sull'uno o sull'altro! Viggo ovviamente vince, ma riconosce il coraggio e l'abilità dell'avversario che è a tutti i diritti uno di loro, e poi brindano tutti insieme (Skål! Quanti bei ricordi...). Mi è venuta anche molta tristezza, perché qui il gruppo è unito e affiatato e si stanno distraendo un po', pensare che dovranno affrontare il malefico Bishop mi fa venire voglia di piangere, mi sento che ci saranno altre perdite e io non voglio, mi dispiace troppo quando i personaggi che amo finiscono male!
Comunque, nel frattempo dovranno attraversare un altro pericolo, ossia la terra dei giganti, e forse già lì ci sarà qualcosa di brutto... :( Scusami se insisto, ma io sono una di quelle che scrive le ff per salvare tutti i personaggi e dare loro un lieto fine e mi sento male ogni volta che uno dei personaggi che amo muore!
Comunque la storia ora diventa irresistibile e spero di passare molto presto dal prossimo capitolo, anche se ho iniziato anche il bellissimo giallo con Steve e Susan. Comunque sia, a presto, qui o sul giallo!
Abby

Recensore Master
22/05/24, ore 16:23
Cap. 15:

Ciao, eccomi ancora a leggere un nuovo capitolo di questa storia!
Dunque la persona che voleva parlare con Alexa non era la sacerdotessa Arianna ma un nuovo personaggio, questo Maestro che, pur apparendo come una donna, non ha sesso ed è un Oracolo, un po' come quelli che hanno anche in Skardia. Mi è piaciuta moltissimo la sua figura e mi ha ricordato tantissimo Yucca, poi dopo ho notato che anche Alexa deve aver fatto il parallelismo perché proprio davanti al Maestro ricorda di aver spesso mancato di rispetto a Yucca e ora è pentita ma non può più rimediare. Ad ogni modo, il Maestro risponde a molti degli interrogativi di Alexa, è davvero figlia di Arianna e quindi, come Heimdall, una bambina del Destino, ma allo stesso tempo diventerà per Astrid e Viggo la figlia che non hanno mai avuto. E qui è il motivo per cui, nello scorso capitolo, ti scrissi che Alexa non mi è molto simpatica. Cioè, io capisco benissimo tutto, è ovvio che non sia a suo agio tra gli Skar (a parte questo gruppetto) perché molti di loro la considerano una specie di strega e odiano la magia, capisco anche che sia addolorata per la perdita di Foresta di Luce e di tante persone amate e che quindi sia spesso nervosa e irritata, è normalissimo e questo la rende appunto vera e umana e non una Mary Sue perfettina. Però non capisco questa sua rabbia, quasi una delusione, quando le viene ricordato che sarà la figlia di Astrid e Viggo. Insomma, loro sono sempre stati gentili con lei, l'hanno accolta subito anche se la loro idea era quella di avere una bambina e non una ragazza già diciottenne... lei invece sembra quasi sentirsi "sminuita" dal fatto di diventare loro figlia e non vedo perché. Non ha neanche mai conosciuto i suoi veri genitori e quindi non ha paragoni da fare, mi sembra un atteggiamento sinceramente antipatico e anche pregiudizievole, spero che questa cosa le passi perché non la capisco proprio.
Invece la profezia del Maestro mi ha proprio sconvolta, ovviamente come tutte le profezie non si capisce, ma non sembra portare niente di nuovo, ci saranno guerre, morti, sangue e queste non sono di certo belle cose, temo che dovrò affrontare la perdita di altri personaggi e questo mi rende triste, sai che io vorrei sempre il lieto fine per tutti (anche se non è realistico e in un romanzo è molto più verosimile che accadano anche le cose brutte!).
Intanto Hans e Ivan attirano l'attenzione delle ragazze, ma proprio come succedeva in Vikings con Hvitserk e Ivar, le ragazze sono tutte infatuate di Hans e invece guardano male Ivan, definendolo pazzo e strano. Per fortuna c'è Velika a fargli capire che non è affatto così e che sono loro a non capire, lui ha molti pregi e dovrebbe solo imparare a mostrarli invece di vittimizzarsi. Velika mi piace sempre di più, adoro il rapporto che ha con Ivan che sembra proprio quello di fratello e sorella e comunque lei riesce sempre a trovare le parole giuste per tutti, è molto giovane e non ha esperienza però si dimostra sempre saggia e comprensiva e aiuta tutti. E comunque è anche simpatica e divertente, com'è giusto che sia una ragazza giovane come lei. Sono sicura che sarà una meravigliosa Regina!
Bellissima, dolce e anche divertente la scena d'amore tra Viggo e Astrid, amo moltissimo questa coppia, li amo entrambi come personaggi e li amo insieme, hanno un rapporto bello, vero e intenso ed è stupendo vedere che Viggo, nonostante sia anche lui un grande guerriero, non ha nessun problema a riconoscere che la moglie gli è superiore, dimostra una saggezza e un'apertura mentale che non hanno neanche gli uomini di oggi, anzi! Sono davvero meravigliosi e forse è anche per questo che non sopporto quando Alexa si lamenta al pensiero che diventino i suoi genitori. La potrei capire se lei avesse conosciuto i suoi veri genitori, allora certamente nessun altro sarebbe stato all'altezza, è normale, ma lei non li ha mai conosciuti, quindi caso mai dovrebbe essere grata al Destino o alle Stelle o a che sia per averla destinata proprio a loro. Del resto lo ammette Alexa stessa più avanti, parlando con Velika di Ivan e del fatto che lui si comporti male apposta, quasi volesse farsi odiare da tutti e apparire spietato e folle (e proprio per questo io invece lo adoro perché Ivar era proprio così!): Ivan è arrabbiato e si sente inferiore perché lui ricorda i suoi genitori e gli mancano, e anche se il Re, Velika e tanti altri gli vogliono bene per lui non è lo stesso. Alexa in questo caso è molto acuta sottolineando che Ivan fa così perché lui ricorda i suoi genitori e quindi soffre, mentre lei non li ha mai conosciuti e così non può rimpiangerli... In effetti analizza bene il comportamento di Ivan, ma non riesce ad analizzare il proprio, che è fin troppo negativo nei confronti di Astrid e Viggo. Comunque, io penso che Alexa abbia ragione su Ivan, ma c'è anche dell'altro, ossia Ivan non può essere amato perché è lui a non amare se stesso, lui che si considera un niente e quindi fa in modo che anche gli altri lo vedano così (ancora una volta, proprio come Ivar!). Chi lo conosce bene come Velika o Hans lo ama lo stesso, ma le persone che lo conoscono poco, come Alexa o la povera Rose che lui ha mortificato e umiliato, finiscono per vederlo come un insensibile e un prepotente.
Meravigliosa e emozionante la scena dei saluti, quando il Maestro dona a ognuno un oggetto prezioso per la sua vita e per il suo viaggio, accompagnandolo con sagge parole e benedizioni. Mi sono quasi commossa, soprattutto per Knut che sta facendo grandi progressi! Molto bello anche il fatto che abbiano ritrovato i loro cavalli e soprattutto che Heimdall vada con loro, in fondo anche lui è un bambino del Destino ed evidentemente il suo destino è legato al viaggio di Alexa e dei suoi compagni, sono contenta che vada con loro anche per scoprire ancora di più su di lui!
Infine... il capitolo si chiude con due colpi di scena uno dietro l'altro, davvero non me l'aspettavo, ma queste due novità rendono ancora più affascinante la storia, come se già non lo fosse abbastanza, davvero ogni capitolo migliora e migliora! Viggo rivela alla moglie di aver parlato con l'Oracolo e di aver scoperto che Alexa sposerà un Re (il che è piuttosto intrigante, visto che l'unico che ritengo papabile e che potrebbe anche diventare Re è proprio Ivan... a meno che Heimdall non sia un Principe in incognito. Hans, poverino, in questo è tagliato fuori, ma non credo che gli mancheranno le donne! XD). E nel finale viene svelata anche la profezia del Maestro: il vecchio Re del Sud muore (il vecchio Serpente), ma suo figlio sale al trono, e questo Principe Bishop mi è già antipatico, è chiaro che sarà molto peggio del padre perché anche lui, come erano Judith, Elsewith e altri in Vikings, è un Cristiano di quelli fanatici, che non ci ha capito proprio niente nel Cristianesimo e pensa di essere giusto solo lui e che quegli altri siano barbari pagani e peccatori. Già lo detesto e prevedo porterà molto male agli Uomini del Nord... purtroppo!
Davvero un capitolo eccezionale, le vicende si arricchiscono di dettagli e personaggi e tutto si fa ancora più bello e interessante, così non vedo l'ora di poter passare al prossimo capitolo. Complimenti di cuore!
A presto!
Abby

Recensore Master
13/05/24, ore 18:49

Ciao, ero troppo curiosa di vedere questo villaggio sacro e allora sono passata appena ho potuto!
Ho letto nelle note che ti appassionano i luoghi come il Tibet e la pace e la tranquillità che vi si respira e sono perfettamente d'accordo con te, il nostro mondo è troppo pieno di cose da fare, rumore, confusione, sempre di corsa e noi non stiamo bene con noi stessi e con gli altri, bisognerebbe davvero avere tutti un luogo dove stare a riflettere, a pensare, magari in mezzo alla natura... senza per forza dover diventare Tibetani, basta staccarsi un po' da questo mondo sempre sull'orlo di una crisi di nervi.
Bellissima la descrizione iniziale, sei davvero una maestra in questo, riesci sempre a dipingere il luogo in cui è ambientato il capitolo con poche frasi ma piene di immagini, così il lettore non si annoia ma è portato a vedere quasi con i propri occhi quello che descrivi e a percepire l'atmosfera, in questo caso di pace e serenità, non solo perché c'è silenzio e tranquillità ma proprio perché quel mondo evita i conflitti, cerca l'accordo e la pace. Ed è bello che proprio il più improbabile di tutti, ossia Knut, dimostri di apprezzare questo luogo! Davvero si è liberato da un grande peso accettando che il suo amore per Astrid fosse un'ossessione impossibile e ora sembra pronto a ricominciare da capo una vita nuova. Ho trovato molto carini anche Astrid e Viggo che si preoccupano di poter dormire insieme e non si vergognano di esprimere apertamente il proprio desiderio e amore (da veri abitanti del Nord!), per fortuna Heimdall non è troppo fiscale con loro! E poi divertentissimi e adorabili Hans e Ivan che si prendono in giro, scherzano insieme, vogliono fare la guerra con i cuscini, qui davvero mi è sembrato di vedere Hvitserk e Ivar da ragazzi, quando erano ancora tutti insieme però era solo Hvitserk che si interessava davvero al fratello minore e che lo trattava come una persona normale. Mi è piaciuta tantissimo la scena e loro due insieme sono troppo simpatici!
Ho adorato anche la parte in cui Viggo e Velika analizzano il comportamento e il carattere di Alexa mettendone in luce pregi e difetti. Mi è piaciuto che Ivan abbia sottolineato che lei non è di certo la protagonista simpatica a tutti (in effetti non posso dire che sia il mio personaggio preferito, gli Skar mi piacciono molto più di lei! XD), però questo è anche un suo pregio, perché le protagoniste perfettine, che sono sempre brave e simpatiche, che sono amate da tutti, che sono gentili ecc, ecc... sono semplicemente delle Mary Sue scontatissime, mentre Alexa è un personaggio vero, che può piacere o meno ma proprio questo la rende reale. E anche in questo sei stata bravissima a crearla, quando c'è una protagonista come lei, con dei poteri e dei segreti, si rischia spesso di cadere davvero nella Mary Sue, ma Alexa non potrebbe esserlo neanche tra un milione di anni (e questo ovviamente è un complimento!).
Molto bella anche la scena in cui Astrid, Velika e Alexa si trovano ai bagni insieme e così si aprono l'una con l'altra, si confidano, e devo ammettere che anch'io la penso come Astrid, ossia che Velika si stia innamorando di Knut, e sarebbe una cosa bellissima per entrambi. Dall'altra parte adorabilissimi Hans e Ivan che si schizzano come due ragazzini (ancora una volta ci ho visto Hvitserk e Ivar!), mentre Viggo e Knut parlano e Knut ammette di sentirsi meglio dopo aver accettato che Astrid non lo amerà mai. E chissà, magari nel suo cuore adesso ci sarà posto per un nuovo amore?
E infine, interessantissimo il colloquio tra Heimdall e Alexa, ovviamente Heimdall è sempre vissuto al villaggio e quindi è più propenso ad accettare il suo destino di bambino dato alla luce per fare qualcosa di grande, mentre Alexa ha vissuto a Foresta di Luce e, in effetti, proprio a causa delle persone che volevano il suo bastone, i suoi amici e coloro che l'avevano cresciuta e protetta sono morti. Posso capire benissimo la sua rabbia, è come se la sua vita fosse stata creata per uno scopo che lei nemmeno conosce e che non è detto che condivida, si sente in balia di volontà altrui e quindi non può esserne contenta e accettarlo tranquillamente come fa Heimdall. Nel finale, poi, una persona chiede di parlare con Alexa, non si vede chi è ma io credo che si tratti proprio di Arianna, sarà così? Sono molto curiosa di scoprirlo e spero di leggere presto il prossimo capitolo, complimenti perché anche questo è stato straordinario e la storia si fa sempre più appassionante!
Abby

Recensore Master
07/05/24, ore 18:37
Cap. 13:

Ciao, eccomi tornata alla tua storia e sono molto curiosa di scoprire come procederanno le cose, ogni tanto si scopre qualcosa di nuovo e comunque la situazione dei nostri amici non è certo delle più rosee. La grotta piena di tesori non mi convince per niente e sono sicura che sia una trappola, del resto gli Skar (proprio come i Vichinghi) sono affascinati dalle ricchezze e ne desiderano sempre di più, come il Re della storia che racconta Viggo. Infatti persino Velika, di solito così saggia e interessata a cose più profonde, come la libertà e la voglia di avventure, sembra affascinata da oro e gioielli e solo Alexa, cresciuta a Foresta di Luce con ben altri valori, rimane indifferente. A proposito di Velika, mi è piaciuto molto quello che ha detto a Knut, alla fine lo sta aiutando a ragionare e a uscire da questa sua ossessione per Astrid, magari riuscirà davvero a trovare un'altra donna da amare. Perché in realtà mi pare che quella per Astrid sia più un'ossessione che un vero amore...
Comunque anche Astrid, pur essendo cresciuta con i valori degli Skar, si rende conto del fatto che tutto quell'oro non è lì per loro e che anzi dovrebbero allontanarsi prima che sia troppo tardi e perfino Knut afferma che il tesoro è maledetto, ma Hans, Ivan e perfino Velika non li ascoltano. Così, quando arriva il drago, sono presi alla sprovvista, meno male che ci pensa Astrid a disporre le difese e Knut a proteggere la Principessa! E soprattutto per fortuna che c'è Alexa che, con le sue barriere protettive, permette ai suoi amici di colpire e alla fine uccidere il drago. C'è però un prezzo da pagare, il vecchio Karl resta gravemente ferito e sta per morire, ma non è una scena triste, perché le sue parole sono molto belle, significative e, soprattutto, degne di un vero Skar (Vichingo...): lui ha vissuto pienamente la sua vita e ora è contento di morire dopo una battaglia, partecipando a una grande avventura, e questo è davvero un concetto sacro per gli Uomini del Nord che fa sembrare meno triste anche la morte e i loro funerali sembrano quasi più dei festeggiamenti e celebrazioni. È un'altra delle cose che ammiro tanto nei Vichinghi!
Dopo la cerimonia funebre di Karl, il gruppo si rimette in marcia e alla fine giunge sulle rive di un lago, un luogo luminoso e bellissimo in cui Viggo e gli altri fanno uno strano incontro, un ragazzo di nome Heimdall che vive nel villaggio sacro di Semet e che, dopo un primo momento di ostilità, li accoglie quando scopre che sono riusciti a uccidere il drago della grotta, un vecchio nemico della gente del suo villaggio. E, mentre Heimdall accompagna il gruppo al villaggio e racconta la sua storia, le cose sembrano farsi da un lato più chiare e da un lato più intricate! Heimdall racconta di essere un "Bambino del Destino", nato dalla sacerdotessa Arianna come tanti altri, che ha pagato un guerriero del Nord per concepirlo. E ognuno di questi figli nasce per un motivo, ha un compito importante nel suo destino... il che mi ha fatto subito pensare alla storia di Alexa, anche perché proprio in quel momento Ivan le stava dicendo che lei, non avendo mai conosciuto i suoi genitori, non può sapere perché l'abbiano abbandonata, forse non era per egoismo ma proprio perché era nata per essere cresciuta a Foresta di Luce. E... la sua storia sembra davvero parallela a quella di Alexa, quindi potrebbe anche lei essere nata dalla sacerdotessa Arianna e quindi una "sorellastra" di questo Heimdall?
La cosa si fa davvero affascinante, spero di passare presto dal prossimo capitolo per conoscere questa sacerdotessa che, forse, ci darà qualche risposta in più!
Davvero bellissima e interessantissima questa svolta della storia, continuo a pensare che questa tua storia non sia davvero un fantasy, perché i fantasy alla fine sono davvero tutti uguali, ripetitivi, spesso banali. A me sembra più che altro un romanzo di avventura ambientato in un mondo "alternativo" in cui, però, i personaggi sono molto ben definiti e ispirati appunto ai Vichinghi e ai loro costumi e tradizioni. Ed è per questo che mi sembra sempre più bello e appassionante ad ogni capitolo mentre, se ben ricordi, all'inizio non ero tanto convinta (devo ammettere che non sono amante dei fantasy, proprio perché in genere sono tutti dei copia/incolla del Signore degli Anelli), ma ora devo proprio ripeterti i miei complimenti perché hai creato veramente qualcosa di originale e molto intrigante!
A presto!
Abby

Recensore Master
29/04/24, ore 20:34
Cap. 12:

Ciao, eccomi tornata a questa storia e adesso ci addentriamo in una vera e propria atmosfera fantasy, anche se i personaggi sono molto più realistici e, come già sappiamo, ricordano quelli di Vikings in gran parte, ed è ciò che amo del tuo fantasy. Nei fantasy tradizionali ci sono sempre personaggi stereotipati, la fanciulla da salvare, l'eroe coraggioso, lo stregone e via dicendo, mentre i tuoi personaggi sono "vivi", con personalità e caratteri ben definiti e tutto sono meno che stereotipati!
Ho trovato bellissimo l'indovinello che deve essere rivelato per poter entrare attraverso il portone, lo hai inventato tu? Sei bravissima, io adoro queste cose misteriose ma non sarei mai in grado di inventarle! Velika, Astrid e Karl si impegnano per capire cosa significhi, mentre gli altri si mettono a parlare d'altro ed è carina la domanda di Alexa sul cognome, e buffa la risposta degli Skar che non sanno neanche cosa sia un cognome! XD Comunque, Karl e Astrid riescono a indovinare che la risposta è la luce e con la torcia che proietta l'ombra sui simboli riescono ad aprire il portone (non so davvero come ti vengano tante idee!). Così entrano senza più pensare al drago o ad altri eventuali pericoli e il luogo in cui vengono a trovarsi è meraviglioso, almeno da quello che mi sono immaginata grazie alla tua stupenda descrizione. Io credevo che sarebbero entrati in un luogo buio, magari umido, un po' come le Miniere di Moria, e invece da quello che mi è parso di capire sembra un posto incantato come Lothlorien... il che però non lo rende meno pericoloso. Infatti, quando entrano in una sorta di sala degli specchi, si perdono di vista, Velika scompare e Knut, rimasto solo con Astrid, cerca di spaccare gli specchi per raggiungerla ma quegli specchi sono magici e si ricompongono ogni volta. Ho trovato molto bella la lealtà di knut verso Velika, è pronto a tutto, anche a morire, pur di difenderla, e ho trovato molto emozionante anche la scena tra lui e Astrid. Astrid lo invita a rivelare i suoi sentimenti e così Knut scopre che ha sempre saputo che lui la ama, ma lei non può ricambiarlo perché ama Viggo. Però ha fiducia in lui, tanto che gli racconta che Alexa è la figlia donata a lei e Viggo dalle Stelle. E la cosa viene fuori anche tra Viggo, Hans e Velika, perché Viggo è preoccupatissimo per Alexa e di fronte alle battute di Hans deve spiegare il motivo per cui tiene tanto a lei. Tra l'altro, non ho capito bene perché Hans si ritenga già fidanzato a Alexa, non mi pare che lei abbia mai detto niente in proposito, a prescindere da quello che può pensare Viggo. Comunque, ancora una volta è Karl a far capire al gruppetto che gli specchi non si possono vincere con la violenza e che romperli non serve a niente. Cosa che, invece, deve ancora capire Ivan che cerca di perforarli con le frecce ma inutilmente e, siccome si sente inutile e frustrato, se la prende con Alexa e dice che lui è cattivo e quindi gli piace ferire le persone... Una cosa tipica di Ivar e ovviamente l'ho adorato! E poi è stato straziante e tenero quando ha cercato di attaccare i Bruti che vedeva nello specchio, addolorandosi perché era tutto inutile, perché i Bruti sono quelli che hanno ucciso i suoi genitori. A quel punto non era più un ragazzo mezzo matto come vuol sembrare ma solo un giovane disperato e solo (ancora una volta, proprio come Ivar!) e così Alexa lo consola, gli spiega che non è solo, che ha tanti amici e che anche lei ha subito una grave perdita, infatti sono morti tutti i suoi amici di Foresta di Luce.
E alla fine tutti capiscono che il modo per uscire dal labirinto di specchi è calmarsi e non provare ad attaccarli, un trucco intelligente e anche significativo perché è come se volesse significare che con la violenza non si ottiene niente e che invece bisogna usare pazienza, calma e cercare di comprendersi gli uni gli altri, come hanno fatto loro.
Bellissimo capitolo, sono davvero felice di essere tornata in questo mondo incantato ma anche realistico, che comunque mi ricorda sempre più le atmosfere di Vikings piuttosto che di qualche fantasy (e questo per me è un complimento, perché come sai adoro Vikings e invece penso che i fantasy, alla fin fine, siano tutti una specie di copia e incolla dal Signore degli Anelli, ce ne sono ben pochi di originali e tu stai facendo davvero un lavoro splendido!).
Complimenti ancora e spero di passare di nuovo presto!
Abby

Recensore Master
07/03/24, ore 15:22

Ciao, sono voluta passare anche da questa storia perché lo scorso capitolo ci aveva lasciati in un momento piuttosto drammatico, Alexa e gli altri hanno dovuto abbandonare la nave che affondava e sono stati separati dalle onde e non potevo aspettare troppo per scoprire cosa sarebbe accaduto!
Bellissima la scena di desolazione che Alexa si trova davanti quando si risveglia, sei stata bravissima a far sentire il gelo e il vuoto di questo mare ghiacciato e ostile (mi è venuta in mente la scena finale di Titanic!), Alexa si chiede che fine abbiano fatto i suoi compagni, poi vede Viggo galleggiare poco lontano e lo soccorre, principalmente con l'aiuto del bastone che con la sua magia riscalda il sangue e il corpo dell'uomo e lo risveglia. E Viggo così ricorda la profezia, il Vincolo delle Stelle e comprende che Alexa è proprio la Figlia del Destino, la bambina perduta e ritrovata. Divertente la scena in cui lui l'abbraccia e le bacia la fronte e Alexa lo respinge subito dicendo che non sarà mai la sua amante XD XD XD e così Viggo deve spiegarle che non la vuole come amante ma come figlia. Alexa non capisce e così Viggo le racconta tutto sul Vincolo delle Stelle, mi è piaciuto moltissimo come l'uomo ha spiegato tutta la storia, lui e Astrid non avrebbero mai avuto figli loro ma sarebbe stata affidata loro una bambina dalle Stelle per compiere una grande impresa. A parte il fatto che io ADORO queste storie, profezie, oracoli, ma mi sembra anche una cosa molto bella e profonda perché soprattutto per Astrid è triste sapere che non sarà mai madre (ma anche per un uomo spesso è importante avere un erede del proprio sangue), ma entrambi dovranno accogliere una bambina senza famiglia, ossia non chiudersi nel dolore di non avere figli propri ma piuttosto aprire il cuore a una bambina che è destinata a loro. Ho amato questa cosa anche perché mi ricorda le Regole Mandaloriane per cui le coppie possono essere di ogni tipo, anche di "razze" diverse o dello stesso sesso, perché ciò che conta non è il vincolo del sangue ma dell'amore, accogliere trovatelli e crescerli nel Credo Mandaloriano. E Viggo e Astrid devono fare proprio questo, anche se la figlia che hanno trovato ormai è già adulta e questo un po' mi dispiace, mi sarebbe piaciuto che potessero crescere una bambina un po' più piccola. Ed è molto bello anche quello che dice poi Viggo, che i desideri si realizzano ma come vogliono loro: Ivan era rimasto orfano e voleva una famiglia, Re Sigurd voleva un figlio maschio, e si sono trovati, diventando come padre e figlio (anche questo molto "Mandaloriano" e molto bello perché, specialmente per un Re, avere un maschio del proprio sangue in genere è fondamentale, ma gli Skar evidentemente hanno una mentalità molto aperta). Invece mi ha un po' infastidita il fatto che Alexa sia incredula e anche un po' innervosita con Viggo. Certo, la rivelazione è stata inaspettata e non pensavo che si abbracciassero piangendo, ma per una ragazza cresciuta a Foresta di Luce, in mezzo a magie, prodigi e poteri incredibili, mi sembra strano che non possa credere a una profezia solo perché non ha mai conosciuto Oracoli. Non è che la magia e i poteri valgano solo per i Guaritori di Foresta di Luce e tutti gli altri siano ciarlatani. Insomma, il suo scetticismo mi ha un po' delusa e questo suo continuare a rifiutare Viggo e le profezie del suo popolo non mi sembra tanto carino, credevo che Alexa fosse di mentalità un po' più aperta di così.
Invece ho trovato bellissimo il confronto tra Velika e Knut su un'altra zattera! Knut finora si era comportato da bestione antipatico e mi infastidiva che volesse a tutti i costi Astrid, ma parlando con Velika si capisce che è davvero innamorato della donna, che non è solo desiderio il suo. Infatti ammette con la Principessa che per lui è più importante la felicità di Astrid piuttosto che la sua e quindi preferisce soffrire lui piuttosto che vedere distrutto il suo matrimonio. E Velika gli consiglia di parlare apertamente con Astrid, ma non solo, di non vergognarsi più die suoi sentimenti e invece di essere più disposto ad aprirsi con gli altri e a mostrare che non è solo un guerriero ma che ha anche un cuore. Bravissima e saggia Velika, che mi piace sempre di più e sinceramente molto di più della protagonista, e anche Knut mi sa che dovrò rivalutarlo, è molto migliore di quello che sembrava!
Nel finale scopriamo anche che tutti gli altri personaggi si sono salvati, in qualche modo sono riusciti a raggiungere un'isola (anche se il fatto che ci siano i Bruti e forse anche i draghi non è molto rassicurante!) e adesso stanno sopravvivendo di caccia e pesca, aspettando che anche Viggo e Alexa si uniscano al gruppo. Ed è Ivan a trovarli, sani e salvi anche loro (per fortuna nessuno è andato perduto, anche se non credo che Gorgo sia davvero morto e temo che rispunterà fuori per fare qualcosa di brutto, le erbacce cattive non muoiono mai!). La missione può riprendere, ora che tutti si sono ritrovati, e ancora una volta ti faccio tantissimi complimenti perché sei stata bravissima anche nella descrizione dell'isola e delle montagne, che nonostante la minaccia dei draghi hanno dato l'idea di un luogo incantevole, stupendo e luminoso, perché comunque è il luogo in cui Alexa, Velika e gli altri sono approdati dopo il naufragio, è un luogo di salvezza così come il mare gelato e il cielo cupo iniziali facevano pensare alla morte e al pericolo. È meraviglioso come riesci a descrivere bene i luoghi e a fare in modo che rispecchino i sentimenti dei personaggi!
Un capitolo bellissimo e positivo, per fortuna almeno finora è andato tutto bene e tutti si sono salvati, ora vedremo cosa succederà, Hans mi sembra un po' troppo curioso riguardo alla miniera e al drago e non vorrei che si mettesse nei guai!
Complimenti, una storia che mi conquista sempre di più, infatti sono tornata anche qui nonostante volessi dare la precedenza a Windsor Chalet... ma penso di farcela a seguire entrambe, più o meno regolarmente!
A presto!
Abby

Recensore Master
28/02/24, ore 18:30
Cap. 10:

Ciao, come avevo già detto dopo la lettura del bellissimo thriller gotico Victorian, eccomi a ritornare dai tuoi Skardi/Vichinghi e... a proposito, ti ho fatto un po' di pubblicità e credo che ora tu abbia una lettrice in più, soprattutto sui gialli! Sono felicissima perché te lo meriti!
Alexa e i suoi compagni stanno ancora navigando e Astrid decide di sfruttare proficuamente quel tempo insegnando a Alexa ad usare la spada. La ragazza all'inizio non vuole, non ha mai usato armi (ma certo, altrimenti perché Astrid dovrebbe insegnarle? XD) e infatti viene battuta dalla guerriera, ma poi decide di prendere la cosa sul serio, si concentra, usa i suoi poteri e... sbalza via Astrid che si arrabbia moltissimo. E devo ammettere che penso proprio che Astrid abbia ragione, lei non possiede la magia, non può usarla e quindi non è giusto né leale che Alexa la usi contro di lei. C'è da dire che, comunque, questo ha dimostrato che Alexa non ha bisogno di lezioni di combattimento, perché con la magia è in grado di difendersi benissimo anche senza armi. Inoltre volevo farti i miei complimenti per come hai descritto la scena dell'addestramento, molto bella e vivace, io in queste cose sono sempre un disastro e mi viene l'ansia quando devo descrivere scene del genere! XD Bravissima!
C'è poi un momento di malinconia quando Alexa ripensa alle persone che amava e che sono morte a Foresta di Luce (mi dispiace ancora tantissimo per Patricia e per Yucca!)e, pensando a loro, decide di tentare ancora un esperimento di guarigione con il suo bastone e vede che funziona, la ferita che si è fatta guarisce grazie al cristallo! E poi (finalmente...) arriva Ivan con le sue solite battute e il suo modo di fare da impunito, e si sbaglia perché a me lui piace molto più di Hans! XD Ma a parte gli scherzi, è molto dolce quando comprende la tristezza di Alexa e la condivide perché anche lui ha perso la sua famiglia e sa cosa vuol dire. È sempre bellissimo quando viene fuori la parte più fragile e vulnerabile di Ivan... E poi la invita a giocare a Guerrieri del Mare insieme a lui, Hans e la principessa Velika e io ho la sensazione che lo abbia fatto proprio per distrarla, perché si era accorto che per lei era una brutta giornata. Ivan non parla molto di sentimenti, ma dimostra la sua sensibilità con le azioni (anche per questo lo adoro!).
Intanto Astrid fa un sogno in cui le appare l'Oracolo che, con un lungo giro di parole come fanno sempre gli Oracoli (e le Armaiole... XD), le fa capire che lei si sente in competizione con Alexa perché è una ragazza, più giovane e più fresca di lei, lei teme che possa portarle via Viggo ma non è questo il problema perché in realtà, paragonando Viggo a Olaf il Conquistatore, l'Oracolo vuole arrivare a dire che Alexa è sua figlia. E allora Astrid vorrebbe subito parlarle, affrontarla, ma non può perché scoppia una tempesta e la nave rischia di affondare. Alexa riesce con i suoi poteri a dominare la tempesta, ma poco dopo deve affrontare le arpie. Con l'aiuto degli altri che uccidono le creature con la spada, Alexa riesce a superare anche questo ostacolo (i suoi poteri stanno davvero crescendo sempre più e lei adesso sa dominarli bene!), ma a quel punto la nave, provata dalla tempesta e dalle arpie, si spezza e Alexa, Viggo, Astrid e tutti gli altri devono gettarsi in mare e vengono travolti dalle onde...
E tu mi lasci così? Va bene il pathos, ma io sono preoccupata, perlomeno spero che questa volta non muoia nessuno, o perlomeno nessuno dei personaggi a cui mi sono affezionata!
E cercherò di passare al più presto dal prossimo capitolo, ormai ho l'ansia!
Complimenti, una bellissima storia e tu dimostri di saper scrivere benissimo qualsiasi cosa, momenti di dialogo, ma anche scene d'azione (l'addestramento, la tempesta, le arpie), e anche scene "magiche" come quelle di Alexa o dell'Oracolo con le sue profezie. Davvero, sei eccezionale!
A presto!
Abby

Recensore Junior
12/02/24, ore 14:56
Cap. 35:

Ed eccomi qua a commentare il finale, dunque cercherò di fare una recensione "seria", che sia una valutazione più globale della storia.

Punti forti:
- l'intreccio: alla fine riesci a reincorporare tutto, ed anche gli indizi seminati lungo la strada trovano il loro posto. La stessa cosa vale per i personaggi minori: nessuno appare a caso, vengono tutti ripresi lungo il cammino ed hanno tutti un'influenza, chi più grande chi più piccola, sulla trama principale.
- l'evoluzione della protagonista: nel corso della storia Alexa cambia moltissimo, a volte in modo anche un po' troppo repentino ma mai incoerente.
- i dialoghi: hai un gran talento nel far conversare i personaggi, soprattutto quando vuoi fare dell'ironia. I battibecchi sono sempre fluidi e divertenti e le conversazioni più profonde riescono ad essere molto intense.
- i personaggi: hai approfondito e caratterizzato tutti, anche quelli che all'inizio sembravano più marginali, non fai una distinzione netta tra il bene ed il male e soprattutto dai spessore anche ai villain.

Punti deboli:
- ogni tanto utilizzi termini o concetti contemporanei, che rompono un po' l'atmosfera fantasy (parlo di parole come big babol o di alcuni termini del linguaggio cinematografico)
- qualche parola colloquiale dove starebbe meglio un sinonimo (oltre al già menzionato "accennare", termini come "incavolarsi" che nelle parti dialogate sta benissimo, ma non in quelle narrate)

Nel complesso un'ottima storia che ho seguito con piacere e che faceva sempre venire voglia di vedere come andava avanti.
Grazie e complimenti!

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 [Prossimo]