Recensioni per
Lasciala Andare...
di fenice64
Ciao Fenice, quanto vorrei poterti dire che non l'ho capita e non l'ho vissuta sulla pelle, ma non è così. È molto bello questo componimento che tocca corde che stridono e non vorresti sentire mai. |
Che delicatezza, cara Fenice64, in questa poesia dai toni tristi, che pure si lasciano addolcire dalla flebile speranza che un modo per rimanere insieme, per rivedersi ancora con gli occhi della mente e dell'anima, comunque esiste, nonostante il distacco a cui la morte ci condanna. Complimenti per l'intensità dei tuoi versi, davvero commoventi. Un abbraccio |
Mia carissima Elena, come stai? |
Cara Fenice, |
Ehi ciao, come stai? |
Ciao Fenice! |
Questo è un brano molto doloroso che narra la morte di una moglie o di una madre. |
Sembra una foto. Scattata da lontano. |
Ciao Fenice. Come sempre lieta di commentare un tuo scritto. Hai descritto in chiave poetica una situazione che tante persone hanno vissuto, dolorosa e che ognuno elabora a modo proprio. Mi é piaciuto in modo particolare quanto scritto nel finale con l'ultima carezza poi le dita che si distendono e il distacco, tutto ben rappresentato nell'immagine. La persona verso la quale si prova un qualcosa di profondo vola in un nuovo mondo di luce a noi chiuso. Chissà, forse si potrà entrare in seguito, forse no o forse noi stessi riusciremo ad andare avanti e a vivere, tutto dipende dalla situazione e da quale persona é coinvolta in questo distacco. Può essere una persona volata in cielo, una persona che amiamo ancora e ci ha lasciato ... Sempre sensibile e delicata. Un caro saluto. |
Ciao carissima |
Mia carissima Fenice, |
Molto struggente questa poesia, che per quanto sembri riferirsi ad un punto di vista maschile, ben potrebbe anche rievocare gli ultimi istanti di vita di una madre. È tangibile il dolore di chi resta, acuito anche dal ricordo di tanti momenti felici vissuti insieme, però prevalgono sul rimpianto la tenerezza e la speranza di rivedersi “in quell’altrove, fatto di luce e di pace”. |
Buongiorno |
Amo particolarmente questo genere di poesie, imperniate sulla "saudade", sentimento che racchiude dentro di sé una pletora di sentimenti senza essere nessuno di questi in particolare: rimpianto, nostalgia, malinconia, struggimento, fatalismo, solitudine nella peggiore delle accezioni. Quel sentimento che ci rende inerti e impotenti, che ci spinge a rinchiuderci e a nasconderci, rendendo difficile - ma mai impossibile - la guarigione. |