Carissima,
da questa storia emana il fascino sottile di cui sono avvolte quelle vecchie lapidi corrose e consunte nei cimiteri abbandonati.
Amo tantissimo "Madame Bovary" e mi piace molto questo tuo omaggio al romanzo di Flaubert, e trovo delicatissima e tenera l'evocazione dell'anima semplice di Charles, che guardava sua moglie come un tesoro prezioso, ma senza capirla.
Un saluto caro,
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