Recensioni per
Non chiamiamoli haiku, ma raccolta di piccoli e scarni pensieri
di kamony
Ti ho colto in flagrante, mia cara kamony, ti ho beccato mentre ti lamenti e ti lasci trascinare dalla corrente in piena degli ecologisti, dei complottisti, degli ambientalisti, dei naturisti, dei pessimisti e di tutti gli -isti che riempiono il mondo… |
Ciao Kamony, non è assolutamente facile scrivere come fai tu. Non sono, i tuoi, piccoli e scarni pensieri. |
Ciao Kamony, |
Dici bene, cara kamony, non è sempre facile scrivere: le parole si consumano e stanno male insieme, a volte come abiti portati troppo, dai colori che non s’accordano più fra loro. |
Ben ritrovata cara Kamony, |
Ciao, non credo di averti ancora letto, almeno non qui. |
Questa volta, cara Kamony, sei stata particolarmente, ma sempre poeticamente, criptica con questo scritto che, anche a me come a Bilbo, è parso quasi un quesito. Mi ha dato molto da pensare, dall’attimo in cui l’ho letto, e mi ha accompagnato per buona parte della serata, durante la quale il pensiero ogni tanto tornava ai tuoi versi, che mi si erano quasi stampati in mente, per cercare di scoprire cosa potesse averti ispirata; poi, come al solito, ho dato in mano le redini delle riflessioni alla fantasia, che mi ha suggerito potesse trattarsi dell’Amore, quello con la A maiuscola, quello universale, quello che dovrebbe avvolgere il mondo, quindi nel suo significato più ampio ed esteso. Pertanto, ho inteso non ti fossi focalizzata solo su un amore tangibile per una persona definita e cara, quanto, appunto per estensione, per l’umanità tutta, come un afflato che sboccia nell’animo di ognuno di noi e che nessuno può fermare e, cammin facendo, si colma di sogni che, talvolta, proprio per questo sentimento esercitato, può fare in modo che possano esprimersi nelle tante maniere che sappiamo esistano ma che non sempre siamo in grado di porre in atto. |
Stavolta più che una poesia mi sembra un indovinello; ed io non sono per niente portato agli indovinelli. |
La stagione estiva non è la mia preferita per via di quell’aria rovente che, soprattutto in questi ultimi anni, ci ha tormentato non poco. |
Torno ancora ad immergermi fra le tue parole, cara Kamony, che, noto, lascino, ogni volta, al lettore la più ampia libertà di interpretazione, come in questo caso. |
Nuovamente eccomi fra le tue parole. |
Ciao Kamony, |
È la poesia che mi è piaciuta di più. E stavolta consentimi di non mettere le virgolette intorno a poesia. |
A piccoli passi, cara Kamony, mi addentro nei tuoi pensieri per confrontare il mio con il tuo sentire, in base alle tematiche che hai scelto di affrontare. |
Eccomi nuovamente fra le tue parole dove vengo catturata dalle immagini che via via ci proponi, frutto, con molta probabilità, di una attenta osservazione di tutto ciò che ti circonda. |