Ciao!
Secondo giorno, seconda storia, questa volta incentrata su Byron e i momenti che seguono il tradimento di Faker.
Nulla mi farà mai cambiare idea sul fatto che le cose sarebbero potute andare in maniera completamente diversa e che forse Byron non avrebbe mai sofferto così tanto, la solitudine soprattutto, ma ormai è andata e in questa storia in particolare ho adorato la rassegnazione finale, il modo in cui si rende conto di trovarsi da solo in un luogo che non conosce.
Tra l'altro fa proprio male leggere di come all'inizio sia sì preoccupato, ma non così tanto, pensa che Kazuma sarebbe presto tornato per dargli qualche informazione e aiutarlo e poi se ne sarebbero andati da lì.
Ma quando realizza che “quella non è l'aurora” (prompt sviluppato benissimo, tra l'altro), che Kazuma non arriverà mai e che lui non riuscirà mai a regalare le carte che aveva tenuto da conto per i figli, tra l'altro concludendo proprio così lo scritto, mi si è proprio stretto il cuore.
Un ottimo lavoro, sono molto felice che tu stia partecipando al Writober, che qualcosa di nuovo in questo fandom non fa mai male, ANZI.
Alla prossima!
M a k o |