Ciao Kamony,
questo tuo componimento può essere visto, secondo me, da due punti di vista: quella di un rapporto di lavoro che viene stravolto dalle dinamiche che si instaurano, ma anche quella di una relazione amorosa tossica, e io mi sono concentrata inizialmente su quest’ultima per poi ampliare il discorso.
Con questa poesia sfogo sei stata in grado di far percepire anche al lettore tutto il dolore che può essere causato da una relazione tossica, che è in netta contrapposizione persino con il concetto stesso di amore, il quale ingloberebbe in sé il benessere della persona amata, il suo volerla tenere al sicuro, coinvolgendola in un rapporto che la fa divenire la cosa più importante. Invece, in questi tuoi versi, leggiamo quanto siano tossiche le parole rivolte, poiché fanno male e, conseguentemente, provocano dolore, tossici i gesti compiuti, altrettanto tossici i concetti proposti che nulla hanno a che vedere con il sentimento, quello vero, totalizzante che dovrebbe mettere al primo posto il vivere serenamente una relazione. Ma in tutti e due i casi, tutto questo stato di cose non può che esacerbare l’animo di chi subisce, tanto da giungere all’amara conclusione che, essendo la misura diventata colma, l’unica cosa da fare sia voltare le spalle a chi non comprende, e che non ha alcuna intenzione di provare a cimentarsi nella comprensione e, di conseguenza, non sa portare avanti un rapporto che dovrebbe porsi in maniera paritaria e non predominante e, soprattutto, non recare danno, anche perché non si sa come la persona ferita potrebbe uscirne: se ha forza di carattere ad essa attinge e ricomincia il suo cammino guardando oltre, ma, se il suo spirito vitale è stato abbattuto oltre misura, potrebbe rischiare di chiudersi in se stessa e faticare ad uscire da ciò che considera il suo bozzolo protettivo, non riuscendo quasi a comprendere che la situazione vissuta sia una “situazione limite” e al di fuori ci sia, invece, tutto un mondo fatto di persone aperte e socievoli con le quali è un piacere avere a che fare e che finalmente le parole possono essere un lenimento per un animo ferito.
Come puoi appurare da questo mio lungo commento il dono della sintesi non fa parte di me, e quando lascio andare i pensieri anche le dita sulla tastiera seguono a ruota il filo delle riflessioni, che, spero, non si siano addentrate eccessivamente in un argomento che tocca corde troppo personali.
Grazie per la condivisione e un augurio di buona domenica. (Recensione modificata il 15/10/2023 - 11:53 am) |