Ciao, complimenti per la storia.
Il mio giudizio è sicuramente positivo.
Hai scritto di non aver mai usato la prima persona in una storia in precedenza, ma dal mio punto di vista direi che l'esperimento è riuscito bene. Già dall'incipit entriamo nei pensieri della narratrice (Non avrei mai pensato che avrei rivisto Zoro Roronoa dopo cinque anni), sappiamo cosa pensa e cosa vede, hai creato un mix di impressioni e narrazione che penso funzioni benissimo. Il problema di una narrazione in prima persona è quello di cadere nell'introspettivo e così appesantire la narrazione (un tranello in cui incappo spessissimo nelle mie storie), ma sei riuscita ad arginare il problema concentrandoti su quello che la narratrice vede e come percepisce ciò che vede.
Restando sulla questione del punto di vista, complimenti anche per essere stata capace di descrivere le sensazioni di Virna, le sue percezioni su ciò che le accade intorno. A volte per descrivere ciò che accade al di fuori del campo visivo di un personaggio bisogna uscire dai suoi panni, ma per fare ciò si rischia di spezzare la narrazione. Invece l'escamotage di descrivere i suoni percepiti, lo spostamento d'aria, può rendere bene l'idea.
Arriviamo ai personaggi: all'inizio avevo l'impressione di non riuscire a riconoscere Zoro in questa storia, ma più andavo avanti e più gesti e parole si sovrapponevano e mescolavano con l'immagine canonica del personaggio (tra l'altro uno dei miei preferiti). E allo stesso modo ho trovato interessante il personaggio di Virna, una donna che è dovuta diventare adulta "per forza" e imparare a sfruttare la sua femminilità.
Un piccolo accenno alla scena sulle scale: l'ho amata.
Poi il finale. Questo è stato meraviglioso. Era come se lasciassi intendere che mentre Virna aveva deciso di dimenticarlo e andare avanti, Zoro non aveva nessuna intenzione di farlo, ma neanche il coraggio di ammetterlo. Questo è stato davvero un climax che mi ha sorpreso, meravigliato, e mi ha lasciato il desiderio di sapere di più.
In realtà ci sono state anche delle piccole cose che mi sono piaciute un po' meno, ma sono piccolezze che non mi va neanche di citare.
Detto questo, spero di leggere ancora qualcosa di tuo.
A presto. |