Sono senza parole.
Se il suicidio di Crowley mi aveva già segnato, questo è stato ancor più duro da leggere.
Rinnovo la mia profonda ammirazione per il modo di scrivere che è davvero raro. Mi piace leggere le fanfiction in lungua straniera, ma quando si trova qualcuno che sa padroneggiare in questo modo la lingua italiana penso che non si siano paragoni con nessun altro idioma.
Mi rende sempre felice leggere qualcosa di così coraggioso, così distante da ciò che abbiamo imparato ad amare.
Questi due personaggi hanno un potenziale immenso ed è stimolante leggere racconti di natura così diversa.
Grazie per averci regalato la tua meravigliosa (seppur sofferta) visione.

Leggi la risposta dell'autore

C'è più bisogno di questo.
Io non credo, per l'ironia e la blasfemia quasi derisoria su cui Gaiman e Pratchett hanno eretto la loro storia, che potrà esserci un finale così tetro. Ma se fosse stata scritta da qualcun altro, se lo stesso soggetto fosse stato sviluppato con un'atmosfera di stampo più "realistico" e drammatico, sono certa si sarebbe potuta concludere così: con Aziraphale che uccide Crowley.
Molto lineare, molto "logico", da un certo punto di vista. E ci avrebbe devastati tutti, ovviamente, ma sarebbe stato così stramaledettamente bello, così intenso.
Dopotutto le fanfiction, a mio avviso, servono, tra le altre cose, per imboccare quelle strade che la narrazione principale non percorre o non percorrerà (non vedremo mai, suppongo, del sesso tra i due sullo schermo, ad esempio): tu sei la voce della disperazione e della morte. Servi, cara.
(Oh, poi magari mi sbaglio e nella terza stagione li vediamo congiungersi carnalmente per poi ammazzarsi a vicenda, chi lo sa! XD)

Leggi la risposta dell'autore

Ho visto così tante fanart su questa possibile conclusione che leggerlo mi ha spezzato.
È talmente meraviglioso il tuo modo di scrivere che sei riuscita a farmi provare un profondo amore, tanto quanto dolore a immaginarlo.
Crowley per amore del suo angelo si farebbe uccidere, accetterebbe anche la morte per sua mano, perché sa che non sarebbe un gesto malvagio, ma un modo per unirlo a lui per l'eternità.
Ogni pensiero di Crowley devasta e crea speranza, sentirsi quasi graziato dalla lama che gli toglierà la vita è davvero Troppo.

È un amore, il suo, così puro, così totale, così logorante e pieno che anche nella morte si sente amato e perdonato. E lui a sua volta lo perdona.
Devastante e meraviglioso.
Grazie per queste parole, mi auguro che MAI Neil prospetti una battaglia con questo esito, ma so aspettarmi il dramma vero seguito subito dopo da un lieto fine che ci farà felici ♥️
(Recensione modificata il 06/11/2023 - 10:50 pm)

Leggi la risposta dell'autore

L'ho letta come una canzone, come una ballata antica. Hai uno stile di scrittura che mi fa impazzire, il ritmo delle poesie tanto amo impresso a fuoco sulla pagina.
E' uno stile dolcemente nebuloso che condensa sensazioni e alle volte confonde. Non avevo ben capito cosa stesse succedendo, ma poi ci sono arrivata, ed è stato lacerante.
Mentirei se dicessi che non ho amato queste tue parole, tante volte ho visto disegni di loro due in questa posizione e mi hanno sempre fatto un certo effetto. L'idea che possa finire in questo modo è straziante, ma tu l'hai descritto così bene che anche il precipitare è dolce, anche il dolore può giustificarsi in uno stile come il tuo.
Commento con gli occhi lucidi, dopo aver riletto ogni frase due volte, e non posso che ringraziarti per averla condivisa.
L'idea che nella morte Crowley possa trovare la pace mi è familiare, forse troppo. E l'hai descritta così bene che mi sono illusa fosse un finale felice, ma le lacrime di Azi hanno rotto l'idillio. L'idea che dalla spada trabocchi Grazia è molto bella, che in ciò che lo uccide ci sia anche ciò che salva. Terribilmente affascinante.

Due parti mi sono ancor più forti di tutto il resto, hanno creato un riverbero in me. "Sfiora quelle guance, Crowley. Trascina via lacrime e cenere, incapace di comprendere il perché di tanto dolore, mentre tutto ciò che lui riesce a provare è amore. Amore che scorre e invade, che scioglie l'anima e colma ogni cosa, lavando via i resti appassiti di ciò che non ha più importanza. La solitudine, l'abbandono, la sofferenza, i dubbi che consumano la mente, la paura che mastica le ossa". Crowley che si abbandona, tutto il male che scivola via per tenere solo le cose belle, almeno nella fine. Da brividi.
Ma forse ancor di più ho amato "Vuole che sappia che lo perdona, che non c'è spazio per il tormento in un sentimento già così pieno". La totalizzazione di un amore che supera anche una scelta del genere, un sentimento che dire immenso è dire poco, condensato con maestria in questa tua frase.

E' vero che cerco il lieto fine nelle ff, ma le tue le leggerei tutte anche se fossero solo così (certo, un poco alla volta altrimenti non smetto più di piangere, ma di sicuro tutte).
Ancora complimenti <3

Leggi la risposta dell'autore