Originale e insolita, questa specie di nostalgia alla rovescia.
I versi sono assonanti e musicati con naturalezza. I concetti semplici e cristallini.
Non so se la ripetizione “io ti lascio andare”, fatta quattro volte, abbia realmente raggiunto il proposito.
Ma se non altro č bello essere riusciti a rivolgersi al futuro impersonificandolo e coccolandolo, senza ansie e senza paure. |