Storia snella e veloce che dimostra comunque una cura psicologica per niente male!
Ho finito per affezionarmi rapidamente all'amicizia tra MC e Jona, le informazioni che scopriamo di loro sono rapide e asciutte calate nella loro quotidianità e tentativi di approccio. Concordo con la lettrice prima di me, il fatto che il cibo faccia da "offerta di pace" e momento comunitario tra loro è molto bello ed è molto quotidiano.
Nella vita raramente hai grandi azioni melodrammatiche per fare pace, dopotutto.
Venendo al testo in sé, ho notato che in alcuni casi non mi era chiaro che parlasse (in realtà la confusione è durata davvero poco), ad esempio nel primo dialogo in assoluto credo che sia Jona a parlare, ma dal beat di movimento successivo avevo pensato per un attimo si trattasse del protagonista. Altra cosa di cui devo fare i complimenti e che - ora che posso comparare questa storia con Spid - sei bravo a dare una voce narrante diversa ai tuoi protagonisti.
Lì dove Spid si percepiva fosse ingenuo e non avesse ben chiaro come funzionava il mondo, questo protagonista tira senza problemi lessico da amante dei videogiochi/conoscitore di roba giapponese. Saper distinguere le proprie voci narranti è una bella dote da avere, compare! |