Non mi è capitato di leggere molte flash su Regulus nel momento della morte.
La tua mi piace, perché è il racconto dell'eroe semplice, una persona qualunque, che decide di affrontare da solo il Male più grande. Regulus è come un partigiano: difende il suo mondo dalla violenza del nemico, Voldemort.
È sicuro che Kreacherce rouscirà a distruggere il medaglione e l'Horcrux e non sa che ci vorranno ancora molti anni prima che un altro eroe, insieme a due grandi amici, riesca a sconfiggere Riddle e Sirius sarà pure lui vittima della continua lotta per difendere il mondo magico e la sua diversità. Non lo sa, però si sta immolando perché è sicuro che Voldemort sarà più debole grazie al suo gesto e perché non poteva più sopportare di appoggiare i Purosangue e perseguiyare o Babbani e i Mezzosangue come la sua orribile famiglia gli aveva insegnato.
La descrizione degli attimi precedenti alla morte... le lacrime che si confondono con l'acqua... mette i brividi per la sua poeticità, per quando poetico possa essere il racconto di un violento annegamento, perché hai saputo far prevalere i pensieri di amore per il fratello.
Brava |