Madara qui lo hai reso divinamente. È preda dei deliri per la febbre, eppure l'unico pensiero coerente che ha è proteggere Izuna. In cento parole hai riassunto un mondo. La preoccupazione di perdere l'ultimo parente in un periodo di guerra, il bisogno di essere sempre in allerta, anche quando il corpo dovrebbe solo riposare. E l'amore che permea i due fratelli; un amore che lo stesso Kishimoto aveva evidenziato essere persino più forte di quello tra Itachi e Sasuke. Niente, vola senza sforzo nelle mie preferite tra le canoniche :)
E comunque sì, in questa giornata siamo proprio stati telepatici ahahahah

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Noooo ma questa drabble è così tenera da sciogliere il cuore! Itachi ha superato il suo passato anche grazie a Naruto, e ora è con lui che sta riscoprendo la vita.
Ma poi la scena del vischio è descritta benissimo! Come Itachi passa in sordina alla prima lettura (specie se leggi di corsa) ma poi sbam! Te la ritrovi davanti bella che compiuta e ne resti imbambolato come il biondo.
I mercatini di natale poi sono molto belli e qui rendono ancora più magica e spensierata questa prima uscita del moro. Bellissima

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Leggere di un Itachi così piccolo e costretto a vendersi dietro la minaccia di guastare l'innocenza di Sasuke fa male al cuore.
Eppure devo confessarti una cosa: nonostante tutto, ho trovato più tosto "Candles". Perché se lì Konan era già scivolata nella follia in modo indelebile, qui quel "Nii-san" pigolato dà speranza. Itachi dice no, il mostro per una volta non vince. E se il mostro non vince la battaglia, allora forse c'è speranza per vincere la guerra ed essere felici.
E' un miracolo sì, hai centrato il prompt alla perfezione, e in solo cento parole sei riuscita a far emozionare e riflettere. Complimenti, complimenti davvero

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Se spalare la neve porta a questi risultati... datemi una pala!!!!
No dai, davvero. E' dolcissima, Kisame pasa troppo tempo a pensare, a se lui comprende lo sguardese di Itachi, il moro legge tutti i sentimenti che lui prova tramite le sue espressioni. E Per una volta invece di essere indolente coglie l'attimo.
Molto azzeccato il contrasto dela "massa gelida" di neve e del "calore morbido" delle labbra, e quello slancio... tenerissimo! Ecco, questa drabble non può che scaldarti il cuore

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Rimanere soli durante il proprio compleanno è molto triste, lo so. Ce lo vedo Madara a soffrire da solo, stoico, pur di non far capire a chi ama di star male. Ma Hashirama è la versione più vecchia di Naruto, e come un radar capta tutto e con una facilità disarmante fa sparire il male.
Sono questi gesti che anche nel mondo reale danno la svolta all'intera giornata!
Ottima gestione del prompt. Mi piace che a questo giro tu lo utilizzi andando di sottrazione. Non parli di ornamenti, ma della loro assenza, analoga al vuoto che sente Madara. E quando compare un minuscolo ornamento, ecco che la magia ha inizio.
E' una drabble molto dolce, l'ho divorata! Complimenti

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Ok, per questa ho dovuto prendermi del tempo prima di recensire. Perché? Beh, perché l'ho letta tre volte. La prima normalmente, la seconda leggendo solo il racconto di Shark e la terza leggendo solo le parti ambientate nel mondo reale. Ti rendi conto che in tutti e tre i modi escono flashfic/one shot strutturate benissimo?! E te lo dico da fan di metaracconti :D
Stupenda la presa di coscienza dell'Acqua. Qui da massa informa diventa via via sempre più umana, complice i fiori gialli – a proposito, quali specie sono? - che l'avevano incuriosita.
Analogamente, Kisame prende coscienza di Itachi, collega sempre presente seppur con mansioni diverse. Ma ehi, l'intento non è fare un sunto, solo dire che questi parallelismi li ho amati quasi quanto la coppia stessa!
Ed è bello come entrambe le storie si snodino con acqua e Kisame in affanno per attirare l'attenzione dell'Uchiha. Quel “Tu scrivi di noi” finale vale tantissimo. È il riconoscimento agognato, è l'essere stato apprezzato per ciò che si ha dentro. Ed è pari a una dichiarazione d'amore dove “me” e “te” messi insieme si elevano su tutto il resto.
Comunque la caccia alle informazioni su Itachi l'ho adorata. Un po' tutti ci siamo passati, ma in pochi hanno avuto un Sasuke nel gruppo. Ricordo che per avere informazioni di una mia cotta ho smosso mari e monti alla stregua di un investigatore privato (ma ai tempi non c'era neanche whatsapp, quindi ci stava XD). E beh, se poi da una ricerca si scopre un talento non si può che esserne orgogliosi. Ma Itachi è ostico, a volte addirittura caustico. Nonostante quello però, è sempre se stesso. Mi è piaciuto proprio tanto.
La gestione del prompt poi... qui ti sei superata! Il libro non è un elemento della storia, semmai è il vero protagonista! Sito e opera allo stesso tempo, sempre presente, anche più di Kisame e Itachi. Hai gestito tutto divinamente, in un capitolo autoconclusivo hai padroneggiato il prompt bilanciandolo alla perfezione con ambientazione, caratterizzazione e sviluppo della trama.
Posso dire che questa finisce nella top ten delle tue storie brevi che più mi sono piaciute finora.

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Ok, questa OS mi ha spiazzato, devo ammetterlo. Non tanto per la tematica, quanto perché Yahiko è morto! Fa un po' strano, anche se sì, tecnicamente non è Yahiko ma Nagato...
Ma passando alla recensione vera e propria, mi è piaciuta. Molto introspettiva, non si può neanche definire un vero triangolo. Konan ama Yahiko, il ricordo di ciò che è stato, mentre venera Pain in preda ai suoi sensi di colpa.
E credo che, sotto sotto, anche Nagato ami il ricordo della Konan felice e sorridente, non l'ombra di sé che è diventata. Ma il passato, i rimorsi e il dolore hanno cambiato entrambi, perciò eccoli qui. E sai, forse non è solo Konan che, nonostante il dolore, pensi che perché vada tutto bene basta solo abituarcisi.
Il prompt lo hai gestito benissimo. Mi piace come le candele compaiano lungo tutta la storia cambiando via via di significato:. se all'inizio sono un elemento sacro in quanto annunciano il dio ce Nagato è diventato, poi cedono spazio all'umano. E infine mostrano un aspetto quasi profano, dove il rosso non è nemmeno Nagato, ma il ricordo di Yahiko.
Molto bella, anche se tosta

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Questa OS comincia facendo sorridere per poi diventare via via più dark. una sorta di "Breaking Bad" made in Uchiha. Sì, perché Obito versione chef con maschera fa molto "cuoco" di droghe XD Sarà l'aria da villain?
Scherzi a parte, quel pezzo è quasi comico, ce lo vedo mentre, con la personalità di Tobi, pasticcia con gli ingredienti per poi rendere tutto perfetto grazie ai modi di fare di Obito.
qui però l'ilarità svanisce in poco a mano a mano che il campo si focaliza su Itachi. Il momento è uno dei peggiori della vita del ragazzo, ricordiamoci che al tempo del massacro aveva tredici anni! Sì, qui è proprio un fagotto, ci credo che smuova anche il cuore di Obito!
Molto bella la gestione dello spazio e dell'introspezione. Qui empatia ed esperienza quasi si sovrappongono, dirse grazie soprattutto a quel vin brulé che fa da prompt e terzo protagonista (ottimo utilizzo, a proposito).
Devo confessarti che la coppia mi ha spiazzato, però pensavo potesse stonare di più di quello che invece ha reso. una bella sorpresa, insomma.

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Ciao.
Ammetto di aver esitato non molto nel lasciare una recensione a questo capitolo della raccolta, a causa di un... “problema”, chiamiamolo così, di là.
Però ho deciso di fregarmene e dunque recensirò perché, a parer mio, te lo meriti.
Allora, inizio subito col dire che il contesto mi ha ricordato all'istante uno che ho descritto in una mia fanfiction, gli elementi ci sono tutti: il nascondiglio, il dolore di Konan per quanto successo con conseguente risatina isterica una volta concluso tutto e l'averne realizzato il significato e, soprattutto, il momento d'intimità tra lei e Pein.
Quel che manca nella scena da me descritta anni fa e che tu sei riuscita a delineare con chiarezza, è quell'effetto di gioco di specchi: da un lato Konan è annientata da quanto vissuto, il senso di colpa del sopravvissuto le impedisce di ragionare lucidamente, dall'altro c'è, o almeno l'ho avvertito durante la lettura, una sorta di abbandono verso un amore che è diventato più una penitenza, un amore che nonostante tutto persiste e viene mutato in uno più adatto per Dio del genere.
Il riferimento alle candele, a quel gioco di luci che riflette il tumulto interiore dell'origamista, è delineato col prompt ed è ben sottolineato. Insomma, ben fatto!
Complimenti, alla prossima!

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Questa è come un pugno allo stomaco. Itachi ha finito un massacro, l'ennesimo, e si concede a Kisame. Ma anche per noi lettori, come per lo Squalo, ci sono negati i pensieri dell'Uchiha.
Quale famiglia è mancata? è la sua o una vittima di qualche missione di Akatsuki che in qualche modo gli ricorda casa? E cosa sta davvero provando Itachi in quel momento? Non ci è dato saperlo, le uniche oltre a lui ad esserne a conoscenza, forse, sono proprio le stelle che i suoi occhi riflettono.
Hai usato il prompt in modo sagace. Non ci avrei mai pensato. Hai scardinato via la strada più facile scegliendo di mostrare le stelle soltanto riflesse. E ci sta doppiamente. Se durante il massacro del clan la testimone silente era la luna, qui ci sono le sue compari. Stupenda scelta!

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Oddio, ecco un'altra delle mie OTP!
Shisui che costruisce slitte mi mancava, eppure con Itachi non si può non voler sorprenderlo in qualche modo.
Sia lui che Kisame ci provano, cercano di far ridere (sorridere) il moro con piccoli gesti. E quando la sorpresa funziona, beh, vale la pena. Mi piace come tu descriva questi piccoli momenti felici di un personaggio perseguitato dalla tristezza. Itachi sembra sempre sentirsi indegno di questi spaccati che, per tutti, dovrebbero essere la norma. Colpa della vita a cui è costretto, colpa dei complotti dei piani alti; ma il cui prezzo alla fine lo paga solo lui.
Bellissima. E bella anche la gestione del prompt. Immaginare slitte a Konoha è difficile, non è un villaggio dove la neve si deposita così tanto, eppure sembra quasi che anche il tempo voglia favorire Shisui per far divertire il compagno.

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Sasuke bambino è un'impennata a livello glicemico! Roba che non puoi non esclamare "Aaaaaaaaawwwwwww" mentre tre carie ti spuntano così, senza sforzo. E parlo già della sua versione canonica!
Qui poi, con quelle zampine e i piani "malvagi" per fare un agguato e abbracciare il suo fratellone basta, mi hai steso. Confesso che, se non sapessi che la cosa in futuro porterà sfiga, dopo questa drabble avrei gridato "Adottami!!!!" a Fugaku XD
Bellissima drabble, soprattutto se letta in contrapposizione alla one shot precedente, dove tutta questa dolcezza è svanita lasciando posto all'amarezza.
È superfluo dire come questa iniezione di zuccheri abbia migliorato il mio umore? Grazie mille e complimenti!

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Ma sai che sotto sotto credo anch'io che in parte Sasuke si sia costruito molte sfaccettature del suo carattere? E poi via, diciamolo, c'è chi ama i dolci e chi mente! XD
Battute a parte, finalmente una delle mie OTP! Bello aver reso i dolci, prompt di questa giornata, più presenti persino di Sasuke.
Qui Naruto è ancora nel periodo più cupo della sua vita, e quei bulli non ci impiegano più di due secondi per gettare sale sulle ferite aperte. Ho adorato la trasformazione del biondo; non sono cose da fare, ma anche Naruto è umano e hai reso bene, tramite Kurama, quei momenti in cui anche il più resiliente semplicemente dice "basta" al dolore.
D'altra parte c'è Sasuke, che di dolcezza non ha più neanche il ricordo. Sas'ke, per Bob! Un po' di tatto! E parla!!! Invece oscilla tra lo psycho e lo stalker, ma stavolta meno male. Unico consiglio per l'Uchiha: la prossima comincia dal pranzo e tutto andrà meglio ;)

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Bellissimo il mare, e con un compagno come Kisame che corre come un toro (o uno squalo XD) tenendo Itachi in spalla stile Moschophoros ci credo che il moro abbia riso di gusto.
È surreale, sembra una di quelle scene cartoon esche dove un toro corre all'impazzata e tutti si spostano XD
Certo, considerando il contesto, la gioia svanisce, effimera come la vita di entrambe. Perché si intuisce dal finale che non sono gli ultimi giorni solo di Itachi. Prompt usato particolarmente bene, complimenti :)

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Questa drabble è molto bella. Concisa, malinconica e sublime. Complimenti davvero, in così poche parole hai delineato divinamente sia Zabuza, umano sotto la scorza di assassino, che Haku. Di quest'ultimo poi hai centrato pienamente... tutto... sempre dolce e umano, sempre accanto a Zabuza anche dopo la sua stessa morte, ormai neve invece di ghiaccio.
Complimenti, fino ad ora una delle drabble più belle fra quelle lette in generale!!!

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