jail time
Eccomi qui a terra (sono davvero a terra mi piace stare a terra) che recupero questa storia con il cuore che pizzica dal dolore. Shoko è il mio (nostro) punto debole, se giriamo la schiena a tutti gli altri punti deboli di JJK. Shoko è quella che letteralmente resta, letteralmente c'è stata e letteralmente resterà: Shoko è tutta in quella frase lì. "Non avevi smesso di fumare?"
Perché smettere di fumare voleva dire non interferire più con sacro e profano, voleva dire lasciare andare quei tempi, il dolore, il non essere ed essere allo stesso tempo. Voleva dire essere più forte, forse. E invece adesso la sigaretta è stretta tra le dita, il fumo è nei polmoni la fiamma brucia e il ricordo di lei che sta in mezzo in mezzo sempre in mezzo tra Gojo e Geto, che ironizza che dice "andremmo più d'accordo se voi foste sul mio tavolo" no tu davvero jail time ma come si permette signora??
Questa storia è semplice, ma è forte e resta in mezzo al petto tra il cuore e lo stomaco indecisa. Nel cuore non ci sta mica è leggera, ma ci sono ancora loro però poi Shoko fuma e odia un po' Gojo che non capisce, che è davvero troppo sentimentale.
L'ho amata, scusa sempre per i miei scleri in recensione l'ho amata.
Sia ❤ |