Recensione premio per la corsa di natale indetta da torre di carta.
Mi piace il punto di vista di questo cavaliere, questo soffermarsi sul particolare del fatto che se il re non sta attento, basterebbe un attimo a far morire dissanguato questo cavaliere. È questo contrasto tra forza (è il cavaliere ad essere forte, mentre il re è chiamato reuccio, quasi come fosse un bimbo, un essere infantile e capriccioso e quindi potenzialmente debole) e potere (il cavaliere non ne ha, è in ginocchio, mentre il re ha tutto il potere in mano, la vita dell’uomo in mano) a piacermi. E belle anche le sue considerazioni sull’inutilità della guerra.
Nel secondo paragrafo mi intriga il contrasto tra la debolezza fisica del re e la sua saggezza troppo grande per qualcuno all’apparenza così debole. Io adoro i contrasti.
Ho un debole per i dialoghi in corsivo, quindi adoro che qui li hai usati così.
Che angst finale, complimenti! Bellissima questa dichiarazione d’amore non pronunciata!
Lo stile meno pulito del solito, ma compensi con una trama intrigante. Dopo aver letto varie tue fan fic, confermo anche in una originale che trovo una bella costruzione, un’immersione in un mondo che riesci a rendermi tangibile e pg che sembrano avere voci loro, che non sono piatti per nulla e visto il poco spazio non era un’impresa da poco. Complimenti. |
