Ciao! Eccomi finalmente, passate settimane dall'aver adocchiato questa bellissima os, ad avere il tempo (ad un orario improbabile) di recensire.
L'ho adorata. Primo, mi hai messo lì il drago arcobaleno e i cani di giada e già vado in brodo di giuggiole.
Secondo e più importante, sono convintissima che il percorso di guarigione di Gojo, sempre malato d'amore e di rimpianto per Geto, passi per l'affetto e la cura per i suoi studenti, primo fra tutti, Megumi.
E Megumi piccino qui è ritratto così bene in poche righe e battute, pare vederlo il suo broncio di bambino che non sa nemmeno come cominciare a fidarsi di un adulto (se così Gojo si può chiamare).
Sotto il tono divertito, tenero e leggero della os, sono incisi messaggi profondi, che fanno riflettere su questi megnifici personaggi e che un po' stringono il cuore.
Bellissima 🥰

No, babygumi no che male io pensavo che fossero due flash a specchio con Gojo e Geto e invece devo avere una stilettata nel cuore così senza richiesta senza perdono senza niente nooo, non si fa Bea. Però l'ho amata, ho amato la drammaticità con cui inizia la storia e con Geto che esorcizza, mangia, ingoia, esorcizza e... e adesso pulisce perché il suo drago perde proprio un sacco di peli e proprio l'unico che lo può aiutare è Satoru. Che carini che sono, quando bisticciano a cuore aperto. Anche se poi non va mai tutto per il meglio, anche se poi non si mantengono le promesse e allora eccoci qui con Satoru che compra il meglio per Gumi, fa il meglio per Gumi.

Niente, concludo dicendo che l'ho amata e che faccio ancora gli auguri a Suguru seppure con un po' di ritardo!
Un super abbraccione,
Sia ❤