Ciao Irene, finalmente sono riuscita a leggere questa piccola storia incentrata su Niki. Parto con il dirti che secondo me hai fatto benissimo a non approfondire l'aspetto di questo tuo personaggio all'interno della storia originale, specialmente visto il tenore generale di OMITB e il genere che hai assegnato alla storia. Come giustamente hai sottolineato, qui si parla di salute mentale ed è opportuno affrontarla con serietà.
Era chiaro penso a ogni lettore che Niki abbia alle spalle una storia tragica, che ha portato con sé inevitabili conseguenze; è lampante che Niki non sia "solo una ragazza particolare", ma che dietro il suo abbigliamento, gli occhiali, l'atteggiamento ritroso e tanto altro, ci sia tanto di nascosto e irrisolto.
Mi è piaciuto davvero molto il racconto di questa casa (immagino tu abbia studiato cosa scrivere), il parallelismo con le stanze chiuse e l'impossibilità di potervi accedere. Immaginarsi la mente umana come una casa con innumerevoli stanze, talvolta anche permanentemente chiuse, rende l'idea.
Non ci hai specificato in quale periodo di tempo è collocato questo colloquio con la sua psicoterapeuta, ma suppongo che non sia molto distante dal tempo attuale e dalla morte di Monty. Dico questo perché, "ad oggi", Niki non ha mostrato ancora segni di miglioramento, nonostante qualche rapporto (Carter su tutti, ma anche il mio Mathieu -a modo loro XD- e Leena) abbia cominciato a costruirlo.
Da questa lettura non abbiamo evinto cosa sia successo a Niki, il trauma che ha subito che l'ha resa ciò che è e che l'ha portata a sviluppare questa dissociazione strutturale, ma gli elementi che hai fornito sono egualmente importanti per capire meglio il personaggio che ci troviamo davanti. Sicuro, quel che posso dire io, è che ho provato una gran tenerezza nei suoi confronti e un forte dispiacere e che spero che, con il progredire della storia e con la sua conclusione, Niki avrà superato, almeno in parte, il trauma subito. Confido nel sostegno da parte di certi soggetti che magari, di primo acchito, non sembrerebbero molto adatti ad aiutarla, ma che posseggono un gran cuore e tutte le carte in regola per spegnere l'incendio che sta distruggendo la casa (titolo di grande effetto, l'ho adorato, complimenti!).
A presto Irene, ti auguro una buona serata.

Bri

Eccomi finalmente anche qui!
Arrivo un po' in ritardo perché prima volevo recuperare il capitolo di ATP ma mi sembrava doveroso passare anche di qui: Niki è, come tu hai già detto, un personaggio complesso e interessante, a tratti molto strano ma la sua stranezza trova spiegazione sia nella storia principale che in questo spin-off che trovo molto utile per mostrare un focus sulla psicologia di Niki che è certamente un personaggio che necessita di questo tipo di approfondimento, per me molto gradito perché leggere di Niki è sempre un piacere. 
Io non sono esperta di psicologia, ne sono sempre stata affascinata ma oltre a questo posso solo definirmi ignorante quindi a maggior ragione vedere Niki seguita da una specialista che fa chiarezza su cosa succede nella mente della nostra stangona preferita è un focus molto utile per capire di più il personaggio e cosa le passa per la testa, penso che sia sempre interessante imparare qualcosa di nuovo. Trovo inoltre (anche se penso di avertelo già detto in recensione e anche in privato) che la figura di uno psicoterapeuta sia molto originale e mai vista prima, la salute mentale è sempre un argomento un po' taboo e se utilizzato viene spesso banalizzato e secondo me non è corretto, Niki ha subito dei traumi che hanno contribuito a sviluppare la personalità che ha ora da adulta ma mai una volta ho letto superficialità da parte tua, anzi, hai sempre trattato tutto molto bene, con serietà e in modo chiaro e conciso e da ignorante apprezzo molto che sensibilizzi questo argomento trattandolo in maniera rispettosa ma anche "terra a terra" per fare in modo che sia chiaro a tutti. In particolare mi è piaciuta la metafora della casa, esprime bene il concetto della Dissociazione strutturale e delle due personalità, quella "normale" che fa da facciata e quella che vive sul retro che si manifesta quando Niki non deve fingere di essere "normale", infatti le parti che la vedono da sola sono sempre più tristi e malinconiche mentre quelle in cui Niki è in compagnia sembra solo essere una ragazza bizzarra ma nulla di più. Stai facendo veramente un ottimo lavoro, non mi stuferò mai di ripeterlo.
Mi ha fatto molto piacere leggere questa OS e se dovessero essercene altre ben venga, pazienza se non tutti sono interessati a saperne di più su questo magnifico e complesso personaggio, sappi però che avrai sempre le tue lettrici e stalker di fiducia a fare i saltelli di gioia per qualsiasi cosa tu decida di pubblicare.
Alla prossima,
Bea🌷

E insomma Miss, in pratica sbatto le ciglia e mi ritrovo con un capitolo e una OS nuovi da leggere e recensire. Tutto nella norma. Inutile dirti con quanta felicità ho accolto questi aggiornamenti, mi era proprio mancato leggere qualcosa di tuo❤️
Ora io non so chi leggerà questa OS e quelle che verranno, ma per quanto mi riguarda posso dire con certezza di averla gradita tantissimo sia per il contenuto sia per l’intenzione che c’è dietro, non c’è niente di peggio di leggere un’opera che tira in ballo tematiche delicate e le “butta in vacca” dandoci scarso peso e se per capire appieno questo personaggio (io con la questione occhiali da sole non ne vado fuori) abbiamo bisogno di leggere determinate cose è giusto così, anche se fuori da OMITB, io sicuramente leggerò e apprezzerò tutto ciò che scriverai riguardo al passato di questo personaggio tanto criptico. Senza contare che non si legge spesso di sedute di terapia anche per personaggi che ne avrebbero un gran bisogno con i trascorsi che hanno, è proprio ora che se ne parli di più, e con questa OS apprendiamo anche, tra l’altro, che l’analista di Niki non è una psicologa, ma una psicoterapeuta, e in parte ammetto che me l’aspettavo, sicuramente la mia yogurtina ha bisogno del sostegno di uno specialista.
Penso che la metafora della casa sia perfetta per spiegare la Dissociazione Strutturale a chi legge e alla mia bambina speciale preferita, già soffro per quando leggerò cosa ha spinto la sua psiche a reagire in questo modo💔 E l’idea della casa che brucia oltre a rimandare all’incipit della OS con l’immagine dei corpi carbonizzati penso che in un certo senso spieghi bene che cosa è capitato a Niki, almeno secondo le idee che mi sono fatta leggendo i capitoli e la teoria che ho in testa. C’è sempre una sorta di tristezza che traspare dal modo in cui la rappresenti, una specie di ombra che la segue ovunque e di cui non riesce a liberarsi, anche quando fa masking usando il suo bizzarro umorismo, che mi fa sempre provare non so quanta tenerezza nei suoi confronti, oltre a farmi venire voglia di abbracciarla, si vede che fatica a processare come ciò che ha vissuto la fa sentire, forse persino a definire come si sente effettivamente, e a rapportarsi con le altre persone, tanto che stenta persino a mantenere il contatto visivo. Penso che, in fondo, il fatto che tutti sottolineino di continuo quanto sia bizzarra e “strana” la faccia soffrire più di quanto non sembri perché sa di essere lontana dai canoni che la società ci impone e forse, in questo passato nebuloso che la perseguita, c’è stato qualcuno che l’ha trattata orribilmente anche facendo leva su questo aspetto. No, non me lo scordo Monty che la chiama svitata.
Insomma Miss, che Niki sia il tuo personaggio che preferisco in assoluto e allo stesso tempo anche quello migliore su tutta la linea è ormai assodato, non vedo l’ora di leggere altro sul suo conto per adorarla ancora di più e soffrire insieme a lei❤️
Non potevo non passare di cui, ma ora volo a leggere il per me attesissimo primo capitolo della storia nuova!
Un abbraccio,
Sesy