Recensioni per
Please don't take my sunshine away
di Signorina Granger

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Sono in ritardo? Sono in ritardo, ma ci sono.
Ho accolto con felicità la pubblicazione di questa raccolta perché l’aspettavo con molta curiosità e l’inizio della storia di Niki non mi ha delusa per niente, rattristata sì, ma delusa no di certo. Il titolo è bellissimo, della Raccolta come anche della OS, è preciso e azzeccatissimo❤️ Non so se siano film mentali inutili che mi sono fatta io, ma credo di non aver praticamente mai letto un paragrafo in OMITB dove Niki si trova all’aperto e c’è bel tempo, mi sembra che i suoi paragrafi siano quasi sempre ambientati al chiuso e nelle rare occasioni in cui la mostri fuori dall’Arconia il tempo è grigio/nuvoloso. Coincidenze?
Non sapevo di preciso cosa aspettarmi dal passato di Niki, ma pensavo che buona parte dell’origine dei suoi problemi fosse stata una figura maschile fortemente abusante. Nei suoi primi sette anni di vita una figura maschile invece praticamente non c’è stata, apprendiamo che suo padre nemmeno l’ha conosciuto (malgrado la mia teoria non mi sorprende particolarmente visto l’evidente rapporto non proprio idilliaco che ha con il genere maschile) e l’unico personaggio maschile presentato in questa OS mi è sembrato tutto fuorché negativo. Credo di aver amato Jerry dalla sua prima alla sua ultima apparizione, sono sicura che lo rivedremo nel seguito e sapremo altro sul suo rapporto con Niki, che mi chiedo come si sia evoluto e cosa possa essere successo:
“Poi però pensa a Jerry, e allora smette di sorridere.”
Che cosa è successo a Jerry? Gli unici scenari sensati e probabili che mi vengono in mente sono due, o con il tempo si è rivelato diverso dalla brava persona che hai presentato qui, ma ne dubito visto che Niki sorride nel ricordare i bagel che mangiava, bagel che ancora oggi mangia e adora in parte proprio a causa di questa associazione inconscia tra quel cibo e la sensazione di avere qualcuno in grado di volerle bene e darle conforto, oppure a questo amabile signore è successo qualcosa di poco piacevole. O forse se n’è andato sparendo dalla sua vita e abbandonandola come hanno fatto suo padre e sua madre?
Lo scoprirò più avanti lo so, ma nel mentre faccio teorie comunque.
Penso che la cosa più interessante di questa OS sia Maryna, la madre di Niki, e quanto sia una figura fugace, che appare poco, poco descritta e poco approfondita, ma ha senso vista l’evidente scarsa cura e presenza che ha avuto nella vita della figlia. Il fatto che Niki sia stata una bambina molto trascurata la dice lunga sulla donna che conosciamo in OMITB, che sta sempre da sola, per le sue, sparisce e se ne va senza dire niente, si comporta come se non avesse bisogno di nessuno (forse non legarsi agli altri è meglio perché in questo modo non possono abbandonarti?) quando in realtà la solitudine non giova per nulla alla sua vita. Sapere che è cresciuta praticamente da sola è molto triste ma è sicuramente molto esplicativo per tanti aspetti del personaggio.
Ho scritto che suo padre e sua madre l’hanno abbandonata e ne sono fermamente convinta, sua madre c’era nella sua vita ma in realtà non c’era, il fatto che la figura di Kelly sia molto più presente nella OS di quella di Maryna lo dimostra chiaramente, credo che la “zia” (di cui voglio assolutamente sapere di più) l’abbia cresciuta molto più di quanto non abbia fatto Maryna. Maryna che credo non sia caratterizzata per essere una madre troppo giovane che esce la sera, beve e si diverte perché è irresponsabile, immatura e non in grado di crescere una bambina, penso che sia alle soglie di un vero e proprio problema di dipendenza dall’alcol che immagino verrà approfondito solo nella prossima OS, quando diventerà un problema più serio e Niki, essendo più grande, sarà in grado di rendersene conto seriamente.
Il fatto che Niki guardasse Sex and the City da bambina, l’anno in cui la serie uscì, per certi versi fa sorridere – quanto è amabile immaginarla piccola, con lo sguardo sognante mentre pensa alla vita meravigliosa di quelle donne “grandi” mentre mangia un bagel –, fa sorridere lo sgomento di Jerry, ma in realtà è solo l’ennesimo indice di quanto sia stata trascurata e lasciata a se stessa: nessuno era lì per dirle che no, Sex and the City non era adatto ad una bambina di sette anni, che no, non avrebbe dovuto vederlo. Penso che nessuno, a parte Kelly, sia mai stato lì per lei a dirle cosa era giusto e cos’era sbagliato.
Baby Niki è di una tenerezza disarmante, di fronte a lei che ordina due pizze e non riesce a fare il conto in base ai soldi che ha (Kelly, è un genio del male la nostra yogurtina!), che si porta quel pelouche ovunque e rilegge lo stesso libro fino allo sfinimento mi stava quasi venendo male al cuore. È così lontano dalla normalità e dall’essere giusto che pensarla a casa da sola di sera, anche per tutta la notte, così piccola sembra quasi irrealistico, ma poi realizzi quante famiglie tossiche, disfunzionali e di gente incapace a crescere un bambino esistano al mondo, soprattutto nei contesti di periferia delle grandi città dove le condizioni economiche non sono delle migliori. L’innocenza che ha e la sua tenerezza mi hanno quasi fatto male nel pezzo del supermercato, con quell’adorabile e così realistica riflessione sul carrello della misura giusta per lei e la delusione per non essere riuscita a comprare ciò che la madre le aveva chiesto senza riuscire a capire perché, ma sono sicura quest’innocenza svanirà prestissimo, proprio a partire dall’8 febbraio 1999. Che sia una bambina diventata adulta molto presto è evidente leggendo OMITB, ma è stato bello vederla ancora adorabile e piccina qui, avrei voluto abbracciare lei e Jerry più volte.
Chi e cosa troverà Niki varcando la soglia di casa quel lunedì pomeriggio non so dirlo, non so se sua madre morirà prima che lei diventi adulta, ma se già in questa prima OS la sua vita non appare idilliaca, così sola (il fatto che anche da bambina facesse fatica a fare amicizia non mi ha sorpresa ma leggerlo nero su bianco è stato comunque di una tristezza infinita) e trascurata dalla persona che più dovrebbe amarla, non so se sono pronta a leggere il seguito.
L’amore smodato di Niki per Matilda è dolcissimo e semplicemente azzeccatissimo, il parallelismo tra lei e il personaggio e i punti in comune sono evidenti e molteplici❤️ Mi piacerebbe sperare che come Matilda anche Niki abbia un lieto fine davanti a sé, ma conoscendo la sua versione adulta penso, purtroppo, chele difficoltà che ha affrontato siano qui solo al principio.
A presto Miss, non vedo l’ora di leggere il seguito di questa raccolta!
Sesy