Gentile JeanGenie,
ho trovato davvero molto delicato questo brano che tratta del trapasso di Oscar dalla sua vita attiva di soldato e combattente, perito nei giorni di fuoco della rivoluzione, ad una di cui ancora non sa nulla.
Il suo è veramente un congedo definitivo da tutto ciò che è stata e ha fatto.
La serie a cui ti sei ispirata non la conosco, ma hai immaginato un cross over perfetto e che lascia, nonostante l’argomento trattato, una sorta di quiete interiore.
La Nera Signora, avvolta nei suoi drappi, sta accompagnando la nostra Oscar, l’ufficiale biondo che l’ha seguita per qualche tempo lungo il suo percorso, vedendo distruzione e morte, a dare l’ultimo saluto al suo André, il cui corpo è stato ricomposto nella chiesa e non pare morto bensì solamente addormentato, poiché sul suo volto vi è un’espressione serena.
E’ stato un dono concesso dalla Dama in nero a quella donna che tanto nella sua vita, militare e non, si è prodigata per gli altri, nonché in virtù della causa e degli ideali in cui credeva, per i quali non ha esitato a offrire la sua vita, ma ora è giunto per lei il momento del riposo. E’ molto materna nel suo porsi nei confronti di Oscar prendendola per mano affinché il distacco dal mondo terreno le fosse meno doloroso e aprendole un sipario su un’altra dimensione.
Una interessante commistione di mistero e sovrannaturale calata nel momento più doloroso della storia canonica che ho molto apprezzato per la delicatezza con cui l’hai trattato.
Complimenti e un caro saluto. |