Recensioni per
Fiore d'Asfalto
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/04/24, ore 02:59

La potenza della natura la si vede nei grandi fenomeni, nei cataclismi, negli tsunami, nelle aurore boreali, ma anche nella resistenza e nella resilienza di un fiore o di un filo d'erba che crescono nei luoghi più impensati, abbarbicati ai muri o radicati nelle crepe dell'asfalto. Appena una città è abbandonata, alberi e piante non ci impiegano molto a riprendersi ciò che anticamente era loro.

Recensore Master
04/04/24, ore 12:12

La natura che si riprende il suo posto mi ha sempre affascinata. Mi fermo spesso a osservare ciuffi d'erba, muschio o fiori di vario genere che spuntano resilienti dalle spire malefiche dell'asfalto della città che sembra voler inghiottire sempre più verde.
Fin da bambina ero attratta dalle case diroccate, in campagna, che la natura indomita pian piano si "mangiava" un pezzo alla volta.
Una metafora della resilienza e della forza inesorabile della natura che è irruenta e inarrestabile. Dovremmo ricordarlo noi che la violiamo in continuazione sempre più avidi e incoscienti. Sotto il catrame dell'asfalto pulsa ancora la terra viva, e niente e nessuno potrà mai domarla.
Il fiore eroico ci ricorda che i veri eroi, appunto, non sono solo quelli che compiono imprese straordinarie, ma anche chi riesce a resistere alle "intemperie" della vivere quotidiano lottando ogni giorno per volgere il viso al sole della vita.
Sono onorata di averti ispirata e grazie di avermi citata è stato un gesto delicato e gentile da parte tua cara Elena.
Un abbraccio e grazie per questa poesia!

Recensore Master
03/04/24, ore 11:52

Ciao Fenice. Protagonista questo fiore coraggioso, con la sua forza, emblema di come affrontare la vita. La luce che può abbagliare anche la più profonda oscurità. Suggestivo il finale con l'espressione riguardante le difficoltà dell'esistenza. Uno scritto che dona positività, che spinge a non abbattersi anche quando tutto sembra non andare come desideriamo. Ho apprezzato le immagini scelte, amo sempre guardarle in ogni tuo scritto. Sempre un piacere leggere le tue delicate e profonde parole. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 03/04/2024 - 11:54 am)

Recensore Master
01/04/24, ore 18:17

I piccoli bimbi, con quell'innato istinto un po’ malvagio che hanno dentro, lo strapperebbero, lo stelo fiorito che si fa strada a fatica nell’asfalto; così come schiaccerebbero una formica. La gente matura manco se ne accorgerebbe: non lo degnerebbe di uno sguardo. I vecchi peccherebbero di tristezza, riandando con la mente affaticata agli anni lontani in cui l’asfalto non ricopriva ancora le loro strade.
Ci vogliono i poeti, e le poetesse in questo caso, a carezzare i dettagli, a fare grandi le cose piccole.
E tu, che in una sola frase riesci ad abbracciare ben 10 versi, ci fai venir voglia di guardare con i tuoi occhi, e di pulsare in sincronia col tuo cuore libero da inquinamenti.
Dài concretezza alla speranza che ogni giorno possa esserci qualcosa a farsi strada, irruente intrepida inattesa e improvvisa, attraverso il guscio asfaltato delle nostre anime.
E m’insegni che una creatura “leggiadra ed eterea” non significa che non possa essere al tempo stesso “forte come roccia”. Grazie.

P.S. quel “potesse” non mi suona bene, avrei preferito “possa”; ma ormai mi conosci, sono un impenitente guastafeste.
“Sperando possa nascere un giorno una rosa rossa”... e farsi strada “in tutto quel grigiore” “nonostante le intemperie” con i suoi “colori e profumi”, ti auguro una serena settimana in Albis.
Bianco e rosso, il vino a me, la rosa è per te 🌹.

Recensore Veterano
01/04/24, ore 12:12

Ciao cara
Che bello trovare una tua nuova poesia...
Il fiore d asfalto che sboccia solitario, un inno alla vita che prende corpo e forma anche nei luoghi più impensati...Immensi questi tuoi pensieri, che ci trasportano nella vastità dei meandri dell esistenza...
CHAPEAU e complimenti
V

Recensore Veterano
01/04/24, ore 11:54

Ciao Elena, come stai?
Trovo una bellissima coincidenza il fatto che abbiamo pubblicato entrambe, in questo stesso giorno, due componimenti che contenessero elementi floreali; nel tuo caso specifico, però, il bocciolo germogliato dal grigiore del cemento fa da vero e proprio protagonista ad un componimento di forte impatto emotivo, in cui intravedo profondi significati metaforici, sintetizzati nella citazione che apre i tuoi versi. Mi piace molto il modo in cui hai immaginato e descritto il modo in cui si è snodato nel corso delle stagioni il destino del fiore del tuo scritto, perché è come se volessi tramandare ai lettori la storia della sua vita e donargli un'anima, una sensibilità che travalica le logiche umane. Nei tuoi versi scorgo il miracolo della natura in tutto il suo struggente splendore: un fiore che nasce in un terreno ostile e sgradevole, quasi incapace di fare nascere qualche vita, che si fortifica adattandosi docilmente all'asfalto e che resiste strenuamente alle avversità naturali e alle intemperie che hanno provato a estirparlo; infatti, non l'hanno piegato il sole cocente dell'Estate, né i venti e le nubi autunnali e meno che mai i ghiacci e le notti dell'Inverno, anzi, quando il peggio è passato ed è sopraggiunta la Primavera, ha dato finalmente sfoggio alla sua armoniosa e vitalistica essenza, urlando a gran voce la sua gentile natura e la sua bellissima semplicità.
Anche io, proprio come te e l'autore della citazione, vedo nel fiore un inno alla vita, un qualcosa di stoicamente eroico che dovremmo assimilare e far nostro come riferimento per imparare ad affrontare gli eventi e le sfide che il quotidiano ci pone, a guardare con ottimismo e fiducia alle prospettive presenti e future. Le cose belle accadono per davvero e possiamo attirarle nella nostra vita e ottenerle, ma non perdiamoci d'animo quando arriva qualche difficoltà, perché solo alla morte non c'è rimedio, ed impariamo a prendere le cose con coraggio, proprio come il tuo fiore.
Ti auguro una serena pasquetta! Spero di risentirti presto!

Recensore Master
01/04/24, ore 05:51

Buongiorno
Una poesia bellissima, a inneggiare la bellezza della vita ma soprattutto la sua forza, in grado di sfidare anche situazioni che sembrano proibitive.
Buona Pasquetta