Recensioni per
Portami
di InsaneMonkey

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/24, ore 14:51
Cap. 1:

Mi ero lasciato sfuggire questa bella poesia.

È un modo suadente e carezzevole di scrivere, dove poesia fa rima con armonia, come negli ultimi due versi, e un po' anche con magia.
C'è la leggerezza di un bel sogno, a tinte indefinite e lievemente sfocate, che ci si propone di inseguire a tutti i costi al risveglio.
C'è una voglia che non molla di appassionarsi alla vita.
C'è uno stile che nel tempo va formandosi e prendendo un'impronta sempre più personale.

Difficile questo genere di poesia, perché si rischia di imbattersi nelle frasi fatte, oggi che sono sempre più numerosi gli stormi di poetastri e sedicenti poeti che mettono a soqquadro i dizionari alla ricerca di espressioni che facciano impressione.

Ma non mi sembra il tuo caso: il cuore batte forte, anzi esplode, fra le braccia della Primavera; e le parole danno consistenza tangibile alle aspirazioni più ambiziose, alle aspettative meno materiali.

Recensore Master
02/04/24, ore 10:49
Cap. 1:

Ciao! :)
Che piacere leggere un tuo nuovo componimento!
L'indicazione indefinita "là" prende forma ad ogni verso, che esplicita dove vorresti essere condotta, in luoghi sicuri, dove regna la pace, dove la nebbia a poco a poco scompare e chiarisce ogni dubbio, ogni fraintendimento, ogni parola non detta e ogni sentimento non assecondato.
L'armonia con cui si conclude la poesia potrebbe rimandare al fatto che tutti questi posti possono essere concepiti non necessariamente come spazi fisici, ma come condizioni interiori di pace, di tregua dalla sofferenza.
Ho apprezzato molto il romanticismo di questa poesia, così vero da poterlo quasi toccare.

Complimenti, sei stata davvero molto brava!

-Bigin

Recensore Master
01/04/24, ore 10:05
Cap. 1:

Ciao Chiara,
eccomi nuovamente tra queste tue righe che sono al contempo nostalgiche e romantiche.
Questo tuo “Portami là”, ripetuto più volte ad ogni terzina, vuole proprio ribadire il concetto che si voglia giungere, con ogni fibra del proprio essere, al luogo del cuore, il luogo che ha visto vivere l’amore, il luogo dove tutto è possibile che accada ancora, indipendentemente da come la vita si sia dipanata da quando si è stati in quel luogo.
Voler tornare proprio in quel posto è perché lo si sente al pari di casa, intesa come rifugio dalle insidie del quotidiano, dalle brutture del mondo, da tutto ciò che allontana.
E’ un luogo che fa rivivere e riassaporare i ricordi, con quella sottile malinconia che permea ogni terzina, e che si dipana appunto lungo i fili che sono stati intessuti fra due persone tanto intensamente da tenerle legate a quel luogo.
Basta forse chiudere gli occhi e quel posto diventa nuovamente concreto, come se si potesse allungare la mano e trattenerlo per non farlo più svanire.
Un luogo che ha i sapori della vita e della primavera vissute intensamente.
Un luogo dove le paure, le mancanze e i silenzi colpevoli si annullano per lasciare che la pace e la quiete dell’animo possano essere ancora parte integrante di tutti e due e dove i tumulti del cuore si assopiscono.
Un luogo dove il buio prende vita rischiarando il percorso e dove la parola addio è bandita.
Un componimento bellissimo, ricco di immagini, ognuna da poter essere presa ed elaborata a seconda della sensibilità del lettore, che lascia a fine lettura una sensazione di aver compiuto un viaggio, avendo trovato una destinazione ben definita, quella destinazione che forse il cuore soltanto attendeva di poter raggiungere.
Molto brava anche questa volta a far sentire al lettore le tante e svariate sfumature del sentimento di chi racconta un suo vissuto e che, per alcuni versi, potrebbe essere persino condivisibile.
Sperando tu abbia trascorso una serena Pasqua ti auguro una piacevole Pasquetta.
A risentirci prossimamente e un caro saluto.